21 dicembre 2007

Il cercatore di Verità

Quella notte la luna era leggermente velata e le stelle si vedevano appena in cielo. Quella notte riaffiorarono in me ricordi lontani di amori passati e di donne incontrate, conosciute e perse ma di cui ricordavo ancora il profumo, i gesti, i sorrisi e gli sguardi che chiedevano altri sguardi, che pretendevano attenzione dai miei. E ben presto mi prese nostalgia della terraferma.

Non ero solito parlare con Nostaglia, non la ascoltavo quasi mai ma quella notte Nostalgia mi riparlò della terra ferma e, forse incautamente, la ascoltai. E forse incautamente le detti anche ragione, sebbene soltanto con un sorriso, quando mi disse "ogni marinaio ha bisogno di fermarsi ogni tanto, non si può vivere sempre in mare aperto, come figli di un Dio senza patria". Sì, le sorrisi, ma in verità fu soltanto il preludio ad un sorriso più grande, l'antipasto di una sorpresa ben maggiore.

Quella notte, mentre ormai avevo deciso di tornare in coperta per riposare qualche ora, dopo averne tanto sentito parlare, finalmente lo vidi, o meglio, lo intravidi: scorsi l'ombra di colui che alcuni qui sulla nave ma anche molti al porto chiamano "il cercatore di Verità".

La nave era ormai abbastanza vicina alla riva e quando fummo veramente a poche decine di metri, passò, tra la nebbia, sul pontile di legno, la figura di un uomo alto, dal corpo esile, con un cappello strano in testa, barba lunga ed incolta, baffi e vestito scuro con tutta l'aria da marinaio indaffarato.

« Guarda, stanotte sei un mozzo fortunato! C'è il cercatore di Verità... non lo si vede quasi mai in giro » mi disse Jones che prontamente si era avvicinato a me e guardando verso il pontile allungò il braccio indicando con l'indice della mano destra.

« Lo vedi? E' passato, è stato solo un attimo... chissà dove va a quest'ora tarda » continuò.

Io me ne stavo seduto sul ponte e con la schiena appoggiata al legno della parete di una cabina ed ero troppo rilassato e pensieroso, immerso tra le nuvole della mia mente, per aver avuto la prontezza di vedere quasi l'invisibile. Non mi ero accorto di niente.

Mi alzai e mi avvicinai a Jones cercando con lo sguardo un segnale da decifrare nella nebbia che sembrava sempre più infittirsi. Poggiai le mani sul corrimano e sporsi la testa in avanti, praticamente sull'acqua per guadagnare centimetri di vista.

D'un tratto una fioca luce si fece spazio fra il grigiore generale, poi più forte e poi ancora più forte. Sì, era la luce di una lanterna.

« Se ne va sempre in giro da solo, spesso di notte, con la lanterna in mano ed avanza lentamente tra il buio seguendo la poca luce che ha dinanzi a se. Grazie alla torcia può vedere dove posare il proprio piede ma può riuscire a scorgere soltanto quello. Una volta l'ho fermato, una sera che ero al porto. E mi spiegò questa cosa. Mi disse che camminare con una lampada in mano, quando è buio pesto, è una metafora della vita. Anche nella vita, mi spiegò, si può scorgere soltanto il passo successivo a quello che si è appena percorso » continuò Jones che tutto d'un tratto si fece serio in volto quasi che stesse spiegando formule fisiche o teoremi matematici. In fondo voleva bene a quell'uomo semi-sconosciuto e in quel frangente tale sentimento fu evidente dal suo modo di parlarne. Molto spesso la faccia, l'espressione e la convinzione del parlare rivelano molto di più l'intenzione profonda del cuore di chi parla rispetto alle parole stesse usate: le parole a volte possono ingannare.

« Perchè lo chiamano così? » chiesi incuriosito soprattutto dall'attenzione che il passaggio dell'uomo misterioso aveva suscitato in Jones. E poi, comunque, avevo sentito parlare spesso del "cercatore di Verità", dunque era il momento buono per approfondire il discorso.

« E' un uomo che cerca. Lo conoscono un po' tutti qua, non si è mai capito bene che lavoro faccia, nè cosa cerchi per davvero. Alcuni lo prendono in giro, ma qualcuno che lo conosce un po' meglio racconta di averlo visto protagonista di scene incredibili. Alcuni sono spaventati da lui, ma altri gli vogliono un gran bene. Alla fine trova sempre qualche buon'anima che gli offre anche qualche bevuta al bar del porto... anche se il più delle volte se ne sta in luoghi isolati, lontano dalle chiacchiere e dalle partite a poker. Credo abiti sui monti » rispose col tono di chi vuole concludere il discorso.

Guardai perplesso ancora nella direzione in cui avevo visto la fioca luce della lanterna. Adesso era solo nebbia, fitta e grigia e non si vedeva altro.

Rimasi nella medesima posizione per qualche minuto ancora, attendendo di rivedere ancora quell'uomo o almeno la sua ombra, ma niente, se non il grigiore, apparve ai miei occhi.

« Io vado a dormire Jones. O almeno ci provo » dissi. Jones acconsentì con la testa ma non disse niente. Sembrava pensieroso e lo lasciai con i suoi pensieri. Talvolta i pensieri sono dei buoni compagni, soprattutto quando l'ora si fa tarda e non c'è niente di meglio da fare.

Lasciai il ponte ed andai al mio giaciglio. Quando riapparve Nostalgia le sorrisi ancora, ma stavolta il discorso lo condussi io e fu lei ad ascoltarmi. E quando le dissi che "navigare per mari e monti è bello perchè c'è quel senso di avventura e d'imprevedibilità che rende tutto magico ed attraente" ella non potè che sorridermi. Non seppe cosa rispondermi, e scomparve.

4 commenti:

  1. e' sempre molto bello lasciarsi trasportare dalle parole di questo tuo diario, mettono una gran serenita'.
    Un caro saluto
    dona

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  2. @dona: grazie, sono contento che le mie parole trasmettano serenità! Un abbraccio grande grande... :)

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  3. " Anche nella vita, mi spiegò, si può scorgere soltanto il passo successivo a quello che si è appena percorso"

    Come ha scritto quacuno: "Un passo alla volta... Dio ci mostra sempre solo il prossimo passo.."
    Che brlla questa vita... la scopriamo ogni giorno... un passo alla volta e un passo alla volta ci conquista.. ne comprendiamo il senso e impariamo ad amarla e a viverla in maniera piena.. :)

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  4. @demi4jesus: già... la vita! Grande mistero, mistero che affascina, che intriga, che stupisce senza mai smettere seguendo una linea tutta sua a volte difficile da comprendere, altre volte così chiara da sbalordire... :)

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