26 agosto 2010

Madre Teresa, così vicina a Dio da sentirsi lontana da Dio





Oggi si compiono 100 anni dalla nascita di Madre Teresa. Una donna incredibile, così semplice che disarma qualsiasi forma di dissenzo e contrapposizione nella sua opera d'Amore dettata da Dio. In lei, nel suo operato, è impossibile non riconoscere qualcosa di straordinario. E questo non soltanto per i numeri delle sue "sorelle" che assieme a lei aiutano ogni giorno un sacco di poveri ma bensì, per la carità infinita che il suo cuore e le sue opere hanno portato sulla terra, la stessa terra che tutti i giorni calpestiamo anche noi, senza alcuna minima differenza da lei, la terra di tutti gli uomini. Terra di tutti gli uomini, affidata a tutti gli uomini, ma di cui non tutti gli uomini si prendono cura allo stesso modo: la maggior parte di noi non "ama" la terra, bensì la sfrutta, il che è decisamente diverso.

Ella non aveva bandiere se non la bandera dell'Amore e della Carità universale, fondate in Dio ma per tutti gli uomini di ogni razza e specie. Per questo la sua opera ha fatto voltare la faccia di tutto il mondo - e di ogni uomo indifferentemente da cosa facesse nella vita, di dove fosse, quale religione praticasse, quali idee politiche avesse - verso la sua opera e verso Colui che ispirato la sua opera. La sua opera, le sue parole, la sua totale vita è stata per il mondo intero - e lo è tutt'oggi, visto che "Madre Teresa non è morta" - un segno di riappacificazione, una via da seguire per rappacificare un mondo totalmente in conflitto, a partire dall'animo stesso delle singole persone fino ad arrivare alle guerre politico-sociali-religiose.

Ciò che ritengo sia decisamente affascinante è appunto il fatto che Madre Teresa non abbia guardato in faccia a nessuno: problemi sociali, caste, uomini anziani, vecchi, donne, bambini, ha iutato tutti quelli che poteva. Così fa Dio, così è l'Amore, è per tutti, e se Dio non fosse per tutti, allora dovrebbe essere per "nessuno" perchè se tutti siamo figli di Dio, allora Dio non può essere a favore di qualcuno e a sfavore di qualcun altro: siamo in realtà noi che, con le nostre opere e con i nostri modi di fare, ci distanziamo o ci avviciniamo a Dio perchè in realtà Lui mai è lontano dal nostro cuore e dai nostri passi, mai è lontano dal cuore di alcuno, dai passi di chicchessia.

E mi viene in mente forse un perchè del fatto che Madre Teresa si sentisse spesso lontana da Dio arrivando a dire quasi che "Dio non esiste". Madre Teresa si sentiva lontana da Dio perchè viveva immersa in Dio, in mezzo alla carità, in mezzo all'Amore, ogni giorno, sempre, senza sosta, amando e amando ancora. E talmente amò che, alla fine, quel Dio a cui da sempre aveva "teso" la sua vita e la sua anima, divenne così vicino tanto da divenire un tutt'uno con lei che "non potè più tendere oltre" e dunque quasi non lo vedeva più, non lo trovava più. Ella tendeva ormai a qualcosa che "vedeva con i suoi occhi", attorno a lei, a qualcosa che toccava con mano, a qualcosa che costruiva assieme agli altri: Dio abitava in mezzo a lei, alle sue sorelle ai suoi malati e dove poteva ancora trovarlo se già l'aveva trovato così ampiamente? Dove poteva ancora trovarlo se già lo custodiva così potentemente nel suo cuore, nelle sue mani, nei suoi passi?

Ella, col suo impegno quotidiano, è riuscita a portare un pezzo di Paradiso sulla Terra. Quel Paradiso e Beatitudine - intesa come senso di Pace profondo, di bellezza e di belle sensazioni che pervadono il cuore - che tutti noi cerchiamo nei nostri affari, ella l'ha realizzato anche attraverso la sofferenza, probabilmente non senza forti dolori ed incomprensioni ma con perseveranza e pazienza. E la perseveranza e la pazienza portano sempre frutti di Pace e di Amore e realizzano cose piccole e cose grandi ma sempre tangibili, tangibili come siamo fatti di carne noi, qui, sulla terra, e non nei sogni immaginari e illuminati.

Quel Dio che spesso crediamo lontano, "di puro spirito", quasi fosse un fantasma irraggiungibile, è in realtà più vicino di quanto crediamo e Madre Teresa l'ha abbracciato sempre riconoscendo nell'altro che si trovava di fronte sempre un pezzo, una particella infinitesimale dell'Amore di Dio, del volto di Gesù. Forse è proprio per questo che ad un certo punto, pur perseverando in quello che Dio gli aveva chiesto di fare, non vedeva più Dio, non lo sentiva più: era dentro di lei, era collaboratrice di Dio, quasi fosse diventata un "piccolo Dio" con i piedi!

4 commenti:

  1. Un vero esempio di vita per la nostra società che spesso dimentica di aiutare il prossimo e i bisognosi.Serena giornata a presto

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  2. @Cavaliere oscuro del web: già, davvero una donna speciale. Buon fine settimana a te! :)

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  3. Si, probabilmente "sentiva" Dio dentro di sè, come dovremmo sentirlo tutti, credo, essendo suoi figli; quindi non poteva, anzi non aveva a chi rivolgersi fuori di lei perchè la sua vita era già in comunione con il Padre! Meraviglioso... come la sua vita e il suo esempio!
    Ciao Lorenzo, buona notte!

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  4. @GM C: già davvero un esempio unico e... bah incredibile, non trovo parole per definirlo, la sua vita quotidiana parla praticamente da sola ed è sicuramente più veritiera di me, e meglio esplicativa!

    Notte e sogni d'oro anche a te...

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