18 maggio 2021

Benedizioni o "maledizioni" - nulla ci può nuocere davvero

Benedire, non maledire.

Le stesse identiche cose - i medesimi fatti - possono essere letti ed interpretati da noi - quasi usati - letteralmente come benedizioni o maledizioni.

Niente è nocivo, perfino alla morte si può dare un senso - sebbene anche questo processo, passi dal dolore e dall'attraversamento faticoso del dolore.

Ogni fatto, ogni situazione che sull'istante ci sembra positiva o negativa, potrebbe non rivelarsi tale nel tempo - ma noi non riusciamo a scorgerlo in quell'attimo esatto in cui la viviamo.

Solo talvolta, con l'abitudine al comprendere alcuni dettagli nell'accadimento di quella che sembra essere la trama generale e visibile, si ha la percezione che stia accadendo nuovamente - che qualcosa di parli e ci aiuti e ci indirizzi sulla strada buona per noi a prescindere dalla nostra volontà e dalle nostre scelte.

Questa è la Bellezza che si può scoprire nella Vita, che non siamo soli, ma che siamo supportati ed aiutati in tutto quello che facciamo da qualcosa di invisibile ma esistente che ci accompagna e ci sprona e ci ama.

Le stesse maledizioni che possono esserci state mandate a male parole da qualcuno, possono diventare una benedizione se accolte ed abbracciate, se prese sotto braccio ed accompagnate lungo la strada, parlandoci e confrontandoci con esse fin quando, girandoci l'uno verso l'altra e guardandoci negli occhi, scapperà per entrambi solo un sorriso e a quel punto saprai che quella "maledizione" non era altro che una "benedizione potente" - ma travestita - da ricordare per anni e anni avvenire, così potente che non sembra essere di natura terrena ma aliene, così potente che riesce a toccarti la pancia e l'anima nelle più remote profondità esistenti, ma decisamente a noi comunemente sconosciute, ma Vive e vivificanti.

Se noi comprendiamo profondamente di essere stati benedetti dal Cielo in qualche modo nella nostra vita, niente potrà davvero spaventarci o farci realmente male e sempre, dico sempre, troveremo il modo di reagire e di andare avanti nonostante tutte le difficoltà incontrate, affinché anche il senso della nostra esistenza finalmente si compia, secondo i disegni stabiliti per noi.

8 commenti:

  1. Ci sono disegni, si, e dobbiamo conoscerli, affrontarli, seguirli...colorarli anche , se siamo bravi. Non fa una piega. E ce lo ripetiamo in quest'anno abbastanza impegnativo.
    Altre considerazioni: ho visto che scrivi da una vita ma nel 2020 sei risultato particolarmente prolifico.. piano piano andrò a curiosare.. per due anni non hai addirittura scritto nulla.. certo le dinamiche di un blog sono molteplici, io anche lo trovo come un mio diario, un "raccoglitore" dove conservare mille impressioni, e dove conoscere persone con una sensibilità.

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    1. Si... Nel 2020 ho scritto molto perchè è stato un anno difficile e senza nessun altro appiglio e chiuso in casa ne ho risentito la necessitá. Di solito peró... Scrivo di piu quando sto peggio o quando sto meglio. Ma per un periodo avevo smesso. Alcune difficoltá ti fanno riscoprire le cose che ti piaceva fare e ti metti a ripensare di piu a te stesso.

      L'evento scatenante? Essersi lasciati dopo 7 anni di relazione con la mia ex fidanzata e il periodo pandemico da affrontare. Bel mix, ma è stata dura per tutti, ognuno a suo modo.

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  2. anche la solitudine non è detto che sia sempre una disgrazia, può essere invece una grazia!!!

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    1. È verissimo, completamente d'accordo. Non è solo un detto "meglio soli che male accompagnati"

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  3. Da ciò che sembra male può nascere il bene, in effetti ogni cosa che accade, accade per il nostro bene, non sempre possiamo scorgerlo in tempi brevi, ma di certo l'universo mira al bene di tutti.

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    1. Si anche se quando ci siamo dentro alle situazioni difficili non è mai cosi semplice... avere qiesto pensiero, anzi. Vorremmo solo scamparla o che finiase il dolore. Ed è anche giusto cosi.

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  4. Sottoscrivo ogni parola. Da quello che scrivi ultimamente ti trovo molto maturato! ;-)

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    1. A 16 anni sapevo giá tutto quello che serviva... poi le cose ci si dimenticano. Bisogna ricordarsi, di quando capivamo davvero come spendere il nostro tempo. Che è molto, molto breve.

      Grazie per essere passato da qua, buenas noches!

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