1 gennaio 2013

Datti un obiettivo ed uccidi te stesso per raggiungerlo

Vivere alla grande
Sono esagerato? Sì, può essere. Mi piace esagerare.

Ma non credo. Le cose fatte con meno intensità di quelle che si ritengono "di vitale importanza", lasciano il tempo che trovano e si dimenticano presto, né insegnano niente ed il loro ricordo è grigio come il colore del niente.

Compresa quale sia la giusta direzione - ogni volta da trovare e ritrovare per ogni passaggio di vita - va soltanto seguita senza guardarsi né a destra né a sinistra. Ma ripeto, senza guardarsi né a destra né a sinistra, il che significa senza ascoltare niente e nessuno.

Una direzione, una sola, non 100 direzioni. O si va a destra o si va a sinistra, e poi dritti, così che da qualche parte sicuramente si arriva.

Uccidersi significa "fare in modo di essere pronti", "mettercela tutta" ogni tanto sacrificando anche qualcosa di importante per quello che si ritiene ancor più importante. "Uccidersi" significa trovare un modo di realizzarlo, costi quello che costi. Non ci sono piani alternativi - nessun piano B - esiste solo il piano A, e va realizzato. Niente scuse, niente sconti.

O si punta in alto, o si punta in basso. Puntare in mezzo, equivale esattamente a non puntare.

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