6 novembre 2009

Fuga per la libertà

Ci sono posti tristi e bui - grigi e cattivi - e posti splendidi, pieni di luce e di pace. E dovrai attraversarli entrambi!

Impossibile scappare - anche se è la prima cosa che ci viene in mente! - ma impossibile pure non vederne il male ed il marcio - mamma mia che puzza che c'è qua... ma che cosa è?

Inutile anche fare finta di non vedere - anzi se vedi, cerca di non smettere di vedere!

Perchè pure vedere è un dono!

La maggior parte del nostro tempo lo passiamo invece a non vedere - guardiamo ma non vediamo o facciamo finta di non vedere - e se intravediamo chiudiamo subito quello spiraglio e sbattiamo la porta per rimanere belli chiusi nella stanza, assieme agli altri. Tanto una finestra per vedere fuori e per far entrare un po' di luce e d'aria c'è e allora, chi se ne frega!

Vedere porta a rendersi conto, rendersi conto vuol dire farsi un problema di coscienza, farsi un problema di coscienza ci fa porre delle domande, farsi delle domande vuol dire mettere tutto in ballo - rigiocare tutto fino all'ultimo spicciolo - per cercare delle risposte - ancora una volta devo fare questa fatica?

Questo vuol dire pensare, interrogare ed interrogarsi, distruggersi se necessario per ricostruirsi. Insomma vuol dire poter perdere il proprio pensiero per riconoscere la verità di un altro pensiero, vuol dire poter perdere certe sicurezze scoprendo e riconoscendo che sono profonde debolezze e chiusure anzichè aperture di possibilità e belle esperienze. Significa porsi nelle condizioni di perdere: perdere la faccia, perdere soldi, perdere contatti, perdere possibilità. Perdere tutto di fronte agli altri ed al loro pensiero - che nella maggior parte dei casi per noi è tutto! - ma in certe circostanze questo perdere è guadagnare profumatamente ed un ritrovare immensamente se stessi. Vuol dire ricominciare a vivere, finalmente.

Riguadagnare la propria libertà. Riguadagnare il proprio tempo. Riguadagnare la libertà di pensiero. Riguadaganare la libertà di dire quel che si pensa davvero - e non dire quel che dobbiamo dire condotti dalla circostanza che stiamo vivendo per non perdere la faccia! - Riguadagnare la nostra dignità. Riguadagnare la nostra testa. Riguadagnare la possibilità di essere come siamo, ridendo e scherzando, gettando nel posto adatto - il cestino! - un sacco di pensieri e situazioni che non stanno nè in cielo nè in terra - ma che sono divenuti, diabolicamente, sia cielo sia terra.


Vale tutto l'oro del mondo!

3 commenti:

  1. Sono d'accordo con quello che hai scritto. E' sempre importante avere la capacità di farsi delle domande...anche se questo comporta la necessità di fermarsi o, magari, di cambiare rotta. E' importante non lasciarsi mai trascinare dagli eventi....perchè anche nelle esperienze più brutte può venir fuori il meglio di noi.Questa foto è un'ottima scelta; Oscar Pistorius è un esempio vivente di tutto questo.
    Un saluto.

    RispondiElimina
  2. Il trucco è nel guardare senza giudicare, se stessi e gli altri. Il giudizio sia positivo che negativo ci porta sempre sulla strada sbagliata.

    Ciao

    RispondiElimina
  3. @MrLoto: ah Pistorius è davvero un grandissimo! :)

    @Pasquale: beh è difficilissimo... e sono d'accordissimo sul fatto di non giudicare le persone ma giudicare i comportamenti sì e talvolta pure condannarli. Se non giudico e non "condanno" i comportamenti, allora mi sta bene tutto... ma non è possibile che mi stia bene tutto perchè non tutto è bene! Se non dico questo è giusto e questo è sbagliato, allora come faccio a scegliere il bene e a scartare il male? Poi sui criteri di scelta ci si può fare una conferenza a riguardo... :)

    RispondiElimina