3 dicembre 2009

Il tassista che vuole aprire un agriturismo nel sud della Francia per fare il contadino


Talvolta accadono cose simpatiche nei momenti più strani e disparati della vita.

Ed ho conosciuto una persona davvero simpatica - il tassista che mi ha ricondotto a casa in nottata dopo una gustosa cena con amici!

E' stato divertente incontrarlo perchè la chiacchierata ha spaziato davvero su argomenti del tutto diversi e senza finzioni di nessun genere - insomma pane al pane e vino al vino!

Siamo partiti da alcune miei domande curiose sul lavoro del tassista: ho chiesto quanto guadagna un tassista all'anno, mi ha spiegato che la situazione milanese dei tassisti non è buona in questo momento perchè ci sono troppi taxi che girano rispetto al giro d'affari che effettivamente c'è a Milano, mi ha spiegato come funziona la licenza da tassista - ho scoperto che una licenza da tassista a Firenze vale 700.000 euro!! - e, infine, mi ha spiegato che sta cercando di smettere di fare il tassista e che voleva vendere la sua licenza per... andare a vivere con la moglie nel sud della Francia acquistando una casa là con annesso campo da coltivare e spazio per gli animali: insomma basta metropoli, basta caos, basta ad una vita senza senso!

Inutile dire che ero decisamente d'accordo con lui su quanto mi stava raccontando - ovvero tutte le sue motivazioni/idee che lo stavano conducendo a quella decisione decisamente fantastica - almeno secondo il mio punto di vista!

Praticamente mi ha detto che
  • vuole lavorare per vivere e non vivere per lavorare - arg, quante volte l'ho detto pure io!
  • non vede mai sua moglie per gli orari che non si incastrano fra loro e vorrebbe passsare più tempo con lei ma così è impossibile;
  • uno va a lavoro per pagarsi un mutuo per una casa dove poi non passa mai il tempo perchè sta sempre fuori per lavoro - cioè proprio per trovare i soldi per pagarsi questo spazio dove però non vive mai - ma non è un cade che si morde la coda?
  • considera il suo lavoro di tassista come uno sciacallaggio nei confronti di qualche disgraziato che magari perde pullman o altri mezzi ed allora prende il taxi - come ero io ieri notte!
  • sa cucinare bene e vuole sfruttare queste sue capacità assieme alla volontà di prendersi cura ed allevare animali;
  • i Maya, essendo esistiti per 3000 anni e dunque 1000 anni in più della nostra civiltà dopo Cristo, non sono arrivati a costruire bombe atomiche nè altre cose tecnologiche che noi usiamo tutti i giorni come Internet, automobili, aerei... perchè noi ce l'abbiamo fatta e loro, in 1000 anni in più di esistenza non ci sono riusciti? - interessantissima domanda che il tassista si poneva alla quale certamente non ho saputo rispondere e alla quale non avevo nemmeno mai pensato! - Fantastico che un uomo si ponga domande del genere! - e poi il fatto che fosse un tasssita, lasciatemi dire, dava alla situazione tutto un tono di grande situazione da libro o da film :)! Spesso e volentieri gli uomini non usano nemmeno più la loro testa per ragionare o capire come vanno le cose, le accettano come sono, ne accettano tutti i compromessi del caso e di tutto il resto si disinteressano, invece lui no e mi presentava con passione e vivacità il proprio punto di vista sulle varie questioni - decisamente fantastico! :)
  • tutte le epoche e le civiltà sono tra virgolette l'una una copia dell'altra con qualche differenza non sostanziale - nella sostanza delle cose - bensì negli usi e costumi- ovvero in tutto ciò che è apparenza!

La conversazione era accesa - anche io raccontavo le mie disavventure aziendali e le mie delusioni sullo stile di vita che a volte tocca fare e che mi sembra assurdo - e c'era intesa nel senso che potevo facilmente ritrovare nei suoi discorsi verità che avevo incontrato nel mio lavoro e nella mia piccola esperienza - insomma, seppur facessimo due professioni diverse, le conclusioni erano praticamente le stesse!

Un'ora sotto a casa seduto nel posto dietro del taxi a chiacchierare col tassista che era seduto al volante: macchina accesa - pensavo, incredibile non considera il fatto che sta spendendo benzina per starsene a chiacchiera con me che sono uno sconosciuto qualunque! - voglia di parlare e di raccontarsi davvero per quel che si è - senza nascondersi dietro a nessun discorso di convenienza che purtroppo imperano dappertutto ed in ogni dove - scambio di opinioni sincero e disinteressato, sogni nel cassetto da titrare fuori, in cui credere e da realizzare: sogni che ti fanno andare a letto con l'adrenalina e la voglia di vederli compiuti e di toccarli con mano, sogni che ti fanno alzare la mattina presto e che ti fanno studiare la situazione davanti alla solita tazza di caffè - ma che quella mattina sembra ancora più profonda e parlante di molti altri giorni qualsiasi!

Insomma, c'erano tutti gli ingredienti necessari per un incontro strano, casuale, inaspettato, divertente e bello!


E' fantastico scoprire che ancora qualcuno Vive!

Che non tutti - sebbene la stragrande maggioranza lo faccia, purtroppo - riescono a vivere nel grigiore di una vita senza senso: qualcuno ancora oggi ne cerca un senso vero - vivere in pace con la propria moglie avendo il tempo di godersi la loro relazione, faticando per mangiare e godere del sole e della pioggia che cade gratis dal cielo! - decide di dare un senso ai propri giorni e crede che sia possibile farlo... e lo fa! Al contrario invece molti si arrendono, si lasciano trasportare dal fiume del "è così" - nel senso che non potrebbe essere diversamente - dal torrente del "bisogna fare così" - nel senso che non si può proprio fare diversamente, non esiste proprio una strada diversa - che portano però, alla fine, in una fogna o in una palude o nelle sabbie mobili, ma mai alla sorgente del fiume dove l'acqua è fresca e l'aria è buona da respirare!

"Bene, in bocca al lupo per il suo agriturismo in Francia, la verrò a trovare là!" gli dico scendendo dal taxi.
"Bodeaux (e non ricordo l'altro nome che mi dice che probabilmente era un paesino, credo), la aspetto là!" mi risponde sorridendo porgendomi la mano e stringedo la mia salutandomi da uomo a uomo ma con il fare delle persone semplici - da amico ad amico - schiettamente!


La vita regala sempre dei bei momenti inaspettati: essi sopraggiungono nel più semplice dei modi e non arrivano mai con ambasciatori o squilli di trombe - ma quasi di nascosto ti vengono a tirare per la giacca e ti fanno l'occhiolino! La vita è bella quando è fatta d'incontri veri: no convenienza, no intrighi, no volotà da raggiungere per forza ma solo sincerità, voglia di vivere, amore per la vita, felicità concrete da raggiungere e da costruire.

Che di amore per la vita se ne trova sempre meno in giro - sembra che la vendano a caro prezzo ed invece sarebbe una delle cose che non costa niente!

Ci rivedremo in Francia o forse in America o forse in Asia - magari non proprio noi - ma ci ritroveremo sicuramente. In altri noi sparsi nel mondo che come noi hanno ancora qualcosa da dire e da fare - che cercano un modo nuovo di vivere il presente - un modo antico, eppure nuovo!

3 commenti:

  1. Da Marco. B.
    E' molto bello questo nuovo post, sei molto bravo a scrivere e per certi versi hai una visione della vita che riesci a disegnare con le parole.. unica.

    Belle riflessioni :-) Grazie per averle condivise e per aver condiviso quella serata :) è stato un po' come viverla dentro di me.

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  2. Lorenzo...sono arrivata qui e spero che sia UNO dei tuoi tanti blog, non sapevo dove venirti a trovare!!! Mi è piaciuto questo racconto che ci conferma la bellezza della semplicità :-) Auguri al tassista che ha capito delle cose importanti...
    buona domenica!

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  3. @MarcoB.: grazie Marco, le condivido volentieri visto che davvero ho trovato una cosa insolita beccare un tassista ganzo in questo modo! Grazie per tutti i complimenti :)

    @Arnicamontana: sì certo, per adesso è il mio blog principale :) quindi hai beccato in pieno! Mi associo ai tuoi auguri per quel tassista di cui purtroppo non so il nome (non c'ho pensato a chiederglielo!) Torna qui a trovarmi quando vuoi :) e... W la semplicità!

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