2 settembre 2007

Il riscatto della nostra vita

Sembra che ogni uomo attenda il riscatto, ovvero la salvezza per la propria vita. Sembra cioè che l'uomo stia aspettando. Chiunque aspetta.

Un giovane aspetta la propria storia d'Amore, ma quella vera, quella che gli stravolgerà la vita, i suoi giorni, e che appagherà ogni sua più grande aspirazione.

Un giovane aspetta quell'occasione di lavoro che gli cambierà la situazione, che lo farà svoltare, come si dice tra giovani.

Un padre aspetta che il figlio risolva le proprie questioni della vita, il lavoro, la famiglia, una certa agiatezza economica.

Una madre, oltre alle stesse preoccupazioni del padre, attende anche di vedere il proprio figlio contento, soddisfatto, sereno, non solo fuori ma anche dentro perchè, in genere, le donne hanno un occhio di riguardo più materno e profondo, rispetto ad un uomo, verso i propri figli.

Tutta la vita è un'attesa, l'attesa della salvezza.

Ogni volta poi che si raggiunge uno stadio ambito, ci si accorge che in realtà, non si è raggiunto proprio un bel niente. Perchè la Vita non può essere incasellata, scritta a tavolino come fosse una recita, la Vita è benaltro ed esula da ogni definzione e da ogni schema perchè è Libertà ed a quella Libertà profonda richiama l'uomo. Dunque, ingannati dai nostri stessi interessi, ingannati dal nostro io, si ritorna a chiedersi "Dov'è la salvezza? Perchè non mi sento libero? Dov'è Dio?".

In realtà è come se stessimo attendendo l'evento messianico, il Messia della nostra vita, colui o colei o più spesso la situazione che ci farà essere felici sempre, che ci libererà definitivamente dal male, che ci trasformerà la vita di tutti i giorni. E tutti, ma proprio tutti, attendiamo il Messia come un evento che tutti vedranno, attendiamo l'evento messianico come un evento talmente potente che sarà ben visibile, palese e nessuno potrà dire "non è così!".

"Sì, noi ci salveremo! Vedrai che le cose cambieranno e..." ... quante volte ho sentito queste parole! Quante volte! Ed ancora, non ho visto cambiare niente.

Ma stasera, mentre ero a giro per il corso a Siena, mi è balenato questo pensiero in testa, perchè ho constatato che tutti hanno questa attesa nel cuore e tutti attendono questo evento fantastico, che 9 su 10 non accadrà mai ma che, da una parte, è anche bello attendere nel disincanto dei propri giorni, se la Vita ci concede Vita, e godersi intanto il paesaggio, il film della vita, come se fossimo al cinema. Però, di nascosto, attendendo che accada qualcosa. Qualcosa che cambi le cose.

Una super vincita al super enalotto, la situazione con una certa ragazza che d'improvviso si sblocca a nostro favore, un'impennata a livello sociale che ci porti fra quelle persone che "sono i grandi", un posto di lavoro più in alto e di maggior prestigio...

...ma queste cose non cambieranno mai, sostanzialmente la nostra vita. Sia ben chiaro, intendo in meglio. Perchè in peggio ne hanno tutto il potere e l'ambizione!

Il nostro attendere non è differente all'attesa della gente che viveva al tempo in cui Gesù era uomo fra gli uomini.

11Mentre essi stavano ad ascoltare queste cose, Gesù disse ancora una parabola perché era vicino a Gerusalemme ed essi credevano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all'altro. (Lc 19)

Anche loro attendevano il cambiamento della loro vita. Attendevano l'EVENTO, proprio come noi!

Le domande di quegli uomini di quel tempo non erano affatto diverse dalle nostre. Essi infatti chiesero a Gesù quando verrà il Regno di Dio perchè, essendo anch'essi nell'affanno della propria vita, anelavano profondamente alla liberazione. Coloro che chiedevano erano i ferrei praticanti delle leggi, color che ascoltavano i loro maestri: ma erano sempre alla ricerca, erano ancora nell'attesa.

20Interrogato dai farisei: "Quando verrà il regno di Dio?", rispose: 21"Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!". (Lc 17)

Gesù spiazza tutto e tutti. Afferma che non sarà un evento che sconvolgerà la nostra vita, non dice che sarà un'evento che tutti vedranno, che sarà una potenza manifesta. Dice tutto il contrario. Questo evento liberatorio, non attira l'attenzione degli uomini!

Dov'è dunque questo evento liberatorio, dov'è il riscatto per la vita dell'uomo, dov'è la svolta della propria vita? E' già in mezzo a voi, nelle vostre faccende, nella vostra quotidianità, è già dentro di voi. Ma è sotto un mucchio di polvere e non la si vede proprio più. Occorre ripulirsi, e molto bene.

Non attendere duqnue che accada qualcosa di sconvolgente nella tua vita: non così infatti si manifestano le cose che giungono da Dio ma ben nascoste sono e rimangono agli occhi degli uomini. Non è forse acacduto così anche alla Santissima Vergine Maria? Se poi esse dovranno manifestarsi apertamente e potentemente, sia solo e soltanto per volontà di Dio, e la questione sia da Lui condotta e voluta. Perchè ciò che è Luce, Dio stesso lo porta dinanzi agli occhi degli uomini, perchè anch'essi siano illuminati. E allora un po' del Regno di Dio si manifesta fra gli uomini, come molte volte accade nelle vite dei santi.

1E diceva loro: "In verità vi dico: vi sono alcuni qui presenti, che non morranno senza aver visto il regno di Dio venire con potenza". (Mc 9)

Ma nemmeno i santi, per quanto vengono portati alla Luce da Dio stesso, hanno il potere di mostrare il Regno di Dio a tutti gli uomini: ci saranno sempre quelli che non vedranno e ciò che sarà palese per taluni, in grazia di Dio, sarà nascosto ad altri che non saranno nella stessa condizione di grazia e di Presenza di Dio dentro di loro.
10Quando poi fu solo, i suoi insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli disse loro: 11"A voi è stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto in parabole, 12perché:
guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non intendano,
perché non si convertano e venga loro perdonato
". (Mc 4)

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