25 dicembre 2022

Meraviglia

Quale Meraviglia, se non il tuo sorriso.
Quale Meraviglia, se non il tuo sorriso.
Quale Meraviglia, se non il tuo sorriso.

Si è fermato il mondo, lo spazio non conosce piú movimento, il tempo non batte piú, come il mio cuore, in attesa di un tuo segno.

Provo a farlo andare, ma lui dice "aspetta".
Gli dico "andiamo avanti" e lui risponde "stiamo ancora qua".

Allora mi siedo sul balcone, con i piedi nell'aria, nel balcone della casina sull'albero che punta sul tramonto.

Lá non ti vedo, ma vedo il tempo e lo spazio che vanno oltre di noi. L'Amore, durerá anche in nostra non presenza e vivrá per chi ne saprá godere ogni sfumatura. Cosí unito a noi, diventeremo quel tramonto rinascendo a nuova vita, oltre la montagna, lá, in fondo.

Meraviglia sono le tue mani, cosi perfette e dolci, degne di ogni attenzione, che io baciai senza seguire le regole se non quella che mi disse "baciale". Le tue mani hanno raccolto le mie parole, raccogliendole da terra e porgendomele per dirmi "Meraviglia". 

- Meraviglia sono le tue parole, Meraviglia sei tu per me -.

Da oggi per me, tu sarai Meraviglia.

16 dicembre 2022

15 dicembre 2022

La vita è un attimo che vola via

Quasi sicuramente non ci sarà un altro momento nella vita dove vivere le stesse cose di adesso, vivere le stesse giornate, rivivere quelle sensazioni come quella volta.

E non è un modo di dire, quelle cose, quelle situazioni, quelle connessioni là non ripasseranno piú.

Prima capiremo che le occasioni vanno cuttarete al volo, perchè poi passano, e meglio sarà per noi.

Tutto passa, tutto. Ogni singolo attimo non torna piú.

Ma affidandolo, esso riceve un grande grandissimo valore, e rimane. Rimane negli anni, rimane nel tempo, rimane vivo seppur non piú esistente. 

Ma il tempo va avanti, accadono cose nuove, i momenti cambiano, noi cambiamo, e ciò che prima era dopo un attimo non è piú e ciò che non esisteva nemmeno nel pensiero, improvvisamente, sarà e vivrà.

E questa è la vita ragazzi, non ti chiede il permesso per entrare, ti stupisce sempre e ti fa sorridere o piangere senza preavviso, senza avvisi in bacheca, senza preannunciare il proprio arrivo. Arriva e basta, saluta, sorride, cattura e ti fa innamorare in un paio di ore o giusto un istante, e poi se ne va per non venirti piú a visitare, se non quando vuole lei e perchè vuole lei.

Tornerà a svegliarti ancora, prima o poi, per ricordarti che comanda lei, sempre. Che concede quando e come vuole se stessa a chi vuole lei, quando vuole lei, come vuole lei.

La vita è femmina, lei sa come si fa. Non la si può catturare, la si può soltanto amare, continuamente.

27 ottobre 2022

Sbrigati (non c'è tempo per nient'altro)

Il talentuoso attore, Keanu Reeves, ha scritto:

"La madre del mio amico ha mangiato in modo sano per tutta la sua vita. Non ha mai consumato alcool o cibo spazzatura; faceva esercizio tutti i giorni, era molto agile, molto attiva, ha preso tutti gli integratori suggeriti dal suo dottore, non è mai uscita al sole senza crema solare e quando lo ha fatto è stato per il periodo più breve possibile; così Che ha praticamente protetto la sua salute al massimo. Ora ha 76 anni e ha il cancro alla pelle, il cancro del midollo osseo e l'osteoporosi estrema.
Il Padre del mio amico mangia pancetta, burro, grasso e non si esercita mai; usciva al sole e si bruciava tutte le estati (praticamente prese l'approccio di vivere la vita al suo massimo e non come altri suggeriscono). Ha 81 anni e i medici dicono che la sua salute è quella di una persona giovane.

Le persone non possono nascondersi dal loro veleno, è in giro. Le parole della madre del mio amico sono state queste:
' se io avessi saputo che la mia vita sarebbe finita in questo modo, avrei vissuto di più e goduto tutto pienamente."

Nessuno di noi uscirà da qui in vita, quindi per favore smettila di trattarti male anche con i pensieri. Mangia il cibo delizioso. Cammina alla luce del sole. Di ' la verità che porti nel tuo cuore come un tesoro nascosto. Sii sciocco. Sii gentile. Sii strano. Non c'è tempo per nient'altro "

A volte sembra che ci sia un sacco di tempo e diciamo "lo faccio dopo" e poi il tempo passa e niente cambia e ci dimentichiamo che abbiamo una sola vita, un solo giorno da vivere al meglio, che è "oggi".

25 ottobre 2022

Un giro gratis in libreria

Eppure nonostante abbiano gia creato di tutto con queste belle paroline, ancora qualcosa nasce passando, camminando lentamente di fianco ad una parete piena di libri.

Libri a destra, libri a sinistra e alla fine qualcosa arriva.

Si tratta di suoni lievi, impercettibili bisbigli delle pagine nascoste dentro a copertine zitte e colorate. Loro invece bianche e scolpite, invitano ad ascoltarle, proprio nel bel mezzo della confusione totale.

Gli uomini fanno sempre trambusto, amano addirittura il trambusto tanto da andarcisi a mettere nel mezzo continuamente e poi chiedono "dov'è finito il silenzio, il mio amato silenzio?".

Sembra che non abbiano tempo per loro, per quello che i libri sussurrano. Tentano sempre di complicarsi la vita e ci riescono, ci riescono alla fine a soffocare quei bisbigli dei libri che chiedono solo di essere accolti e coccolati, sfiorati con le dita, letti con il cuore piú che con gli occhi, interpretati con il sangue delle vene piú che con la mente e la ragione, con il sangue che pulsa dal cuore e non con la ragione che filtra la mente.

Leggere, imparare, osservare. Ascoltare, amare, e bere, bere di quello che hanno ancora da suggerire. Come in un viaggio, alla ricerca di quel panorama ancora non visto, di quel tramonto cosi diverso da tutti gli altri anche se uguale a 100 altri visti in altre situazioni.

Senza dover comprare un biglietto, senza una destinazione precisa, un giro in libreria è come un viaggio inaspettato ed improvviso. Ci si siede sul treno, in un posto a caso, e si conversa con chi non vedremo piú, con chi non abbiamo mai conosciuto, con chi non conosceremo mai, ma che ha vissuto.

Come l'autore di questo libro - mai letto e mai scritto - ai piú, sconosciuto.


10 ottobre 2022

Costruire significa cambiare

Nessuno ha mai costruito un tavolo se non é partito dal legno e ha spaccato il legno, lavorato il legno, unito il legno ad altri materiali, levigato il legno per farlo diventare un tavolo.

Nessuno ha mai costruito una casa senza aver scavato il terreno, portato materiali, issato le pareti, assemblato il tetto con le tegole, faticato insieme ai muratori per

Dunque mai avere paura del cambiamento. Al contrario, non cambiare significa non costruire niente: se tutto rimane uguale, non cambia niente e dunque non viene costruito niente di nuovo. Se ognuno di noi non cambia i propri comportamenti, le proprie attitudini, i propri modi di fare ma ancor prima di essere, la propria visione delle cose, difficilmente cambieranno le cose.

Niente cambia, se non lo cambiamo noi.

Qualcuno cambia l'arredamento di casa tua se tu non lo cambi? Eppure quanto è importante l'arredamento di casa affinché il luogo che vivi ti rispecchi e possa essere per te accogliente!

Qualcuno cambia l'arredamento del tuo ufficio se tu non lo cambi? Eppure quanto racconta del modo di essere del tuo luogo di lavoro l'arredamento!

Qualcuno ti cambia l'automobile per passare dall'era della benzina all'era delle energie rinnovabili? Nessuno se tu non trovi il modo di cambiarla.

Qualcuno riesce a farti cambiare abitudini per migliorare il tuo stile di vita ed abbracciare una vita più serena e piena di bellezza? Nessuno può farlo se tu stesso con le tue sole forze deciderai di farlo.

Allora per questo fine anno, ti auguro un fine anno ed un inizio anno pieno di cambiamento costruttivo. Con tanti auguri

Come diceva Gandhi "sii il cambiamento che vorresti vedere nel mondo".

L'unica costante, è il continuo cambiamento.

9 settembre 2022

Tutto è un'opportunità

Stringere i denti


Avevo paura quando, ad un certo punto, mi sono reso conto che non sapevo dove mettere le mani.

29 luglio 2022

Tutto è un dono

Non si può pretendere niente da nessuno.

Bisogna ricordarsi ed avere ben presente che tutto è un dono. Anche il fatto che tu voglia fare due passi con me, sarebbe un dono.

L'aria che respiriamo è un dono, la nostra esistenza è un dono.

Noi stessi siamo un dono, gli altri sono un dono.

Tutto è dono.

27 luglio 2022

Bisogna ricordarsi che è un percorso

Non uno scatto di un giorno, non lo sforzo di un momento: bensì si tratta di una maratona.

Una maratona fatta di molti momenti, alcuni di sofferenza, altri di gioia, ma una maratona che va presa col giusto passo per riuscire a portarla a termine, senza troppo fretta ma neanche troppo lentamente.

Oggi, facciamo ancora un passo in avanti.

25 luglio 2022

Cosa porto per cena?

Porta le tue storia, porta la tua storia.

Non portare altro, che già quello è piu che sufficente.

Che a volte la gente non ha niente da dire, niente da raccontare. Nessuna storia, nessun amore, nessuna passione scoperta e vissuta, nessun cambiamento, nessun'altra cosa che un andamento lento e medesimo, uguale a se stesso, che mette una tranquillità che sembra la stessa di un pesce che galleggia - e si sa, quale sia stata la fine di un pesce che galleggia.

Diversa è la vita e tu medesima: tumultuosa e imprevedibile, lenta ma improvvisamente veloce come le onde del mare, spumeggiante come la corrente, tenera e dolce come una farfalla che si posa su un fiore.

E hai sempre qualche storia da raccontare, qualche storia segreta e nascosta nelle pagine delle tue giornate apparentemente tutte uguali.




24 luglio 2022

Sono le cose piú belle, quelle semplici

Le cose piu belle sono stati tutti i momenti che ci siamo regalati.

Il tempo insieme, tutte le volte che mi hai ascoltato, tutte le volte che mi hai consolato, tutte le volte che ci siamo guardati ed incontrati negli occhi e nella pancia. Guardati e sentiti. Sentiti e poi guardati.

Le passeggiate - sembra una cosa banale ma hanno un valore immenso - tutti i si che ci siamo detti e vissuti, dal primo all'ultimo, tutti i perdoni che ci siamo dati sulle incomprensioni, tutte le volte che abbiamo riso insieme, qundo abbiamo pianto insieme, quando abbiamo tentato di far qualcosa che sembrava piú grande di noi, e ci siamo riusciti davvero.

Fare la spesa insieme, pulire casa insieme, mettere i panni a posto insieme, piegarli, stenderli, discutere di cosa manca in casa, disquisire sulla necessità impellente di un nuovo coperchio per una pentola - tirando fuori l'incapacità di poter fare una frittata senza averlo - con la stessa serietà in cui nei talk-show si parla dei problemi fra Russia e occidente.

Fare un progetto di lunga durata e contemporaneamente affrontare le difficoltà di prepararsi il pranzo per il giorno dopo, preparare per essere pronti ed essere pronti a prepararsi per essere ancora nuovamente pronti.

Ed è cosi che va la vita, come una serie di cose da fare tra cucinare e lavare le pentole, mai stare fermi perchè per gestire una casa e goderne della bellezza ci vuole continuamente tanta e tanta operosità. E l'operosità e la prontezza sono soltanto figlie dell'Amore. L'Amore porta operosità, è esso stesso operosità continua ed instancabile.

Sono le piccole cose, quelle belle, come il caffè che sbuffa la mattina, che assomiglia a me che ogni tanto, dicono, sbuffo la sera - nel mezzo delle tue risate e dei tuoi sorrisi, che sono lo zucchero quotidiano e vitale del mio caffè amaro.

L'essenziale è invisibile agli occhi - hanno detto - ma ogni tanto si nota, si scorge, si sente, si percepisce. E si sente anche quando è assente, l'Essenziale. 

L'Essenziale è semplice, e semplice significa normale dove per normale si intende "mi sento a casa, amato".

23 luglio 2022

È un diletto liberante, niente di piú ma niente di meno, è libertà

Ecco perchè si scrive, per tirar fuori quello che si ha dentro, che sia un pensiero o che sia una storia, e per farla uscire da se, per buttarla fuori e dirle "ok, ti prego, lasciami, vai da altri".

E quando poi è scritta sulla carta, ecco che non ci appartiene piú, non è piú di chi l'ha partorita ma è mia, è tua, è di tutti, ed in particolare è di chi ci troverà qualcosa per se stesso che lo tocchi, che gli inneschi qualcosa dentro per cui quella parola, rimbombi in lui come una cannonata o sia lieve e refrigente come il suono delle ali di una tortora che spiccando il volo da un ramo fa per dirigersi ancora da un'altra parte, librandosi nell'aria.

E godendo della sua libertà.

21 luglio 2022

Dove si finisce, se tutto va bene

I piú fortunati finiranno a fare l'orto in un campo vicino a casa, godendo ancora degli ultimi soli e del sudore della propria pelle.

Le proprie piante, farle crescere, e ritrovare il sorriso di sempre e quegli occhi che sembrano un mare che ti sorridono quando li incroci, e poter sentire ancora quell'emozione senza tempo e senza spazio che ti hanno sempre dato fin dal primo giorno, sentire la pancia che si stringe e la commozione di gioia che sale, per quella promessa fatta - che sembrava una scommessa - e che è ancora viva e vera, incurante del tempo trascorso, come se fosse stata detta il giorno prima, ed invece sono passati anni e anni e fatti e fatti.

Possa tu vedere i figli dei tuoi figli.

Non credo esista sulla terra benedizione piú grande da poter dire a qualcuno.

19 luglio 2022

Rosso come il corallo

Capisco, è difficile da digerire, da accettare, da conviverci.

Ma se tu la custodirai bene, verrá il giorno in cui tutta quella bellezza sará semplicemente bellezza perchè ció che è.

Non dipende tanto da quello che dicono gli altri: se qualcosa è rosso, è rosso e se lo fanno diventare marrone buttandogli merda sopra, sempre rosso rimane "nella sua essenza". 

Quindi non temere, verrá un giorno che un violento temporale improvviso estivo, spazzerá via tutta quella merda messa sopra - tanto che non si vedeva piu nemmeno il colore di quella cosa - e tornerá quel rosso corallo vivo e lucido, che in realtá non era mai cambiato, che in realtá non se n'era mai andato ma che semplicemente era stato oscurato e danneggiato per invidia, stupiditá, malvagità e male parole.

Non temere.

Quel giorno non tarderà. E se anche tardasse, guarda bene tu stesso il tuo rosso "sporcato", sappi almeno tu che dentro, sei ancora di un bel rosso corallo.

Nessuno puó cambiare la tua essenza. Ricordati chi sei.

16 luglio 2022

In un attimo

Tutto quello che era sbagliato divenne improvvisamente perfetto, giusto, azzeccato, gradito, divertente. È cosí che va, perchè lo era anche prima, senza che fosse notato.

Ed era proprio questa la consapevolezza che nel tempo precendente si stava radicando in me: tutte quelle cose che mi erano state dette erano da tenere in considerazione si, ma non erano determinanti o assurdamente e assolutamente detestabili, erano solo e soltanti "particolari".

Forse "strane" per taluni, ma amabili, degne di essere amate, apprezzabili ed apprezzate, da qualcun altro che non aspettava che il giungere di quell'ora, inconsapevolmente.

Il fatto che non fossero amate, ma disprezzate, questo era un "non ami una parte di me, non ami il mio modo di essere, non ami il mio modo di vivere" e dunque, ahimè, "non mi ami". Perchè sono fatto anche cosí.

Non volevo porre l'attenzione su tante cose inutili, questo è un mio pregio - per alcuni un difetto.

C'era altro su cui porre l'attenzione, altro che non era stato visto. Ed era la parte migliore, da vivere e da scoprire.

13 luglio 2022

Noi siamo strade

Volendo, possiamo essere dei binari per gli altri o delle strade da percorrere.

Noi lo siamo già strade per gli altri, lo siamo inconsapevolmente. Quando peró ce ne rendiamo conto, allora diventa ancor piú consapevole il fatto che "attraverso di noi" le perso e con cui abbiamo a che fare fanno un loro percorso, talvolta insieme a noi e talvolta da soli, nella parte del loro mondo che non ci appartiene.

Essere consapevoli che tutti siamo strade per qualcun altro, strade che conducono altrove i "altre storie", per altre vie, a nuove piazze ed in nuove 

Questo, rende la nostra vita preziosa e con un senso profondo.

Anche se non ce ne accorgiamo, la nostra vita ci appartiene poco, finisce sempre nelle vite di altri, finisce per fondersi con altre vite, si mischia con altre storie e nasce sempre qualcosa di nuovo e di inaspettato.

5 luglio 2022

Giorno per giorno, sempre ballando

L'Amore è una somma di piccole attenzioni.
L'Amore è un esserci anche quando è scomodo e faticoso.

È preparare il caffè tutti i giorni.
È lavare i panni e stirarli preparando tutta la casa per la vita di tutta la famiglia.

Tutto questo è una dimostrazione di grande Amore.

Le parole le porta via il vento. I fatti, piccoli e quotidiani, ripetuti nel tempo e nel silenzio, sono una dimostrazione di grande Amore. Al contrario, piccole disattenzioni quotidiane e allintanamenti, diventano semplice disamore.

L'Amore è un fuoco si e alto divampano le sue fiamme, ma poi rimane acceso nel nascondimento come la brace che brucia sotto un ceppo e che rimane accesa per ore e ore e giorni e giorni, senza mai passare.

Esiste, anche se si vede poco. E regge ancora forte tutto il focolare, per tutti quelli che davanti vi si mettono anche solo per 5 minuti.

Non è facile saper amare, ma saremo felici nella misura in cui sapremo amare e non nella misura in cui saremo amati. Essere stati amati bene peró, è principio ed insegnamento di poter amare.

Ma è amando che si diviene felici, sapendosi donare.

Questo è tanto vero quanto è difficile da imparare e soprattutto da metterlo in pratica.

16 giugno 2022

Vittime e complici

Ci sono due capacità da acquisire e che sono fondamentali per vivere bene.

La capacità di "saper gestire gli alti".
La capacità di "saper gestire i bassi".

Entrambi sono importanti, ma forse, tra le due capacità, la piú importante è quella relativa alla "gestione dei bassi", la gestione dei momenti piu difficili, piú tristi, in cui prende la malinconia o la nostalgia, in cui si ha paura, in cui ci si sente senza protezioni affettive e "scoperti", temendo di soffrire o addirittura soffrendo già.

Eppure la capacità di saper gestire i nostri bassi e la capacità di gestire i bassi degli altri, è una capacità necessaria per vivere la vita di tutti i giorni.

Quanto è vero che molto dipende non dalle cose che ci accadono ma da vome riusciamo a reagire ad esse e a domarle e a vincerle o quantomeni a restare in piedi senza energie, ma almeno restando in piedi.

L'alternativa è finire come il tassista che ho visto ieri sera: preso dalla rabbia, è sceso dal suo taxi inseguendo un ragazzo di colore che andava in bici a consegnare cibo, offendendolo per il suo colore della pelle, rincorrendolo e colpendolo con un calcio nella bici e chiamandolo "scimmia". Perchè a volte non riusciamo a gestire bene le nostre frustrazioni e le scarichiamo su qualcun altro che non ci entrava niente o che semplicemente ci aveva infastidito?

A volte siamo vittime, altre siamo carnefici. Tutti.


2 giugno 2022

Incontro a tutto il tempo che verrà (sconosciuto)

A volte quello che bisogna fare nella vita è solo di trovare "un varco di accesso", una porta nascosta tra le pagine della vita che ti porta in un mondo nuovo.

Si aprono cosi scenari sconosciuti e giorni inaspettati, si conoscono tutte le cose conosciute in un modo diverso, ci si sente parte di un mondo nuovo, ci si sente nuovi, come rinati, ci si sente vivi come non mai e a niente serve l'eta anagrafica perche nulla a che vedere con il tempo e con lo spazio.

Si entra nel mondo invisibile, si vive gia qua nel mondo invisibile, mondo visibile proiezione del mondo invisibile, a cuore aperto, a cuore aperto che batte forte col sole che scalda la pelle e la pelle che chiede solo di vivere sempre cosi, che è l'unico modo di andare incontro a tutto il tempo che verrà.

27 maggio 2022

Siamo noi (in altre vite in altre solitudini noi)

Siamo come motoscafi, e lasciamo una scia.

Su quella scia c'è chi si gode le onde e si diverte. Non spengiamo mai il motore ma lasciamolo acceso, prendiamo velocità, e godiamoci il vento.

Da qualche parte arriveremo, probabilmente in una caletta sconosciuta dove la terra che ci attendeva ci accoglierà come non mai, come se fosse la prima volta e come se fosse l'ultima, la sola, l'unica, la piú bella, il momento perfetto ed alto per cui siamo nati sotto il sole e per cui ci siamo preparati, senza saperlo, per anni e anni, attendendo di far nascere della vita dalla nostra vita, accogliendo la vita scaturita dall'incontro delle nostre vite, mescolate nel sale del mare e negli schizzi delle onde che sbattono sugli scogli con tutta la forza del vento che hanno.

E fu cosi che nascesti tu, nella libertà del nostro incontro, in una spiaggia di parole e sospiri in mezzo alle onde del mare della passione e al vento che soffiava forte spingendo i nostri corpi l'uno nell'altro, fondendoli in un sol corpo e una sola nuova e viva anima nascente, piena di sole e di mare.

Cosi, entrando nel mare, restaci, ti prego. Resta là e non andartene mai piú. Resta nella vita, doniamoci la vita, tutto di me, tutto di te, fino a non esistere mai piú scoprendo che vive un noi sconosciuto a noi stessi che è piu forte di noi e che ha voglia di vita e di tempo e di spazio e di luce.

7 maggio 2022

A volte le cose si bloccano, e poi all'improvviso puó accadere che si sbloccano. E anche per la vita puó essere cosí (il momento giusto arriva sempre, anche dopo molti anni)

Erano forse 4 anni che andavo avanti cosi, a tirare colpi alla cappa della cucina e a dire "qualcosa non va, bisogna guardarci".

Ma aveva sempre vinto la pigrizia. Niente mi aveva smosso, nemmeno i mesi di pandemia.

Un colpo alla luce e ripartiva. Poi aveva anche smesso di ripartire. E mi ero adattato al buio.

Si sa che "necesità fa virtú" perchè nell'essere "costretti" non si hanno altre possibilità, non c'è scelta e dunque se ce n'è strettamente bisogno "la virtú" deve per forza uscire fuori per farcela.

Forse è per questo che a volte la vita mette alla prova, in tanti modi, perchè "anche per fare l'olio buono le olive vanno schiacciate".

Il momento in cui le cose accadono arriva sempre, ed arriva anche il momento in cui si sente qualcosa dentro e viene da dire "adesso è il momento, ora lo faccio davvero!".

E tu ti chiedi ancora "perchè per tanti anni questa cosa è rimasta bloccata?". E la risposta è "ma che ne so, ma so che a volte le cose si sbloccano all'improvviso e salta tutto come il tappo di uno spumante aperto ad una festa".

Ma che ne sapevo io. Ma che ne so io.

Forse è sempre meglio accorgersi di non sapere niente e stupirsi giorno dopo giorno di quello che accade, e scoprire ogni giorno il tesoro del giorno.

11 aprile 2022

Bisogna farcela (non abbiamo alternative)

Qualcuno ce l'ha fatta prima di noi.

A non mollare alle prime difficoltá. 
A non mollare alle seconde difficoltá.
A non mollare alle terze difficoltà.
Ad ingranare dalla prima alla seconda marcia.
A mettere la terza e poi trovando un po di strada libera anche la quarta.
Qualcuno ce l'ha fatta a mettere la quinta anche, e a godersi il paesaggio.

Ce la faremo anche noi.
Anche voi ce la farete.

Con le vostre risorse, con le vostre energie, con la calma dei giorni piu quieti, trovando tutta la speranza che in voi non avevate.

E che adesso contenete a dismisura, tanto da poter dire agli altri "se ce l'ho fatta io, puoi riuscirci anche tu".

7 aprile 2022

Siamo un'unica Realtà

Avete presente quando qualcosa di te rimane sommerso per anni, e rimane vivo ma sopito, in fondo in fondo?

Avete presente quando poi, improvvisamente, accade qualcosa di inaspettato, di non cercato, che ti fa tornare alla mente e nella pancia a quella bella sensazione provata anni prima?

Avete presente quando una storia del passato torna prepotentemente nel presente, ti riporta la mente là, ti ridona la stessa gioia di quando l'avevi vissuta?

Avete presente quando quella sensazione di infinito vi coglie, sentendo che fate parte di qualcosa di bellissimo che è la vita stessa, cosi a volte difficile e complessa ma pur sempre vita, piena di infinito e di un significato che trascende la nostra esistenza terrena e che trasuda di bellezza?

La stessa bellezza che si può vedere negli occhi e nel volto di alcune donne, cosi tremendamente belle da dire "chi ha creato questa bellezza", chi ci ha messo dentro questa morsa che di giorno e di notte non ci abbandona, che a volte ci dà gioia profondissima e a volte ci dà dolore e sofferenza, che anch'essa serve incredibilmente alla nostra crescita personale.

Magari una foto, un ricordo, uno scritto e la mente va là, indietro a quei momenti, quando si era conosciuto la voglia di vivere bene e il mistero della trama della vita - pur rimanendo a noi sconosciuto - si era a noi svelato davanti ai nostri occhi, parlandoci di altro rispetto a quello che vedevamo e che vivevamo.

E cosi, Cielo e Terra, quasi si stavano toccando in quei momenti, facendoci realmente sentire che "siamo parte di un'unica realtà", senza distacco, senza differenze. Con un distacco si, con una diversità si, ma come se facessimo parte della stessa medesima Realtà.

Misteriosamente, senza fine.

25 marzo 2022

Quando riincontri una persona dopo 17 anni, e la riconosci dalla voce - stupore e meraviglia

Che spettacolo. Quando accadono queste cose, mi riempiono di gioia profonda. Coincidenze.

Anno 2021, mi ritrovo in un giorno di aprile, in una terra non certamente mia, in un luogo raggiunto in bicicletta assieme ad un'amica, nei campi, sotto il sole - potremmo definirlo un luogo sperduto di una terra sperduta. Tutto pianeggiante, molto diverso dai paesaggi a me cari e consoni. Senza nessun appuntamento col destino - almeno che io sapessi.

Ed invece ecco che incontrati altri amici della mia amica, sento una voce che "conoscevo" o che quantomeno il mio cervello conosceva e aveva immagazzinato in chissà quale cassettino.

Immediatamente il cervello mi manda un messaggio e mi dice "questa voce la conosco", ma non riuscivo a risalire a chi appartenesse.

Come funziona il nostro cervello? 
Come funzioniamo noi?

Com'è possibile che dopo 17 anni il mio cervello abbia riconosciuto una voce di una persona frequentata una volta settimana per un anno di seguito, ma di ben 17 anni prima?

Accadono cose strabilianti, ed incontri semplici ma davvero strani e mai aspettati. Cammini che s'incontrano per chissà quali motivi o forse senza nessun motivo preciso, ma che semplicemente, accadono.



23 marzo 2022

Sai perchè siamo vivi?

Engel, un ebreo che possedeva la più famosa panetteria della Germania, diceva spesso: "Sai perché sono vivo oggi? Ero solo un adolescente quando i nazisti in Germania uccidevano senza pietà gli ebrei. I nazisti ci portarono in treno ad Auschwitz. 
Di notte faceva un freddo mortale nello scompartimento. Siamo stati lasciati per molti giorni nei vagoni senza cibo, senza letti e quindi senza modo di riscaldarci. Nevicava ovunque. Il vento freddo ci gelava le guance ogni secondo. Eravamo centinaia in quelle notti fredde e orribili. Niente cibo, niente acqua, niente riparo. Il sangue si è congelato nelle nostre vene. Accanto a me c'era un anziano ebreo molto amato nella mia città. Era tutto tremante e aveva un aspetto terribile. Ho avvolto le mie braccia intorno a lui per tenerlo al caldo. L'ho abbracciato forte per dargli un po' di calore. Gli ho massaggiato le braccia, le gambe, il viso, il collo. L'ho implorato di rimanere vivo. L'ho incoraggiato. In questo modo ho tenuto l'uomo al caldo per tutta la notte. Io stesso ero stanco e infreddolito. Le mie dita erano rigide, ma non ho smesso di massaggiare il corpo di quest'uomo per riscaldarlo.
Molte ore passarono così. Finalmente arrivò il mattino, il sole cominciò a splendere. Ho guardato intorno a me per vedere altre persone. Con mio orrore, tutto quello che potevo vedere erano cadaveri congelati. Tutto quello che potevo sentire era il silenzio della morte. La notte gelida li aveva uccisi tutti. Erano morti di freddo. Solo due persone sono sopravvissute: il vecchio e io. Il vecchio è sopravvissuto perché l'ho tenuto al caldo, e io sono sopravvissuto perché l'ho tenuto al caldo.
Lasciate che vi dica il segreto per sopravvivere in questo mondo? Quando riscaldate il cuore degli altri, allora anche voi sarete riscaldati. Quando sostieni, rafforzi e ispiri gli altri, allora anche tu sarai sostenuto, rafforzato e ispirato nella tua vita. 

trovato nel web

19 marzo 2022

Sai cos'è il bello dell'amicizia?

È la possibilitá di donarsi

La possibilita che io do all'altro di donarsi a me e la possibilita che ricevo io dall'altro di donarmi a lui

Pensa che bello: qualcuno che ti scieglie, semplicemente... pensa che bello, qualcuno da accogliere e da amare.

Qualcuno di cui fidarsi con cui confidarsi. Qualcuno che c'è, che ascolta, che è presente e ti sta accanto, a modo suo.

E non è una forma alta di amore questo? Altissima.

15 marzo 2022

Senza parole a volte è meglio che con molte parole

A volte si analizzano e si guardano le vite degli altri quando non si riesce a vedere bene la nostra.

E succede che aiutando qualcuno si finisce inspiegabilmente piú a ritrovarsi ad aiutar se stessi che ad aiutare qualcun sltro nella sua vita.

Il miglior aiuto ricevuto e dato, il piú efficace è quello che non sembra un aiuto e che non lo è e che realmente e senza filtri passa per "essere un dare", per "essere inconsapevolmente un darsi" passando qualcosa di inspiegabile che guarisce piú delle belle parole dei sapienti, anch'esse a sua volta importanti contributi al viver quotidiano: ma la vita che è un essere, passa per il fare. E si diventa "essere" facendo cose e non pensandole, sebbene talvolta sia importante metterle prima a fuoco nel pensiero per poi muoversi a realizzarle.

Rimane comunque un profondo mistero per ció che accade e che ci aiuta senza doppi fini nè strane congetture, ma solo accade quasi miracolosamente nel momento esatto del bisogno.

E questo è il mistero profondo della vita del sentirsi profondamente amati come creature, in cui il nostro essere creature si ferma dinanzi al mistero della Vita e un senso di profondo stupore misto a Meraviglia, pervade tutto il nostro essere ridonandoci energia e vita che sembrava smarrita o addirittura definitivamente persa.

E tutto quel che conta accade nel silenzio, lontano da occhi ed orecchie indiscrete, nel mistero, rendendo impossibile per chiunque potersi appropriare del mistero stesso della Vita, che rimane tale e sempre, un profondo mistero.

3 marzo 2022

Il tuo mais sará il mio mais. Ed il mio mais sará il tuo mais.


"C'era un contadino che coltivava mais di ottima qualità. 
Ogni anno vinceva il premio per il miglior mais coltivato. 
Un anno un giornalista lo intervistò e imparò qualcosa di interessante su come lo coltivava. 
Il giornalista scoprì che il contadino condivideva i semi del suo mais con i suoi vicini. 
- "Come puoi permetterti di condividere i tuoi semi di mais migliori con i tuoi vicini, quando ogni anno entrano in competizione con il tuo mais?"_ chiese il giornalista.
- "Perché, signore"_ disse il contadino _"non lo sa? Il vento raccoglie il polline dal mais in maturazione e lo fa roteare da un campo all'altro. Se i miei vicini coltivano mais inferiore, l'impollinazione incrociata degraderà costantemente la qualità del mio mais. Se voglio coltivare del buon mais, devo aiutare i miei vicini a coltivare del buon mais."

Così è con le nostre vite. 
Chi vuole vivere bene e in modo significativo deve contribuire ad arricchire la vita degli altri, perché il valore di una vita si misura in base alle vite che tocca. 
E chi sceglie di essere felice deve aiutare gli altri a trovare la felicità, perché il benessere di ciascuno è legato al benessere di tutti.

Chiamatelo potere della collettività. Chiamatelo principio di successo.
Chiamatelo legge della vita.
Il fatto è che nessuno di noi vince veramente, finché non vinciamo tutti!
(Eirik Duke)"

Siamo fili intrecciati e soltanto insieme possiamo divenire "altro" creando un bel tappeto rappresentante qualcosa di bello. Oppure possiamo rimanere solo un ammasso di fili senza senso, un caos, un caos che non funziona. Il caos genera caos e porta al caos. Il caos va governato e non si autogoverna.

23 febbraio 2022

Ecco cos'è per me l'Amore

Ecco cos'è l'Amore per me. È come un cacciatore che esce di buon mattino col fucile in spalla per andare a far conquiste e trovar altre storie di cui gloriarsi con gli amici della taverna, e che torna a casa senza fucile con in braccio un piccolo cucciolo ferito ed indifeso col solo desiderio di aiutarlo a vivere.

Scoprire inaspettatamente il tuo lato profondo, scoprirti come un animale ferito, destó sorpresa in me e ancor piú mi sorprese scoprirmi a piangere per te, dinanzi alle tue ferite sanguinanti.

Vedere ció che sei a dispetto di quello che mostri di essere e dell'immagine che vendi di te al mondo, scorgere le lacrime del tuo cuore che non si vedono, vederle sgorgare e scoprire parte della storia nascosta che nessuno conosce - privilegio e responsabilitá che il Cielo mi ha misteriosamsnte accordato senza che in veritá lo chiedessi - ecco cos'è l'Amore per me.

Ecco cos'è l'Amore, sentire il mio cuore stringersi per te e volerti vedere finalmente guarita, amata, rappacificata col passato, col presente e col futuro. Ridonarti la libertá perduta.

Tutte le mie lacrime per te, raccolte in un bicchiere offerto al Cielo. Ecco cos'è l'Amore per me, l'Amore che ho per te, che tu non saprai mai.

E non uno schiocco di fucile di un cacciatore affamato di vittorie e di sete di sangue e carne fresca. 

Non il cuore sobbalzato in un attimo e poi il niente - successi di chi si sente forte dinanzi alla libertá degli altri e non ha rispetto nè "delle prede" nè di se stesso, avendo perso ormai qualsiasi coscienza di esser parte di ció che ha indegnamente deciso di far smettere di esistere senza un vero e valido motivo.

Non un lampo di fuoco roboante e rumoroso, e poi il niente. Bensí un sentimento lieve e silenzioso, sempre presente che come una fiammella sempre accesa scalda piano piano il cuore fino a farlo diventare piú caldo, piú vero, piú umano, piú attento, piú vivo. Fino a sentirlo ribattete davvero, fino in fondo, senza piú sofferenza, lasciando spazio sempre piú alla nuova e vera gioia presente, alla Luce.

Un cacciatore che non caccia, è come colui che sceglie la compagnia dell'Amore anzichè la compagnia della gloria del mondo e dei complimenti degli amici per il successo della caccia andata bene. Non godrá mai in vita sua di molti favori e favoreggiamenti - privilegi e complimenti da parte dei suoi simili - ma custodirá nel suo cuore il "Caldo quello vero e necessario" che lo terrá sempre molto molto vicino alla Vita, e lontano, lontanissimo da tanti altri cacciatori con cui davvero ha ben poco da spartire se non ogni tanto qualche chiacchiera sul tempo durante il percorso nel sentiero del bosco - che sol dal puzzo del fucile e dal rombo del tuono si sentono appagati per ottenere dei successi e degli apprezzamenti inutili - utili solo ad appagare il proprio piccolo "io" orgoglione.