19 ottobre 2010

Siate il primo pinguino - sperimentare per scoprire

Randy Pausch durante una delle sue lezioni universitarie
L'esperienza è quello che vi rimane quando non avete ottenuto ciò che speravate. E' un'espressione che ho imparato durante il mio anno sabbatico alla Electronic Arts, il produttore di videogiochi. Mi è rimasta dentro e l'ho ripetuta di continuo ai mie studenti.
E' una frase da tenere a mente davanti a ogni ostacolo e a ogni avversità che incontriamo. E serve come promemoria: il fallimento non solo va accettato, ma spesso è essenziale.

Durante il corso Cmv incoraggiavo gli studenti a tenere esperimenti difficili e senza temere il fallimento. Volevo ricompensare il coraggio di chi ci provava. Così alla fine di ogni semestre premiavo una squadra di studenti con un pelouche - un pinguino. Lo avevo chiamato premio "Primo pinguino" e andava alla squadra che aveva rischiato di più nella ricerca di nuove idee o nuove tecnologie, senza però avere raggiunto gli obiettivi finali. In sostanza, er aun premio per un "fallimento glorioso", in cui si celebrava l'uso audace del''immaginazione e l'originalità dell'idea.

Gli altri studenti hanno iniziato a capire che i vincitori del "Primo pinguino" erano perdenti destinati certamente a ottenere prima o poi buoni risultati.

L'idea del pinguino come premio derivava dal fatto che quando questi uccelli stanno per saltare in acqua, con il rischio di essere catturati da un predatore, c'è sempre un primo pinguino che fa da apripista. In origine lo avevo chiamato premio "Primo fallimento", ma la parola fallimento ha così tante connotazioni negative che gli studenti non riuscivano ad andare oltre la parola.

Negli anni mi sono anche ripromesso di insegnare ai miei studenti che nell'industria dell'entertainment ci sono numerosi prodotti non riusciti. Non è come costruire case, dove ogni casa costruita può essere abitata da qualcuno. Un videogioco lo si può inventare, ma potrebbe non superare mai la fase di ricerca e sviluppo. Oppure è in commercio ma non trova pubblico. Sì, gli inventori dei videogiochi che hanno avuto successo sono guru nel settore. Ma quelli che non ce l'hanno fatta godono di altrettanta considerazione - anzi, alle volte anche di più.

In 9 operazioni di start-up, spesso preferiscono assumere un direttore generale con un'ottima esperienza di strat-up falliti alle spalle. Chi ha fallito, spesso sa come evitare fallimenti futuri. Chi conosce solo il successo può cadere nella più semplice delle trappole.

L'esperienza è quello che si ha quando non abbiamo ottenuto ciò che si voleva. E l'esperienza spesso è la cosa più preziosa che possiamo offrire.


Dal libro "L'ultima lezione - La vita spiegata da un uomo che muore" (pag. 164) di Randy Pausch

6 commenti:

  1. bellissima questa storia del primo pinguino

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  2. @Paola: eh cavolo, Rndy doveva essere proprio un tipo particolare, un person viva, con sogni, idee e grinta da vendere.

    Il suo libro è fantastico, dicimo che quasi non c'è pagin che non rcolga grandissimi insegnamenti e spunti di riflessioni, aneddoti particolari capitati nella sua vita.

    Ha fatto davvero un bel regalo con quel libro: lui l'ha fatto per i suoi figli, non credo in quel momnto si rendesse conto che alla fine il regalo l'ha fatto a tutti quanti.

    Una grande persona da prendere d'esempio! :)

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  3. @Chiara: già si :) un modo diverso di intendere il fallimento. Ed in effetti si arriv a qulche risultato positivo in ogni disciplina solo dopo diversi tentativi fallimentri... non ho mai sentito nessuno che alla prima ha scoperto l'America ( prte Colombo!) :)

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  4. Che poi, attualmente, l'esperienza non faccia più premio, è puramente casuale.
    Provare e sbagliare, provare e riuscire, sono risultati fine a se stessi.
    Un cinquantenne, carico di esperienza, che resti 'a spasso' oggi, è rovinato.
    L'unica categoria, e definendola categoria la premio, in cui non contano risultati positivi o semplice esperienza, è la politica.
    Anzi, senza esperienza e senza capacità in assoluto, la poltroncina è assicurata a vita.
    Obbligatorio il riferimento al figlioletto di Bossi, simbolo monumentale della vergogna del sistema.

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  5. @gattonero: già oggi l'esperienza non viene quasi considerata. Sicuramente è un grosso male e andrebbe recuperata come considerazione.

    Beh la politica sinceramente mi sembra un po' allo sbando, completamente fuori dal mondo con troppi vantaggi e ormai ggroviglita in se stessa. Credo che prima o poi collasserà su se stessa.

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