22 maggio 2011

L'uomo che sussurra alla scrivania

L'uomo che sussurrava ai cavalli
L'uomo che sussurrava ai cavalli
Monty Roberts è un uomo che sussurra ai cavalli. Ascolta i cavalli da corsa e li lascia liberi di essere cavalli, di fare quello che sono portati a fare per natura, e non quello a cui sono stati costretti.

Per generazioni abbiamo spinto i lavoratori a fare qualcosa di innaturale. Abbiamo insegnato, persuaso e anche forzato la gente a nascondere la propria empatia e creatività pretendendo che fossero automi, macchine il cui unico scopo fosse eseguire i compiti dettati dall'azienda.

Questo non serve. Anzi, è deleterio. E' dannoso doversi mettere una maschera quando si va al lavoro, il posto in cui passiamo le nostre giornate. Ed è dannoso costruire organizzazioni basate su un lavoro anonimo e ripetitivo che non porta né relazioni, né gioia.

Da quando la nostra economia è diventata più matura e meccanizzata, fissando e rispettando una serie di norme, è anche meno redditizia. E' decisamente infruttuoso basare una carriera su ciò che dice un manuale.

Consideralo dunque un appello sussurrato alla libertà. Il mondo vuole (ha bisogno) che tu metta nel lavoro la tua geniale personalità.

(tratto da "La chiave di svolta - scegli di essere indispensabile" di Seth Godin) 

8 commenti:

  1. Buona parte del mondo preferisce i soldatiti, creano meno problemi delle persone indipendenti e non ambiscono ad insidiare il ruolo dei generali.
    Ricordo una bella puntata dei Simpson dove Lisa esigeva i propri diritti e veniva premuto il pulsante "Allarme, pensiero indipendente".
    Che disastro...

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  2. hei tangalor! sei stato awards-ato!
    :)passa da me e leggi il post.

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  3. @etnatracker: ahahahah grande etnatracker l'esempio della puntata dei Simpson è a pennello! Già è così: fondamentalmente credo si abbia paura di un vero confronto perché si teme che "ci smontino" le nostre sicurezze e certezze. In effetti è "rischioso" accettare il pensiero altrui, è un dare ragione agli altri e non è così scontato, nessuno vuole "perdere la propria posizione", anche in una semplice discussione.

    Poi credo si abbia spesso paura di vedere le cose come stanno ma anche questo è stupido perché, se ci fosse qualcosa di sbagliato da correggere, beh, una volta visto e riconosciuto il problema, basta correggerlo... non sarebbe poi un grosso dramma. Il dramma grosso è quando non si vedono le cose da correggere, o peggio ancora, quando non le si vogliono vedere, pur nell'evidenza, perché ci fa comodo non vederle.

    @Pecoramannara: grazie! appena riesco passo... :)

    @Emanuele Secco: già, Seth Godin è davvero potente. Se ti interessa, segui il suo blog (http://sethgodin.typepad.com) oppure leggiti qualche suo libro... sono davvero interessanti e ricchi di spunti di riflessione. Dice cose molto semplici, talvolta banali, ma oggi sembra che ci siamo dimenticati della verità della banalità.

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  4. Tornare e dare la possibilità a ognuno di mettere a disposizione quello che ha a livello di genialità intellettuale o genialità manuale sarebbe un vero salto di qualità....
    ma la triste realtà è che oggi "ci" vogliono come numeri occupanti le pagine sterili di un manuale d'uso....
    Tutto questo per quelli che "ci" forse è molto meno pericoloso che donare libertà alla "personale genialità" dei singoli.

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  5. @LadyMarien: già purtroppo è vero... è vero che sarebbe molto bello, ed è vero che quasi da nessuna parte - o forse proprio in nessuna azienda - viene fatto così, ovvero viene dato spazio ad ognuno di sviluppare la propria creatività e le proprie idee.

    Il tuo discorso è uguale identico a quello che ha scritto sopra etnatracker: "pensare" sembra alla fine qualcosa di dannoso, anzichè qualcosa di positivo. C'è una mentalità molto comune, e anche molto stupida, che implicitamente segue questa idea.

    Però mai mollare, mai demordere: e se fosse possibile, perché non la creiamo noi un'azienda così? :) ehehehehe sognare non costa niente, e a volte le cose sono più realizzabili di quanto si possa immaginare, con un po' di fortuna!

    Vediamo...

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  6. è un veramente un ottimo pezzo! me lo segno tra i preferiti ma anche il titolo è di Seth Godin? :-)

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  7. @evilripper: già, Seth è davvero potente! :) ...ed anche il titolo è suo, un paragrafo del libro "La chiave di svolta" :)

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