22 maggio 2021

Siamo ancora in tempo - la fortuna che abbiamo (la vera rivoluzione da attuare)

Guardarsi, e scoprirsi.

Ma quante sofferenze si nascondono nel cuore di ognuno di noi?


Del vicino di casa, dell'edicolante di quartiere, di chi guida un autobus, di chi abita in casa con te.

Basterebbe quantomeno un attimo al giorno, "chinarsi su qualcuno" ascoltandolo, lasciandolo aprire, abbracciandolo - anche se non fisicamente - quel poco davvero che basta tanto da ridonargli quella poca luce di cui ha bisogno per affrontare la vita.

Sono gli atteggiamenti semplici, umili, nascosti, che possono cambiare tutto nella vita, nella nostra vita ed in quella degli altri.

Se iniziassimo a starci attenti, in ogni dove noi passiamo, non sarebbe uno sforzo inutile. E se dapprima potrebbe essere un esercizio di sforzo ed attenzione, diverrá presto la gioia di capire che la nostra esistenza non è inutile, assolutamente, bensí bella importante per l'intero Universo. Non per avere la gloria dei primi posti ai banchetti o i ringraziamenti da parte degli altri per come siamo e per il bene che facciamo - Dio ce ne scampi e liberi dal ricevere mai tali riconoscimenti - ma bensí per comprendere che "nascondamente" (cioe di nascosto) facciamo parte anche noi della vita, di una vita piu grande di noi, e che il nostro esistere non è assolutamente meno importante dell'esistenza di chiunque altro, e non meno ricco, non meno vivo, non meno "osservato ed amato" da Chi ci Ama davvero.

Siamo "parte del tutto", non niente del niente.
Questa, è la fortuna che abbiamo.
 

2 commenti:

  1. Un errore che faccio é "bruciare" determinate persone che si comportano a caxxo senza capire che non conosco i loro problemi. E' un limite. Grosso.

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    1. Anche se capisci che hanno problemi, loro come del resto anche tu anche io ( ognuno ha i suoi problemi piu o meno difficili da affrontare)... potresti aiutarli tu in quei problemi? E fino a che punto?

      Lasciare la porta aperta va benissimo, io sono favorevolissimo. Ma c'è un limite da non superare, superato il quale è impossibile lasciare la porta aperta.

      Non credo sia un bene tenere vivi o provare a tenere vivi rapporti nocivi. Non giova a nessuno, a meno che i problemi che c'erano vengano risolti.

      Tu come la pensi?

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