15 marzo 2022

Senza parole a volte è meglio che con molte parole

A volte si analizzano e si guardano le vite degli altri quando non si riesce a vedere bene la nostra.

E succede che aiutando qualcuno si finisce inspiegabilmente piú a ritrovarsi ad aiutar se stessi che ad aiutare qualcun sltro nella sua vita.

Il miglior aiuto ricevuto e dato, il piú efficace è quello che non sembra un aiuto e che non lo è e che realmente e senza filtri passa per "essere un dare", per "essere inconsapevolmente un darsi" passando qualcosa di inspiegabile che guarisce piú delle belle parole dei sapienti, anch'esse a sua volta importanti contributi al viver quotidiano: ma la vita che è un essere, passa per il fare. E si diventa "essere" facendo cose e non pensandole, sebbene talvolta sia importante metterle prima a fuoco nel pensiero per poi muoversi a realizzarle.

Rimane comunque un profondo mistero per ció che accade e che ci aiuta senza doppi fini nè strane congetture, ma solo accade quasi miracolosamente nel momento esatto del bisogno.

E questo è il mistero profondo della vita del sentirsi profondamente amati come creature, in cui il nostro essere creature si ferma dinanzi al mistero della Vita e un senso di profondo stupore misto a Meraviglia, pervade tutto il nostro essere ridonandoci energia e vita che sembrava smarrita o addirittura definitivamente persa.

E tutto quel che conta accade nel silenzio, lontano da occhi ed orecchie indiscrete, nel mistero, rendendo impossibile per chiunque potersi appropriare del mistero stesso della Vita, che rimane tale e sempre, un profondo mistero.

2 commenti:

  1. Mistero, certo. Il punto è che siamo qui e dobbiamo proseguire, trovare il modo di farlo. Non c'è un libretto d'istruzioni, ma tocca a noi capire come procedere, a volte sbagliando.

    RispondiElimina