12 aprile 2020

Generare vita e accompagnarla nel tempo per una crescita futura (per prepararsi ancora ad un nuovo atto di generazione della vita)

Generare vita e accompagnarla

Che dire, le parole "buone" - dette nella Verità - o le parole "giuste" non passano, proprio come un buon vino! 

Ci sono due atti nella vita: la generazione della vita e l'accompagnamento nella vita.

La generazione è sempre un atto esplosivo, irrazionale, furioso. Un incontro, un'esplosione fra due meteore vaganti che non si sa mai bene cosa accada quando s'incontrano, ma certo si sa che si tratta di un'esplosione. Generare vita non è soltanto un atto fisico, di un momento, un incontro di due corpi, un affare della natura, perché generare vita attorno a se è un concetto molto più ampio e vasto ed è una cosa che va fatta tutti i giorni. Generare vita significa generare vita perché rimanga nel tempo - ben diverso dall'idea di creare qualcosa di usa e getta.

L'accompagnamento è una fase più lenta ma costante. Significa presenza, ma non invasione. Significa "vigilanza, sostengo e consigli" ma non ordini o direzioni o decisioni da impartire togliendo all'altro il peso delle responsabilità da prendere - o "schiacciarlo" per sottometterlo alle proprie volontà (che stranamente sono sempre le migliori). Il peso delle responsabilità è sempre squisitamente personale e non è mai bene ribaltarlo su altri, o accollarselo per liberare altri da quel peso - quasi mai si fa il bene dell'altro così. Anche se apparentemente e al momento può far comodo ad un genitore "togliere un peso al figlio" o può far comodo al figlio avere il genitore "che gli toglie un peso o una responsabilità", meglio è quando le persone hanno imparato a stare in piedi da sole e ad essere responsabili delle proprie scelte e a saper prendere decisioni perché questo significa essere adulti e tutto questo fa parte dell'accompagnamento. Una volta appreso come fare, allora in vecchiaia si saprà anche spiegarlo e "passarlo con l'esempio" ai figli.

Essere un genitore è molto diverso che essere un figlio e non si può rimanere figli pur volendo fare i genitori.

Tutto ciò che cresce così, cresce bene. Altrimenti si cresce storti o si cresce a mezzo, altrimenti non ti viene insegnato a crescere.

La generazione è follia pura: il mondo è pieno di pericoli e se inizi a contarli e conteggiarli tutti, rimarrai schiacciato da quante possibilità di fallimento possono esserci perché queste superano sempre di gran lunga le possibilità di riuscita. Eppure, la vita stessa è esplosione di vita tanto che la vita ti dice "chiedi e ti sarà dato".

L'accompagnamento nella crescita è sana razionalità, con un pizzico di follia. La razionalità per fare ordine, la follia per rimettere un po' le cose a soqquadro.

scritto il 4 maggio 2013


Un sano incontro di razionalità e irrazionalità, affinché dall'incontro del big-bang si trasformi in un mondo nuovo, reale, vissuto e duraturo. Per la felicità di tutti.

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