30 gennaio 2008

Ma Dio dov'è?

Dio, o lo si incontra dappertutto o non lo si incontra mai!

Dio è il sempre-presente. Non lo si può incontrare solo nelle celebrazioni, negli incontri di preghiera, nelle meditazioni della Parola di Dio... Dio è presente ovunque. Siamo infatti costantemente sotto l'occhio attento di Dio, che sorveglia, da buon Padre, il nostro cammino e che talvolta, intervenendo, lo corregge e lo indirizza verso la giusta direzione.

Dio è già sulla nostra strada. Basta guardarsi intorno per scorgerlo, basta guardarsi dentro per scoprire che la Sua Parola sta già scavando grossi solchi, nei quali, a suo tempo, saranno piantati alberi da frutto e vigneti. Basta osservare le persone attorno a noi, che hanno le stesse nostre difficoltà, gioiscono come noi, come noi si sforzano di amare.

Dio è già sulla nostra strada perchè Dio è dentro di noi. Quindi, dovunque saremo, se in Grazia di Dio, là sarà anche Dio.

28 gennaio 2008

Costruire una casa su un albero - un altro sogno

Un sogno che mi porto appresso fin da quando sono piccolo - e forse lo sono ancora - ed è quello di...

...costruire una casetta su un albero!

Ma proprio una casetta "abitabile", dove si possa stare in piedi o seduti, con un tavolo, qualche sedia e un divanetto per gli amici. Se c'entra anche una credenza o una vetrina. Con una bella finestra che si apre per mostare qualcosa di bello e di particolare, o un paesaggio o una città magica lontana.

Sarebbe fantastico!

E stare là un'intero pomeriggio d'estate, anche da solo oppure con una buona compagnia, e pensare e ridere e sognare, che quello mi riesce davvero bene, non costa niente e mai nessuno me lo potrà togliere!

Sognare e vedere, vedere quel che non c'è e vedere quel che c'è ma che non si vede sempre, scoprire che quella vallata dinanzi a me è anche dentro di me e correrci e ubriacarmi di Gioia.

Poi scendere e costruire quel che ho sognato di vedere, quel che ho già visto che è possibile, sudare e faticare per scavalcare la barriera di quel che sembra impossibile e renderlo possibile e vero e tangibile e palpabile.

E brindare, brindare ancora alla Vita, con la Vita, assieme alla Vita, dentro la Vita.

25 gennaio 2008

Riiniziare ogni giorno

Ogni giorno ricominciare, dalla mattina alla sera, quasi che il nuovo giorno da vivere fosse una piccola vita con le sue gioie ed i suoi dolori.

Concentrarsi sul presente, focalizzarsi sull'attività che abbiamo sotto mano, concentrarsi sulle persone che abbiamo accanto. E' forse questo uno dei segreti della vita.

Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena. Mt 6, 34

18 gennaio 2008

Amore è concretezza


Amore è concreto come nient'altro è così concreto.

Amore si è fatto concretezza umana, carne umana, occhi umani, mani umane, braccia umane, forza e debolezza umana, passo umano, corsa umana, salto umano, capelli umani... sentimenti umani, dolori umani, solitudini umani, desideri umani, vittorie e sconfitte umane, delusioni e gioie umane.

Se Amore fosse un'idea o una filosofia, un credo e una dottrina, vane sarebbero le nostre parole, i nostri pensieri e i nostri ragionamenti, sarebbero come paglia al vento che si disperde e non arriva a niente. E nessuno ha tempo da perdere.

E Amore continua, costantemente ad operare e ad incarnarsi ancora, perchè Amore passi di cuore in cuore e di mente in mente e la Pace possa giungere sul mondo intero, scomparendo il male e l'ingiusitizia ed inaugurando una nuova era di sola Gioia, era che ancora è lontana seppur molto vicina a noi.

L'Amore infatti si trasforma sempre in gesti concreti e reali che fanno realmente bene a se stessi e agli altri: altrimenti sono solo chiacchiere e distintivi. E se l'Amore umano è così, agisce così e si manifesta così, figuriamoci l'Amore Divino, quello che procede da Dio e a Dio ritorna!

12 gennaio 2008

ATS, Adventure Training Salary


Ecco la strada nebbiosa che conduce al mio nuovo posto di lavoro. La nebbia non è solo quella acquosa che ti bagna la faccia ma più che altro è quella fitta, ancor più nera che racchiude dentro di se l'ufficio ed i suoi impiegati.

Nebbia per chi è lontano da Dio, nebbia e buio. E quando i colori nelle realtà che viviamo sono scoloriti e sbiaditi, gli unici colori di cui possiamo godere sono quelli che spuntano come fiori dentro di noi. Ci sono infatti situazioni nelle quali non si può cambiare niente, ma proprio niente, delle condizioni esterne a noi. Siamo impotenti dinanzi a chi ha il potere nelle proprie mani.

E anche la neve, che è così bella, diviene specchio di quella freddezza umana, che è disumana, che spesso incontriamo nei nostri giorni negli ambienti dove lavoriamo e dove viviamo. E' la freddezza dei potenti, dei ricchi, degli orgogliosi, dei presuntuosi, dei superbi, degli stupidi. Ed è freddo e ghiaccio che conducono alla morte, contro la quale occorre combattere, con umiltà e fatica, per far rifiorire la Vita dentro ai cuori degli uomini, perchè i nostri comportamenti non sono altro che il frutto di ciò che ci portiamo dentro.

5 gennaio 2008

Fili intrecciati

Strana avventura è quella della vita. Talvolta incomprensibile, molto spesso lontana dai nostri progetti ma più bella di quel che avremmo mai immaginato, altre volte esattamente quella che desideravamo ma meno bella di quel che credevamo.

Vite che s'intrecciano, vite che si uniscono, vite che si dividono, vite che si perdono, storie che si sentono, giorni che cambiano, colori che mutano e niente che rimanga com'era prima.

Non c'è un rapporto che non cambi nel tempo, non c'è sentimento che non muti, non c'è carattere che non si modifichi, non esiste niente di uguale identico ad un minuto prima.

L'intero universo si muove, la natura, gli animali, i pianeti e l'uomo... tutti protesi verso il futuro, verso il mutamento.

Realtà profondamente affascinante, però a volte realtà difficile da digerire. Perchè alla fine vorremmo sempre che le cose fossero determinate, definite e l'incanto che a volte si crea in certe situazioni vorremmo davvero che fosse eterno, eterno ed immutabile, eterno fisso. Ma non è mai così. Perchè non c'è niente di fisso se non l'unica cosa fissa: l'Eterno.

Ed il nostro andare avanti, sempre costantemente avanti assecondando l'esistente natura delle cose contro la quale nessun uomo ha il potere di lottare, non sarà forse un avanzare, anch'esso, verso l'Eterno, a cui tanto aneliamo e che tanto desideriamo? Non sarà forse un cammino verso quella Pace Profonda e quella Felicità che ogni uomo cerca in vita sua e che spesso stentiamo a trovare?

Le nostre non sono esistenze isolate, distinte, distaccate le une dalle altre, in nessun senso. Siamo come un grande tappeto ed ognuno di noi è un filo e siamo legati gli uni gli altri, a volte siamo annodati e non produciamo la trama lineare che fa parte dell'intero disegno del tappeto. Ognuno ha un colore e anche più colori ma la vera nostra bellezza è l'essere tutti assieme parte dello stesso grande mistero e della stessa grande immagine che non si mostra per quel che è nella sua totalità se non quando tutti i fili sono al proprio posto e pettinati bene. Altrimenti il tappeto ha buchi, nodi ed intrecci irregolari che non c'entrano niente con l'idea originale dell'Artista.

Eppure, il nostro, è un Grande Artista.

4 gennaio 2008

Vecchio vento di novità

Quando torna quella brezza di tempi andati, ma mai passati del tutto, è allora che si sveglia qualcosa dentro e tutto si trasforma e scatta la stessa molla di molto tempo fa, che oggi spinge esattamente come accadeva in quei tempi magici e indimenticabili. Tempi di risate, di scherzi che fanno bene al cuore e che lo rallegrano.

Talvolta giunge ancora al nostro naso l'odore di quel vento. Vento che parte da lontano, da chissà dove poi, ma vento che parla di cose vicine, vento nuovo eppure vento che già era passato di qua, come se lo stesso vento potesse passare per due volte dallo stesso luogo. Ma so bene che non passa mai lo stesso alito di vento nello stesso posto, però anche se a volte è caldo e a volte è freddo, e anche se assume nomi diversi, il vento alla fine è sempre vento, e lo si riconosce bene e lo si sente passare sulla pelle, negli occhi, nelle ore che passano, nel cuore che batte.

E a volte qualcuno sente da lontano quel vento vecchio, ma nuovo, vento di rinascita e di Vita nuova.


Noi non vediamo sempre bene ciò che ci accade nè ciò che portiamo dentro al cuore, quasi estranei a noi stessi, seppur allo stesso tempo siamo i soli sempre legati e presenti a noi stessi come nessun altra persona può esserlo.

Ma nel momento opportuno, che solo Dio conosce bene quale sia, a volte incontriamo qualcuno che ci ridesta ancora a nuova Vita, che ci ridona Vita col suo tempo, con le sue parole ed il suo modo di essere. E così là dove l'inverno stava entrando, i primi piccoli e fragili fiori si affacciano e godono della luce del sole che rinasce dentro di noi e scopriamo di avere ancora tempo, ancora anni da trasformare in sogno ed ancora sogni da far divenire realtà concreta, perchè sebbene il sogno possa spingere il cuore oltre l'ostacolo, è la realtà della vita quella che va modificata, vissuta, completamente rigenerata, riossigenata, purificata e alla fine, goduta, per quel che Vita ci concede.

E quando tutto sembra fermo, la tua girerà, inspiegabilmente girerà, guidata da un'altra mano, diversa dalla tua e compirà ancora un giro cambiando le cose e talune facendole rimanere tali, ruoterà la vita, avanzeranno i giorni, ed il Vento ci condurrà là dove il nostro Spirito si sentirà a casa, oppure là dove dovrà imparare a sentirsi a casa perchè col tempo insegni altri altri a sentirsi a casa ovunque essi siano, liberi nel mondo ed in mezzo alla gente, nella calca e nel caos come in una vallata dove non passa nemmeno un solo cane.

E questa Mano Potente, mano calda di buon Padre che non ci lascia mai, qualsiasi cosa facciamo, ci guida e ci ammaestra, ed insegna cose sconosciute e cose semplici e dà sicurezza là dove, apparentemente, non ve ne sono.

Così che anche noi possiamo prendere il nostro posto nel cerchio della Vita.

1 gennaio 2008

Anno nuovo, vita nuova

Dunque si riparte.

E' il momento di riazzerare il contachilometri, fare il pieno di benzina-interiore, disporsi con l'animo verso il non-conosciuto, sfidare la vita e quel che ci riserverà. Andare incontro all'ignoto, visto che il noto già non ci basta più e visto che, volendo o non volendo, è sempre l'ignoto che viene a bussare alla nostra porta, ed accoglierlo come se l'avessimo conosciuto da sempre, affidandosi, lasciando che sia quel che sia. Lasciando che accada quel che è scritto che accada, quel che scriverò che accada, quel che mi sarà concordato che accada.

Si riparte un sacco di volte nella vita, quasi che non si smettesse mai di giungere e di ripartire. Si riparte con la valigia in mano, il biglietto in tasca, in tasca il taccuino per prendere appunti, qualche vestito e molte idee. Si riparte da soli ma assieme a compagni di viaggio, vicini e lontani, tutti assieme.

Riempire i giorni, costruirli, bramare giorni felici ed affrontare la durezza e la concretezza della vita reale, ma anche assaporarne l'essenza, il gusto, masticare e sminuzzare ogni istante, realizzare ciò che di più profondo si ha nel cuore.

Allora, siete pronti? Beh, vi consiglio di sentirvi pronti perchè, che vi sentiate pronti o no, è giunto il momento... si parte!