26 giugno 2007

Danza lenta

Hai mai guardato i bambini in un girotondo?
O ascoltato il rumore della pioggia quando cade a terra?
O seguito mai lo svolazzare irregolare di una farfalla?
O osservato il sole allo svanire della notte?

Faresti meglio a rallentare.

Non danzare così veloce. Il tempo è breve. La musica non durerà.
Percorri ogni giorno in volo?
Quando dici "Come stai?", ascolti la risposta?
Quando la giornata è finita ti stendi sul tuo letto con centinaia di questioni successive che ti passano per la testa?

Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce. Il tempo è breve. La musica non durerà.
Hai mai detto a tuo figlio, "lo faremo domani?" senza notare nella fretta, il suo dispiacere?
Mai perso il contatto, con una buona amicizia che poi finita perché tu non avevi mai avuto tempo di chiamare e dire "Ciao"?

Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce. Il tempo è breve. La musica non durerà.
Quando corri cosi veloce per giungere da qualche parte ti perdi la metà del piacere di andarci.
Quando ti preoccupi e corri tutto il giorno, come un regalo mai aperto . . . gettato via.

La vita non è una corsa.
Prendila piano.
Ascolta la musica.



Scritta da Prof. Alessandro Cicognani

(Direttore Unità operativa di Pediatria, Università degli Studi di Bologna, Policlinico S.Orsola-Malpighi)

10 giugno 2007

La mano della speranza

Queste fotografie incominciarono a circolare nel novembre del 2002 e si credette che fossero le “foto dell'anno”... una di esse venne pubblicata come grande avvenimento su una pagina del New York Times.

Il testo dell'articolo riassume questa storia che è un bel canto alla Vita.

La foto è di un feto di 21 settimane, ancora non nato, chiamato Samuel Armas, al quale era stata diagnosticata una spina bifida, a causa della quale non sarebbe mai sopravvissuto, se non gli fosse stato praticato un intervento intrauterino. Il Dr. Bruner, dopo numerosi studi realizzati nel Centro Medico Universitario di Vanderbilt, a Nashville, annunciò che egli avrebbe potuto portare a termine l'operazione, con il feto dentro l’utero materno. Durante l'intervento, il chirurgo estrasse l'utero mediante un cesareo e praticò sulla borsa una piccola incisione, attraverso la quale gli fu possibile operare il piccolo Samuel.


Il Dr. Bruner stava ultimando con buon successo l‘intervento, quando Samuel tirò fuori, attraverso l'incisione praticata, la sua piccolissima ma ben sviluppata mano che si aggrappò al dito dell'attonito medico. Questo prestigioso chirurgo dichiarò di avere vissuto il momento più emozionante di tutta la sua vita quando sentì la mano di Samuel aggrappata al suo dito, come ad esprimergli gratitudine per aver ricevuto in regalo la vita. Ovviamente, il Dr. Bruner rimase raggelato, completamente immobile per svariati secondi, durante i quali Samuel continuava a prendergli il dito, il che offrì sufficiente tempo al personale della sala operatoria che fotografò l’evento con estrema nitidezza.


Questo è Samuel oggi... conduce una vita normale al cento per cento. Che Dio sia benedetto!


Ed ancora continuiamo a chiederci perché l'aborto sia un delitto?
E ci domandiamo ancora se Dio esiste?

Gentile lettore, che la storia di Samuel tocchi il tuo cuore, e Dio ti benedica!

9 giugno 2007

Storiellina simpatica

Un uomo su un pallone aerostatico finisce su un albero in mezzo alle campagne in una zona desolata.

Passa di lì una persona, allora l'uomo sul pallone gli chiede:
"Scusi, mi sa dire dove ci troviamo ?"
"Guardi, lei si trova su un albero, a dieci metri di altezza, siamo a 40 km dal centro abitato più vicino e io non ho una scala per farla scendere"
"Senta, lei nella vita e' ingegnere di sistemi informatici?"
"Perbacco, come fa a saperlo?"
"Vede, lei mi ha dato una serie di informazioni perfettamente corrette, ma assolutamente inutili per risolvere i miei problemi"
"Senta" gli risponde l'altro da terra "lei nella vita e' dirigente di qualche azienda?"
"Caspita, come lo sa?"
"Perché, vede, lei sta nella merda, non sa cosa fare, ma ha trovato il modo di dare la colpa ad un altro".