1 novembre 2010

Poesia "Se" di Rudyard Kipling

Joseph Rudyard Kipling - famoso scrittore e poeta britannico
Con questa lettera, datata 1910, Rudyard Kipling cercò di insegnare al figlio a distinguere fra il bene e il male.

Se riesci a conservare il controllo quando tutti
intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;
se riesci ad aver fiducia in te quando tutti
ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;
se riesci ad aspettare e non stancarti di aspettare,
o se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,
o se ti odiano, a non lasciarti prendere dall'odio,
e tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio;

se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;
se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;
se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina
e trattare allo stesso modo quei due impostori;
se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto
distorta da furfanti per ingannare gli sciocchi
o a contemplare le cose cui hai dedicato la vita, infrante,
e piegarti a ricostruirle con strumenti logori;

se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
e rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
e perdere e ricominciare di nuovo dal principio
e non dire una parola sulla perdita;
se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
a servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
e a tener duro quando in te non resta altro
tranne la Volontà che dice loro: "Tieni duro! Resistete!".

Se riesci a parlare con la folla e a conservare la tua virtù,
e a camminare con i Re senza perdere il contatto con la gente,
se non riesce a ferirti il nemico né l'amico più caro,
se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
se riesci a occupare il minuto inesorabile
dando valore a ogni minuto che passa,
tua è la Terra e tutto ciò che è in essa,
e - quel che è di più - sei un Uomo, figlio mio!

Rudyard Kipling        (chi era?)

12 commenti:

  1. @Giulia: sì, anche delle mie! E poi ho un episodio bello legato a questo scritto, dunque per me ha un sapore tutto particolare :) Grande Ruyard!

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  2. @Federica: :) un "if" che apre molte strade!

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  3. Bella. Ma anche...quanti "SE" sulle spalle di questo figlio.

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  4. Personaggio contradditorio quel Kipling lì. Cantore dell'imperialismo britannico, ma anche capace di grandi pensieri come con la nota "Se" qui riportata. Meno noto, ormai, "La luce che si spense" che mi incantò da ragazzino.

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  5. @Sandra: mmh dici? beh non dovrebbe essere in realtà un peso, a me sembra quasi che indichi una strada, un "atteggiamento" positivo da tenere per arrivare bene alla fine della strada, applicabile qualsiasi cosa tu faccia. Rileggendola, mi sembra una bella valigetta, ma non pesante da portare e se ogni tanto può essere pesante e difficile da digerire, credo che sia comunque vincente nel lungo periodo :)

    @Adriano: in realtà, non conosco troppo bene la vita di questo Ruyard. Credo però che per scrivere qualcosa di cosi bello, deve aver vissuto bene il suo tempo. Questo sembra quasi un testamento di quel che ha incontrato, di quel che ha imparato. Credo che abbia fatto proprio un grande regalo a scriverlo... cercherò quest'altro testo che citi che non conosco, grazie!

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  6. Non amo Kipling, preferisco altri poesie, altri scrittori... Ma riconosco che è molto bella
    Un abbraccio :)

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  7. @AndreaAroundThePop: beh credo che sia uno degli scritti più famosi in generale.... buon inizio di settimana :)

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  8. Conosco queste parole, trovo che siano un concentrato di quello che significa essere un uomo!
    Buona giornata
    Sabrina&Luca

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  9. Ciao Lorenzo, ti ringrazio per aver riportato alla mente questi versi di Kipling. In passato ho molto discusso sul loro valore, e ho deciso di scrivere un articoletto a riguardo. E mi rendo conto che bene o male condensa i commenti prima del mio. Ciao!

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  10. @Luca and Sabrina: sì penso anche io... davvero belle...

    @Guter: sì ho letto il tuo post l'ho anche commentato :) beh sono parol sicuramente che fanno pensare e credo sia sempre bello confrontarsi su riflessioni simili...

    A presto!

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