Accendere un fuoco amico |
Alì, un uomo che ha bisogno di denaro, chiede aiuto al suo principale. Questi gli propone una sorta di sfida: se passerà un'intera notte sulla cima della montagna, riceverà una grossa somma; se fallirà nell'impresa, dovrà lavorare gratis.
Uscendo dal negozio, l'uomo si accorse che soffiava un vento gelido. Avvertì una sensazione di paura e decise di domandare al suo migliore amico, Aydi, se non fosse una follia accettare quella scommessa.
Dopo aver riflettuto qualche momento, l'amico rispose: "Ti aiuterò. Domani, quando arriverai in vetta al monte, volgi lo sguardo verso la montagna di fronte. Io sarò sulla cima e passerò l'intera notte lì, mantenendo acceso un falò. Guarda il fuoco e pensa alla nostra amicizia: così ti riscalderai. Dopo che avrai vinto la sfida, ti chiederò qualcosa in cambio."
Alì superò la prova, ottenne il denaro e si recò a casa dell'amico. "Mi hai detto che avrei dovuto arti una ricompensa."
Aydi rispose: "Sicuro. Ma non si tratta di denaro. Promettimi che, se un vento gelido dovesse soffiare sulla mia vita, tu accenderai per me il fuoco dell'amicizia."
(pag 55 de "Aleph" di Paulo Coelho)
La proposta finale, pur poetica, cozza un po' con il vero concetto dell'amicizia.
RispondiEliminaPer come lo vedo io.
Io, amico tuo, ho acceso il fuoco e ti ho aiutato.
Punto.
Un domani che io, sempre amico tuo, sarò nel bisogno, tu mi verrai in aiuto.
Ma non come gesto da rendere; verrai per scelta tua, perché mi sei amico.
Ciao, che il sole dell'amicizia sia con te.
@gattonero: sono d'accordo però ad un amico possiamo anche strappare una promessa più "dichiarata", se in un certo momento ne sentiamo il bisogno. Non si tratta di stipulare un contratto, ma di una "conferma" del fatto che "l'amico sia presente". Può capitare di averne bisogno. No?
RispondiEliminaBuone amicizie anche a te :)