24 ottobre 2008

Cecità

A volte non si vede che l'ombra di se stessi.

Simone
(ovvero abbiamo talmente gli occhi chiusi, che vediamo soltanto noi stessi, i nostri interessi, i nostri piaceri, i nostri, i nostri e basta!)

21 ottobre 2008

Amore non corrisposto

Ho appena visto il film su canale 5 intitolato L'amore non va in vacanza e mi è proprio piaciuto. Beh, è uno di quei filmetti fatti apposta per l'inverno, per un pacco di patatine, un letto o un divano - a seconda della disponibilità - ed una serata di completo relax.

E la protagonista, proprio all'inizio del film, dice che, fra i tanti tipi di Amore, esiste anche l'Amore non corrisposto. Ed è vero, esiste, eccome se esiste... e lo conosciamo in molti questo tipo doloroso e trivellatore di Amore! Quando tocca a te, quando insomma è il tuo turno per assaggiarlo... beh, ha davvero dei bocconi amari che purtroppo non ti fanno apprezzare la propria sgradevole essenza solo all'istante, ma anche mesi e talvolta anni dopo, quando ormai lo stomaco ne ha ingurgitate e digertite altre di storie, ma quel blocco, indigeribile, rimane lì, sul fondo e non si muove. Boccone amaro, boccone duro da masticare.


Si viaggia, si conosce gente, si scoprono cose nuove, si affrontano mirabilanti e stravaganti situazioni... e tutto quasi per scappare, per non ricordarsi, per non sentire ma è come se non si vedesse niente, non si sentisse niente, non si scoprisse, non si assaporasse niente davvero... come se quel che si vive non servisse a niente perchè l'istante che fu è rimasto lì, ma è rimasto anche qui e non se ne vuole andare. Eppure lo voglio far andare via lo spingo via, lo allontano.

Un Amore non corrisposto ti lascia in sospeso, fluttuante nell'aria, anelante all'Infinita Scintilla d'Amore che aveva visto, contemplato ed assaporato.

Un Amore non corrisposto non si accontenta di un non-Amore: proprio non ce la fa ormai ad accontentarsi. Essendosi emozionato una volta, vuole emozionarsi ancora. Avendo percepito l'Eterno una volta e anche più, non si può accontentare di ciò che non brilla, di quello che non fa brillare gli occhi, di quel che non fa battere il cuore, di quel che non fa tremare le gambe, di quel che rende stupidi e senza parole.

O meglio, se credete di esserne capaci, parlateci pure voi col mio Amore non corrisposto e mandatelo lontano, diciamo verso Honolulu, così trova anche Mago Merlino che gli insegna una formula nuova... gli insegna come si fa ad un amore non corrisposto a diventare un amore corrisposto. E magari sarebbe la volta buona...

19 ottobre 2008

Innamoramento

Solo la sua presenza ti riconcilia. La Sua Presenza ti trasmette Amore, Gioia, Incanto.

E allora le tue mani accarezzano le sue, non per possesso ma solo per Amore. I tuoi occhi incontrano i suoi e brindano assieme in uno sguardo che dura solo un attimo, ma è un attimo eterno, uno spicchio dell'aldilà. E fondersi e donarsi.

E nel darsi riscoprire la Potenza della Vita, la Gioia dell'esistere, dell'Essere, del Respirare. E non voler più smettere di bere ma ubriacarsi assieme, adesso e per sempre.

13 ottobre 2008

Paradiso

 
Ma quell'uomo continuava ad avanzare
anche se il cammino era lungo
anche se la strada era in salita
perchè dentro di se
già non vedeva più quella montagna che aveva di fronte
ma la Profonda ed Immensa Luce
che dietro di se, essa celava.
E voleva raggiungerla,
e già vi dimorava.

10 ottobre 2008

Milano e la sua famosa cotoletta

Finalmente, dopo diverso tempo che sono a Milano ho gustato, e con grande piacere, la famosissima, vera ed autentica cotoletta alla milanese che davvero niente ha a che vedere con quelle che in tutta Italia spacciano sotto questo nome!

L'originale è davvero troppo più buona, probabilmente merito anche dei cuochi e dell'accoglienza davvero simpatica e gradevole di un'osteria nella quale, nel giro di una settimana sono stato ben due volte, visto l'alto gradimento e godimento ottenuto! L'originale cotoletta è alta, la carne è molto tenera - davvero gustosa - ed ha sempre l'osso - e secondo me la carne vicino all'osso è sempre la più godereccia.

La foto sopra mostra proprio quel che ho ingurgitato avidamente, con tanto di pomodorini freschi e squisiti! Beh, vista la soddisfazione credo proprio che non sarà l'ultima volta che capiterà sotto alle mie meningi! ;)

6 ottobre 2008

Per quelle lacrime - si vive dell'Invisibile!

A volte capita che si entri più in profondità con qualche persona che s'incontra solo per qualche istante, rispetto alle persone con le quali passiamo più tempo nelle nostre giornate. Capita così che un solo minuto diventi infinito, quasi magicamente, e che valga più quello di 50 anni vissuti insieme a stretto contatto, resistendo. Ma resistendo a che cosa? A noi stessi, alla paura di spiegare le ali al vento? Non sempre è il tempo che dà valore alle cose: alcune cose, alcuni rapporti, alcuni momenti, hanno valore intrinseco in se stessi e non hanno bisogno di un qualche unità di misura per confrontarlo con qualcos'altro perchè, essendo battiti d'infinito, non possono essere confrontati se non con l'Infinito stesso. Non sempre quel che si vede e quel che si tocca è la Verità. Capita talvolta che una battuta o un sorriso, o un pomeriggio estivo carico d'avventura, ti rimangano lì, dentro al cuore per non andarsene più. E talvolta li rivedo, tutti questi attimi messi insieme, a volte ci godo nel vederli, talvolta soffro nel ricordare e ripercorrere le mie sconfitte, le delusioni subite, i tradimenti e le violenze che si sono susseguite. Ma spesso gioisco nel vedere come la Vita mi abbia stupito, sconvolto e meravigliato facendomi vivere cose che mai avrei immaginato e nemmeno sognato: è la Vita che prende le redini della situazione e che guida, incanta ed ammaestra col Suo Parlare Sapiente, scritto nelle pietre delle strade, nei cuori degli uomini, nelle cattiverie della gente, nelle giornate vuote, nel sole che scalda in primavera. Così la Vita spinge ancora il vento in poppa, senza preavviso e ti spinge e ti sprona, ti trascina, quasi ti violenta nel suo incedere per noi inarrestabile.
E ci sei anche tu. Sì ci sei anche tu... eccome se ci sei. E riaffiori dentro di me - ma da dove mi chiedo, se è così tanto tempo che,per fortuna, non ti vedo! - quando meno me lo aspetto parlandomi di una storia che ho perso, di giorni che mi hanno stracciato e calpestato il cuore. Che male, che male cuore mio! E com'era bella quella luce all'inizio, quel calore che scaldava ogni attimo, che mi faceva vibrare tutte le particelle, che mi faceva stare a mezz'aria come i bambini, che non hanno la benchè minima preoccupazione e si godono il dono della Vita. E perchè, tutt'oggi, le gambe mi tremano ed il cuore vacilla?
E ringrazio Dio per quelle lacrime perchè hanno reso il mio cammino più autentico - o almeno io così lo considero - il mio sguardo ancor più fiero, i miei passi ancor più consapevoli ed i miei giorni spesso più pesanti, ma nessuno da scordare: tutti preziosi.

E mi rimangono ancora alcune cose da fare: dormire sotto la sabbia d'oro dell'Egitto, essere sporco ma pulito, essere sulla terra ma sentirmi in Cielo, reincontrarti ed abbracciarti e scoprirti Viva più che mai. E camminare, perchè il mondo è grande. Ci sono un mucchio di possibilità: certo è che alcune occasioni, non si possono proprio perdere e non me le perderei per niente al mondo!

E, su tutto questo, in tutto questo, respirare l'Invisibile ma Presente Presenza Viva d'Amore della quale proprio non si può fare a meno, energia Pulsante e Viva che Irradia, Riscalda e dà vita a tutto quanto è visibile ed invisibile, presenza Nascosta d'Amore che nutre ed accarezza, principio e fine della vita mia, di ogni mio respiro, Gioia costante, Promessa e Realizzazione d'Eternità!

5 ottobre 2008

La vita non è perfetta


Le vite nei film, sono perfette. Belle o brutte: ma perfette.
Nei film non ci sono tempi morti: la vita è piena di tempi morti. 

1 ottobre 2008

Costruire o Piantare


Un testo anonimo della tradizione afferma che, nel corso della propria esistenza, ogni essere umano può adottare due atteggiamenti: Costruire o Piantare. I costruttori possono dilungarsi per anni nei loro compiti, ma arriva un giorno in cui terminano la propria opera. A quel punto si fermano, e il loro spazio risulta limitato dalle pareti che hanno eretto. Quando la costruzione è finita, la vita perde di significato.

Poi ci sono quelli che piantano: talvolta soffrono per le tempeste e le stagioni, e raramente riposano. Ma al contrario di un edificio, il giardino non smette mai di svilupparsi. Esso richiede l'attenzione continua del giardiniere ma, nello stesso tempo, gli permette di vivere una grande aventura.

I giardinieri sanno sempre riconoscersi l'un l'altro, perchè nella storia di ogni pianta c'è la crescita della Terra intera.

Tratto da "Brida", un libro di Paulo Coelho