1 dicembre 2019

Se esistesse la macchina del tempo, la userei subito - la terra vista dalla luna (per andare nel futuro, ritrovando il passato)

Ritorno al futuro, dove ritroverei il mio passato

Se potessi...
vorrei tornare oggi, ora, a diversi anni fa.

A quando le giornate erano piene, belle, vive, avventurose, tremende. Lunghe. Non terminavano mai, ma non faticose "lunghe del tipo allunghiamola ancora un po", ancora non basta, ancora non basta, ancora non basta. (dove siete, dove siete, dove dove dove siete?)

Tremende: la bellezza "tremenda" ha tutto un altro sapore di tutte le altre cose sciape (senza sale, senza gusto...). Sei tremenda è il più bel complimento che si possa fare ad una donna. "Tremenda".

Se potessi me ne tornerei volentieri sulla terra, la stessa terra che ho abbandonato per mancanza di ossigeno. Vero, non posso dimenticare il perché del viaggio intrapreso sulla luna: le sostanze erano terminate, si trattava della sussistenza, mancava ossigeno - e la luna sembrava il nuovo posto dove trovarlo, così dicevano - e "cose nuove", mancava un qualcosa che non so dire. E in molti mi presero e mi prendono in giro per quel viaggio intrapreso - "che ***** ci va a fare sulla luna? Non ha capito un *****". Possibile, possibilissimo che non abbia capito un *****.

Ma da qua, dalla luna, la terra sembra ancora molto bella, nonostante alcuni dicano che stia per morire, la cocciutaggine di certe gente la rende ancora molto viva e proprio per questo ancora molto molto bella. E se possibile, tutto questa la rende ancora più bella, l'inspiegabile e "tremendo" desiderio dell'eterno che parte dalle pietre e arriva fino al cielo.

Come descrivere tutto quello che trasmetti a chi ti vive. Sensazioni uniche che nessun altra cosa al mondo possono riportare. Brividi freddi ma caldi.

Non sono riuscito a seguire la tue regole e non sono riuscito a dire a me stesso "mi basti" nonostante non abbiamo mai incontrato qualcosa di nemmeno lontanamente comparabile a te, ai tuoi suoni, ai tuoi colori, ai tuoi profumi, alle tue giornate regalate. Perché tutto si rifà alla vita vissuta, non idee o congetture ipotetiche e mezze fantasiose, ma tempo insieme, giornate serene, giornate "tremende", giornate da brividi, giornate eterne, giornate accaldate, giornate misteriose, giornate dolci. Giornate che forse, al tuo profumo, tornerebbero vive ad oggi.

Adesso ne sono sicuro, anche la luna gira intorno alla terra. La luna ha bisogno della sua terra... dove girerebbe senza la sua terra? Cosa farebbe se non avesse quest'attrazione dentro di se, verso il magnetismo della terra? Due corpi attratti che rimangono alla distanza prescritta dalla Vita, non troppo lontano da non vedersi né troppo vicino da toccarsi, ma complementari. L'uno attratto dall'altro tanto da ruotargli continuamente intorno, l'altro in qualche modo complice di quell'attrazione tanto da mantenere la luna sempre là, visibile, non così lontana ma raggiungibile sempre con la fantasia ed un po d'immaginazione. Nel rispetto reciproco, di un amore profondo e nascosto, deciso dalla Vita che ne ha stabilito orbite, distanze e direzioni, la luna e la terra si guardano da una distanza di sicurezza dove non può accadere niente di male ne sulla terra - agli umani - ne sulla luna - agli alieni.

"Chissenefrega" di tutto, sbattere la porta, togliersi ancora la polvere da quelle scarpe e ricominciare.

Non so a chi scrivere, cosa fare, come riaverti nelle mie giornate, come poterti riamare, abbracciare, baciare ed in qualche modo fare all'amore con te.

E allora sperando di poterti rivivere, scrivo a te, amata Terra mia.

Da un ragazzo sulla luna



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