Cogli l'attimo fuggente per non perdere l'equilibrio |
C'è un attimo preciso per fare le cose: prima sarebbe troppo presto, dopo sarebbe troppo tardi.
Saper capire quando è il momento di fare le cose, è fondamentale per farle bene e farle nel modo giusto.
Saper cogliere il momento giusto è come saper mettere la mano sotto una susina proprio un attimo prima che questa si stacchi dal proprio ramo, dove è maturata per lungo tempo, non certo per andare a terra e macerarsi, bensì per sfamare qualcuno che la stava aspettando, e che la sa cogliere al momento opportuno.
Per capire questo, occorre osservare il vento e capire quando sta arrivando il soffio di vento giusto. Bisogna avere padronanza di se per non dire e non fare cose che non vanno fatte mentre si sta osservando il vento, rimanere fermi senza muovere la mano inutilmente, ma muoverla solo quando effettivamente si capisce che è il momento giusto, quando sta arrivando l'attimo fuggente, ed afferrarla, senza più indugi.
Un cacciatore non può indugiare più del tempo strettamente necessario per prendere bene la mira, pena la perdita della propria preda. Un calciatore non può attendere quell'attimo in più per saltare l'uomo e tirare, altrimenti la sua azione non ha efficacia. Un predatore studia bene la distanza fra lui e la preda quando l'ha avvistata da lontano e si avvicina piano piano, a piccoli passi, ma quando è lì vicino allora aziona tutte le sue energie e fa un grande balzo sulla preda - improvvisamente veloce - cogliendola di sorpresa, senza che questa se lo aspetti e catturandola, e facendola sua.
Alla fine la vita è una questione di equilibri: a volte basta davvero poco per cadere. Talvolta è sufficiente un colpo d'ali o qulche colpo d'ali per rimanere in equilibrio - anche su terreni incerti e difficili - ma a volte non è proprio più possibile rimanere fermi e la vita stessa ci impone di fare un scelta, ci forza verso un a scelta: o si vola verso una terra migliore, oppure non avremo più terra sotto i piedi, per vivere.
E così, si spicca il volo, cogliendo l'attimo fuggente.
L'importante e non perdere il momento giusto per fare le cose giuste!
RispondiElimina@Adriano Maini: yeeesssss!
RispondiEliminaQuante volte l'ho mancato...
RispondiEliminaMa altrettante volte l'ho colto!
L'intuizione è il più utile dei nostri sensi.
@Simo: già, l'intuizione può fare davvero la differenza!
RispondiEliminac'è una possibilità che non hai considerato, credo, nel tuo post: quando capisci che sta cadendo la susina, ma non sai ancora che il frutto è acerbo o, peggio, marcio. Bel post.
RispondiEliminaNon è facile cogliere l'attimo, ma quando si riesce, poi si ha una grande soddisfazione con se stessi.
RispondiElimina@il_cesco: mh si giusto. Però, se non ci metti la mano sotto, il rischio grosso è che ti perdi il possibile frutto buono che può arrivarti fra le mani: se fosse acerbo, aspetterai che maturi - ma anche i questo caso a resti afferrato un frutto che diventerà presto maturo - se fosse marcio, allora sì, sarebbe solo da gettare via.
RispondiEliminaPerò 2 possibilità su 3 mi sembrano positive :) perché entrambe portano allo stesso risultato: avere un frutto buono fra le mani!
@Paolo: si vero, concordo! E' come essere arrivati a corsa, ma giusto in tempo, per prendere in tram che stava partendo :)
@Lorenzo: eh beh, infatti è sempre e comunque meglio coglierlo, su questo non c'è dubbio!
RispondiEliminal'attimo fuggente si coglie sempre..col senno del poi. Coglierlo al momento giusto è molto raro.
RispondiEliminaUn saluto a te
@Falco in Libertà: :) eh ci sta... ma bisogna allenarsi per coglierlo "il più sempre possibile"!
RispondiElimina....Quell'attimo non è sempre così facilmente riconoscibile da tutti!
RispondiElimina;-)