23 febbraio 2022

Ecco cos'è per me l'Amore

Ecco cos'è l'Amore per me. È come un cacciatore che esce di buon mattino col fucile in spalla per andare a far conquiste e trovar altre storie di cui gloriarsi con gli amici della taverna, e che torna a casa senza fucile con in braccio un piccolo cucciolo ferito ed indifeso col solo desiderio di aiutarlo a vivere.

Scoprire inaspettatamente il tuo lato profondo, scoprirti come un animale ferito, destó sorpresa in me e ancor piú mi sorprese scoprirmi a piangere per te, dinanzi alle tue ferite sanguinanti.

Vedere ció che sei a dispetto di quello che mostri di essere e dell'immagine che vendi di te al mondo, scorgere le lacrime del tuo cuore che non si vedono, vederle sgorgare e scoprire parte della storia nascosta che nessuno conosce - privilegio e responsabilitá che il Cielo mi ha misteriosamsnte accordato senza che in veritá lo chiedessi - ecco cos'è l'Amore per me.

Ecco cos'è l'Amore, sentire il mio cuore stringersi per te e volerti vedere finalmente guarita, amata, rappacificata col passato, col presente e col futuro. Ridonarti la libertá perduta.

Tutte le mie lacrime per te, raccolte in un bicchiere offerto al Cielo. Ecco cos'è l'Amore per me, l'Amore che ho per te, che tu non saprai mai.

E non uno schiocco di fucile di un cacciatore affamato di vittorie e di sete di sangue e carne fresca. 

Non il cuore sobbalzato in un attimo e poi il niente - successi di chi si sente forte dinanzi alla libertá degli altri e non ha rispetto nè "delle prede" nè di se stesso, avendo perso ormai qualsiasi coscienza di esser parte di ció che ha indegnamente deciso di far smettere di esistere senza un vero e valido motivo.

Non un lampo di fuoco roboante e rumoroso, e poi il niente. Bensí un sentimento lieve e silenzioso, sempre presente che come una fiammella sempre accesa scalda piano piano il cuore fino a farlo diventare piú caldo, piú vero, piú umano, piú attento, piú vivo. Fino a sentirlo ribattete davvero, fino in fondo, senza piú sofferenza, lasciando spazio sempre piú alla nuova e vera gioia presente, alla Luce.

Un cacciatore che non caccia, è come colui che sceglie la compagnia dell'Amore anzichè la compagnia della gloria del mondo e dei complimenti degli amici per il successo della caccia andata bene. Non godrá mai in vita sua di molti favori e favoreggiamenti - privilegi e complimenti da parte dei suoi simili - ma custodirá nel suo cuore il "Caldo quello vero e necessario" che lo terrá sempre molto molto vicino alla Vita, e lontano, lontanissimo da tanti altri cacciatori con cui davvero ha ben poco da spartire se non ogni tanto qualche chiacchiera sul tempo durante il percorso nel sentiero del bosco - che sol dal puzzo del fucile e dal rombo del tuono si sentono appagati per ottenere dei successi e degli apprezzamenti inutili - utili solo ad appagare il proprio piccolo "io" orgoglione.