7 ottobre 2009

Scegliere la strada giorno dopo giorno

Ah quanti bivi che ci sono da prendere nella vita!



Ed il problema grosso è che non si sa mai bene quali prendere. Alcune strade infatti promettono cose e persone, situazioni ed ambienti che dovrebbero regalarti qualcosa di buono ma talvolta si rivelano degli inutili sentieri pericolosi - eppure anche ambiti, stupidamente ambiti! - che ti fanno camminare sui cigli degli strapiombi nei quali, semplicemente mettendo male il piede, si può precipitare e cadere, perdendo tutto, che perdere tutto vuol dire perdere la Vita, mica scherzi! Altri sentieri promettono alla loro fine, campi verdi, aria pulita e tranquillità ma anch'essi possono tradire e condurre ad aree di guerra, magari senza mitra e fucili ma non meno campi di battaglia.

Ma appunto il problema è che, quando ti trovi ad un bivio, è difficile scegliere perchè di quel che troverai lungo il sentiero, di dove effettivamente ti condurrà quel sentiero, proprio non ne sai niente! Anche se hai letto guide e magazine ed hai sentito amici che lo stanno intraprendendo, non sai niente di dove passerai e di dove arriverai, nè tantomeno chi incontrerai e di chi affronterà quei passi assieme a te E se questo può essere entusiasmante, avventuroso e pieno di stimoli, è anche assai pericoloso perchè si può, inaspettatamente finire male, in qualche dirupo o sentiero scosceso, forse troppo scosceso per i nostri gusti.

Qual è dunque il cartello da seguire?

Beh in effetti, tutte queste freccie possono avere una duplice chiave di lettura: possono rappresentare un ostacolo all'incedere dei propri passi - visto che occorre riflettere un attimo e fermarsi e poi scegliere - oppure possono essere interpretate come possibilità da poter sfruttare, per arrivare dove si vuole arrivare, per vedere altro, per conoscere luoghi, persone, animali, prendendo tuto quel che viene con l'entusiasmo di un giovane esploratore!

Certo, se la nebbia che circonda le nostre idee è fitta, sarà davvero difficile capire quale sia la scelta giusta e non potremo che andare a tentoni scoprendo quale sia il cartello che indica la direzione per arrivare in cima alla montagna - sopra la nebbia! - e godersi tutto lo spettacolo possibilein un sol grande ed immenso sorso.

I cartelli infatti sembrano tutti uguali: stesso colore, stessa forma. Ma dietro ognuno di questi si nasconde un mondo, strade e case, sapori e piaceri, dolori e meschinità: tutto il bene e tutto il male previsto e predisposto per quel tipo di percorso - che non viene mai anticipato - e lo si scopre sempre e solo vivendolo.

E così dunque, dopo averci ragionato un po' su, dopo aver chiesto a tutti i santi conosciuti e sconosciuti, dopo aver pregato un po' sul da farsi, se ne sceglie uno - quello nel momento sembra il migliore o quello indicato - e lo si affronta come un dono - talvolta con fatica, talvolta con disgusto - che permette di poter ancora muovere qualche passo, di poter respirare, di poter ancora bere alla Vita e di vivere tutto quel che c'è da vivere - che le sorprese, come sempre, non mancheranno certamente!

1 commento:

  1. La strada Da intraprendere, Gran Bella domanda.
    Ci si Pone solitaMente Un Obiettivo, Un Luogo Dove Andare, Cosa Comprare...
    Scegliere Che Vita Si Vuol Vivere...
    A Me Capita Spesso di Sbagliare Fila Davanti alla Cassa Del supermercato...
    Sara Segno?

    RispondiElimina