20 ottobre 2007

Nel perdono si rinasce


Ah quanto è bello quando, pur avendo commesso nei confronti di qualcuno un torto, si viene perdonati!

Sentirsi perdonati, riaccolti, sentirsi amati nell'errore e nello sbaglio, è uno delle cose più belle, più liberatorie che esistano sulla faccia della terra! E' una delle sensazioni più fantastiche, è come se qualcuno ci ridonasse nuova vita e ci togliesse quel peso che da tempo ci portavamo dietro e che ci teneva legati, imbavagliati, quel peso che, volendo o non volendo, ogni tanto si riaffacciava nella nostra mente e ci faceva male perchè sapevamo di non aver fatto il bene.

E questo peso dalle spalle può togliercelo soltanto colui al quale abbiamo fatto del male! Il nostro pentimento già ci rimette sulla strada giusta perchè riconosciamo di aver commesso un torto, dunque ci diamo la colpa... ma il peso rimane sempre lì, anzi, avendone presa coscienza adesso è ancora più pesante da portare appresso perchè siamo consapevoli del male procurato.

Possiamo dunque soltanto rimetterci alla bontà di colui che abbiamo offeso o che è stato danneggiato da noi, dalle nostre parole, dal nostro comportamento. Costui ha il potere di scioglierci da quel peso e nella misura in cui lo fa con amore, perdonandoci di cuore, ci sentiamo tanto più liberi e riamati e possiamo ripartire con un nuovo slancio, una marcia in più e possiamo guardare al futuro con una nuova speranza.

Quando sentiamo di essere amati potentemente, pur nei nostri piccoli o grandi sbagli, è soltanto allora che si può dire "Da oggi cambio, ho sbagliato, ma adesso ho capito. Posso ricominciare ancora. Ma da oggi cambio. Oggi è un altro giorno, è un'altra storia che inizia".

9 commenti:

  1. Perdonare per me è prima di tutto per me riconciliarsi con se stessi e quindi con l'altro, Giulia

    RispondiElimina
  2. Mi hai chiesto se mi va bene? Certo...ne sono lusingata, Giulia

    RispondiElimina
  3. Il tuo blog è molto bello, mi piacciono i tuoi pensieri ele tue idee. Vieni a trovarci anche tu?

    RispondiElimina
  4. Ho visto che sei passato nel mio blog.. Quello che hai commentato era un semplice racconto.
    Comunque non sono di Siena, anche se la amo moltissimo e quando posso ci vado; sono romana e da sempre abito qui nella capitale.
    Se vuoi ripassa pure per il mio blog.
    Buona serata.

    RispondiElimina
  5. @giulia: sono d'accordo sul fatto del perdono. Bene, l'ho aggiunto, è davvero bello quel post, lo condivido e dunque lo divulgo volentieri!

    @costanza: grazie per i complimenti... sono venuto a trovarvi nel vostro blog, bella la vostra iniziativa... felice di conoscervi!

    @elisa: si sono passato, molto carino il tuo blog! Quel post sembrava personale, anche se scritto in terza persona... bellissima anche Roma, ci sono stato diverse volte! Città unica al mondo, certo non tocca a me dirlo! Ripasserò presto dalle tue frequenze!

    RispondiElimina
  6. Per fortuna...che ancora esiste il perdono e la coscienza dello sbaglio...Non fosse così il mondo sarebbe definitivamente perduto.
    Ti lascio un'impronta a colori...e un abbraccio!

    RispondiElimina
  7. @astralla: grazie astralla... vieni ad imbrattare a colori da queste parti quando vuoi! ...ricambio l'abbraccio! :D

    RispondiElimina
  8. Essere perdonati è bellissimo, credo però che perdonare sia molto più gratificante, forse è difficile riuscire a farlo, ma se si riesce a superare il rancore che a volte ci blocca poi si vola alto.

    RispondiElimina
  9. @mvg: perdonare non sempre è facile. Anche perchè il perdono deve essere profondamente vero, altrimenti non è nemmeno perdono, e non come un gesto fatto dall'alto cioè di chi ha potere di perdonare.

    Il perdono dovrebbe nascere dalla consapevolezza che, oggi ha sbagliato lui, domani posso sbagliare allo stesso modo io... dunque siamo uguali, dunque non serve a niente ed è da stupidi prendersela e tenere rancore. E poi sì, come dici te, anche quando si perdona, si rinasce!

    Grazie per essere passato da queste pagine e per aver commentato! :D

    RispondiElimina