E cosí ti avvicini ancora una volta, perchè il calore è vita e senza calore nessuno può vivere e respirare nei suoi giorni.
E rimani un po là vicino a scaldarti, ma poi scopri nuovamente che nemmeno quello è il tuo fuoco definitivo, e ti chiedi perchè e dove sia il tuo villaggio dove potrai fermarti.
E risenti dentro quel fuoco che ti animava e che ti diceva sovente "pianta qua le tende ed inizia tu" ma tu sempre gli hai risposto "ma non so come si fa, lasciami stare e fammi trovare un altro fuoco a cui scaldarsi, che se non ci scaldiamo anche tu morirai insieme a me".
Ma non era cosí, quel fuoco non si sarebbe spento e anzi, ogni volta che ti sei avvicinato ad un fuoco esterno a cui scaldarti quella fiammella interiore si è affievolita e ha perso forza e ogni volta dice "lo vedi che cosi non ti scaldi, ma ti spegni? Ascoltami, ti prego, ne va della tua vita, della tua intera esistenza".
E tu che ancora stai lí a parlarci, a discuterci, a volerti arrabbiare con lei perchè ti dice la verità, che tu non vuoi ascoltare e cosí finirai per bruciarti definitivamente col fuoco degli altri, senza ascoltare mai davvero il tuo fuoco interiore che brucia dentro di te e che non vede l'ora di scaldare un villaggio, di illuminare dei cuori e di far trovare ristoro a qualche viandante passato per caso dal villaggio, anch'esso in cerca di calore che non sa di poter cosí tanto contenere, tanto calore dentro di se quanto tutto l'intero universo, comprensivo di tutte le stelle e tutte i pianeti.
Chi lo scopre però non è che un astronomo di mondi con un cannocchiale sempre a portata di mano, pronto ogni giorno a scorgere misteri nascosti, stelle che brillano lontano e galassie luminose che indicano la strada a viandanti scalcinati, ma felici. Viandanti che si fermano di notte nel loro incedere, scaldandosi al fuoco nascosto dentro di loro, ringraziando il Cielo di ricevere ancora Energia e Vita per poter continuare il loro viaggio.
Ognuno è principio di un mistero già vivente, se non se ne dimentica. E chi non ne è cosciente, abbia a cuore di scoprirlo il piú presto possibile.
Le stelle sanno tutto - anche oggi fermati e guarda le stelle - e ai viandanti scalcinati esse indicano la strada. Ma a quelli che già credono di conoscerla, non potranno indicare un bel niente, perchè niente si può insegnare o suggerire a chi crede di conoscere già tutto quanto.
Gli antichi al massimo della loro consapevolezza non potevano che parlare cosí: che tu possa sapere la saggezza di sapere di conoscere davvero molto poco, cosí che tu possa essere pronto ad accogliere quello che le stelle indicano come strada da percorrere, scaldandosi al fuoco interiore che esse sempre accendono, come sempre fanno ai viandanti scalcinati che non hanno molto, ma hanno sempre tutto quanto è necesario che abbiano con se - ovvero niente, ovvero tutto.
"sono venuto a portare il fuoco sulla terra e come vorrei che fosse già acceso..."
RispondiElimina💙💙💙
Elimina