E quando poi è scritta sulla carta, ecco che non ci appartiene piú, non è piú di chi l'ha partorita ma è mia, è tua, è di tutti, ed in particolare è di chi ci troverà qualcosa per se stesso che lo tocchi, che gli inneschi qualcosa dentro per cui quella parola, rimbombi in lui come una cannonata o sia lieve e refrigente come il suono delle ali di una tortora che spiccando il volo da un ramo fa per dirigersi ancora da un'altra parte, librandosi nell'aria.
E godendo della sua libertà.
Un passatempo ed uno sfogo... bello scrivere!
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