14 febbraio 2010

L'isola dei Pescatori

Isola dei Pescatori nel Lago Maggiore vista dall'isola Bella
Sebbene la vita sia un lungo viaggio, non si può sempre viaggiare senza mai riposarsi né tantomeno è bene viaggiare in acqua senza una meta.

E anche se un lago garantisce che prima o poi si arrivi alla sponda, visto che per sua stessa natura è chiuso e limitato, incontrare una qualche isoletta amica nel mezzo del tragitto, dove mangiare e ristorarsi :), non è affatto una cosa cattiva, soprattutto quando si viene da luoghi dove le uniche isole che s'incontrano normalmente, sono le più brutte "isole di traffico"!

E così approdare ad un'isola e cibarsi, dei vicoletti stretti e colorati e dello sciabordio lieve dell'acqua sulle sponde e sugli attracchi, navigando con la testa e rilassandola fra le onde leggere del vento e del sole - niente di meglio di un buon vino bianco davanti ad un piatto di pasta fumante! - ed abbracciarsi ancora, come il pane fa col sugo, assorbendolo!

Siamo stati pescati da un pescatore di pesci da traghetto, avvistati da lontano, condotti dove tutti per il giro classico. Ma in fondo è così: tutti facciamo più o meno le stesse cose nella vita - e da qualcuno siamo pescati e condotti da qualche parte! - e quel che conta non è tanto farsi giri strani o farsi "il solito giro standard previsto dal menu classico del turista": quel che conta è come te lo fai e come te lo vivi il tuo giro, se lo dividi con qualcuno che per te conta o con tutti, se lo trasformi ogni attimo in qualcosa di bello da vivere e da essere ricordato, nella sua semplice semplicità.

Ogni tanto si può toccare il cielo con un dito e rimanere là, innamorati sorvolando quel che accade sulla terra, altre volte invece si può cercare di evitare le difficoltà delle secche e della terra ferma, navigando a zigo zago su di un battello imbizzarrito, ma prima o poi le difficoltà del cammino sul sentiero sassoso della terra ferma vanno per forza affrontate. Del resto siamo fatti così, predisposti per le strade sassose e non si può sempre volare, tutti i giorni, attraversando le nuvole senza avere nemmeno un po' di quella paura che fa tremare il cuore - come se fossimo su una mongolfiera in mezzo ad una tempesta!

E allora occorre fermarsi un po' su di un'isola per ristorarsi e ritemprarsi... e ritrovarsi! Ed imparare da loro, infaticabili pescatori, rassettatori di reti e districatori di nodi, a lavorare tutti i giorni, con pazienza, per sciogliere ogni laccio ancora non sciolto e per aspettare il tempo buono, quando il sole chiama ancora a lasciare l'isola, per riaffidarsi al mare.

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