3 dicembre 2019

Benvenuto Inverno - avevo solo sbattuto la tovaglia dei miei pranzi quotidiani, strano ma vero

Libertà di andare via e ritornare

Strano, ma vero.

Eppure sei venuta, con passo felpato, a piedi nudi sulla neve. Non ti aspettavo.

Eppure sei venuta - non arrivata - a bussare alla mia finestra,
cercando le mie briciole di pane gettate molto tempo fatto
e te ne sei nutrita come se fossero un banchetto prelibato - quando invece sono solo briciole di pane.

Avevo solo sbattuto la tovaglia,
dei miei pranzi quotidiani, con invitati speciali.

Tu, pettirosso,
impossibile da trovare, si può solo esser lieti di una visita nel davanzale o nel giardino di casa,
magari quando c'è un raggio di sole dopo qualche giorno di pioggia.

Ingestibile volontà, rimani presente ma nascosta tra le foglie degli alberi,
lontana se senti la minima possibilità di un laccio o di un inganno - giustizia sia,
ma impaurita anche di poter esser tenuta per qualche attimo su una mano calda
che male non vuol fare, che pane ama gettare.

Come un pettirosso,
giungi di nascosto, concedi qualche attimo di te, un attimo,
e poi riprendi il volo
per compiere le tue misteriose traiettorie.

Incanto della natura, ti muovi tra i rami degli alberi e ogni tanto cinguetti,
ricordandoci della tua presenza.

Toccando corde rimaste non suonate da molto e molto tempo,
suoni uno strumento tanto sconosciuto quanto antico,
che per sua stessa natura ha bisogno di esser suonato,
e fai diffondere nell'aria note dolci,
come fumo di un fuoco portato dal vento,
là dove fuoco ancora non ce n'è.

Ora però, il rischio è che la mente inganni,
come la tua presenza,
che scalda il cuore quando ci sei,
che lascia l'inverno, quando te ne vai.

Non volare via.
Ma se vuoi, vola via.

Comunque grazie,
per la compagnia.



Ora dimmi chi sei, per favore. Non come ti chiami. Voglio sapere chi sei.
Chi sei? Tu, mistero a te stessa.
Che vuoi da me? Mi fai paura. Paura... perché mi conosci. 
Dove mi hai conosciuto, così a fondo?

Dimmi il perché del nostro incontro-scontro.

Dimmi perché hai fatto prima trasparire bellezza e poi l'inferno.
Dimmi perché ti mostri e ti neghi, ti affacci alla finestra ma non ti scopri.
Avrai le tue ragioni, ragionignote.


Sei come questa scritta, c'è ma non si vede - la vede solo chi la sa vedere.


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