La maggior parte dei colpi non funziona, nel tennis tavolo - vanno fuori o sulla retina.
La maggior parte dei tiri falliscono, nel calcio - vanno fuori o intercettati dai difensori o dal portiere.
La maggior parte delle volte, si fallisce. La maggior parte dei tentativi non sortiscono effetto e anzi, possono sortire l'effetto contrario di "buttare giú l'umore" visto e considerato che "non hanno funzionato".
Quante ripetute, quanti allenamenti da fare per imparare?
Allenarsi tanto per poter vivere pochi istanti nel giusto modo.
Che non significa vincere, significa allenarsi tanto per "poter partecipare a quei momenti". Vincere poi, è un altro step ancora. Vincere è semplicemente, in prima istanza, affrontare bene la vita - le situazioni, "gli allenamenti e le gare" - saper far fronte a ciò che capita.
Ma la strada è sempre quella. Allenarsi, allenarsi, allenarsi.
Allenarsi a fallire. Saper fallire, significa praticamente "prepararsi alla vittoria".
Quando non hai più alternative, quando hai fallito, allora sei completamente libero. Libero, perché più in basso di cosi non si può arrivare.
Allora non puoi che risalire la china, piano piano
Dirsi "ho sbagliato qui, ho sbagliato qua, qui posso fare meglio e sto ancora sbagliando qui" e poi correggersi. Diventando implacabili con se stessi, amorosi nell'accoglienza dei propri errori, ma implacabili verso se stessi per provare a non più commetterli. O meglio, per imparare a fare le cose giuste, le cose che occorre fare per potersi godere "quei momenti importanti" della propria vita.
Allenarsi è necessario per tutti, ma non sufficiente a raggiungere gli obiettivi. Capita di fallire lo stesso, capitano gli imprevisti, qualcosa nella vita che ti dice "no, non farlo" ed allora capita di ritrovarsi a dover ripartire da zero quando nessuno poteva immaginarlo.
Oggi è il giorno zero.
Oggi è il giorno giusto per ricominciare.
Ricomincia da oggi.
La vita è tutta qua.
Trasformare gli eventi negativi, le difficoltà, in opportunità, potrebbe essere difficile ma è la sfida più grande da affrontare nel prossimo futuro. È la sfida del presente.
Rendersi conto ok, ma a volte è proprio solo quel "ripartire" a bloccarti. Bisogna scovare lo spirito per. E a volte basta la consapevolezza. Tu mi sembri a buon punto.
RispondiEliminaSono sempre un po' in difficoltá ... ma piano piano qualcosa bisogna fare. Fermi non si puo stare.
EliminaQui cerco di automotivarmi affermando che la maggior parte dei tentativi falliscono... ma mi sento sempre perso e senza forze.
Anche con una voglia di piangere che mi accompagna, questo non aiuta.
"Scovare lo spirito per"... questo mi piace.
Sai mi sento come se tutto sia finito e sto cercando il modo di arrendermi al fatto che ho sbagliato tutti i tempi e che ormai è andata... niente da fare.
Non parlo per fare il fighetto. Coi miei e passa sessant'anni sono passato per rivoluzioni che Copernico scansate.. ricominciando più e più volte..e alla fine diventa anche un vantaggio se ti si rompe spesso qualcosa in mano, consapevole che ne hai probabilmente poca cura, si, ma anche che ripartire si può, e le sorprese sono sempre tante.. io fino a quarant'anni ero un modello additato. Poi sono diventato solo additato.. ahah
EliminaVita roccambolesca quindi. Ti ringrazio tanto per gli incoraggiamenti e per la condivisione del tuo vissuto ... bisogna trovare il modo di guarire dai dolori e dalle ferite...capisco il discoros da modello additato ad additato. A volte la vita si rovescia in un momento, magari avviene la stessa cosa anche da additato a modello nuovamente. Anche se alla fine sarebbe bello stare bene con se stessi...
EliminaEsatto, alla fine sei solo te che devi specchiarti la mattina e dirti: ok, ci siamo.
EliminaInfatti il problema è proprio questo... Non mi piaccio e non mi piacciono le scelte che ho fatto che mi hanno portato a dove sono arrivato.
EliminaIeri non ti piacevi, forse anche oggi. Ma c'è domani. Te lo assicuro. Senza fare giochi di prestigio: c'è domani.
EliminaMi rendo conto che ci sono molte vite spezzate a giro. Forse sono piu quelle spezzate di quelle non spezzate... pero mi sento come se non avessi un futuro. A volte faccio fatica anche per capire cosa fare proprio il giorno stesso. Una difficoltá nuova, mai provata.
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