12 novembre 2009

La differenza fra un blog e un libro

Beh ho buttato giù qualche appunto a riguardo:

  • Staticità VS dinamicità costante: un libro, una volta scritto, non lo puoi più cambiare - è qualcosa di fermo! Un blog è sempre in scrittura, sempre in movimento ed è inserito in un contesto dinamico - è come un libro di cui vengono scritte pagine e pagine giorno dopo giorno!

    Beh sì, un libro puoi aggiornarlo, puoi fare nuove edizioni e pubblicarlo nuovamente ma in fin dei conti, un libro, è qualcosa di molto statico. Certo alcuni generi di libri se ne fregano altamente della loro staticità in quanto ciò che contengono è sempre valido e sempre vero e nessuno potrà mai contestar loro assolutamente niente - un romanzo, per esempio non ha bisogno di aggiornamenti, ma un libro di economia invece sì! - ma in certi contesti ed in certe argomentazioni l'aggiornamento costante è un fattore determinante affinchè i concetti passati rimangano veri e sempre validi.

  • Scrittori predefiniti VS "multi-autore" dinamici in corso d'opera: un libro generalmente lo scrivi da solo - o assieme a pochi altri attori predefiniti! .Un blog invece può essere portato avanti da più persone, anche da un nutrito gruppo di scrittori che possono pure aggiungersi dinamicamente in corso d'opera.

  • Scrittura predefinita VS scrittura partecipata: lo scrittore scrive ed esprime qualcosa senza avere un riscontro diretto con i lettori fin quando il libro non viene stampato e pubblicato. Un blog cresce assieme ai propri lettori e si nutre e si accresce dei loro interventi e dei loro commenti: è dunque molto più "partecipato" dai lettori rispetto ad un libro e decisamente più interattivo!

  • Fascino e bellezza VS praticità: sebbene un libro mantenga un fascino unico ed irripetibile che un blog non potrà mai dare proprio per sue "caratteristiche fisiche intrinsiche" - come l'odore della colla e delle pagine nuove o vecchie e lo sfogliare lento, toccato e accompagnato con le dita della mano! - l'efficacia e la praticità di un blog sono probabilmente impareggiabili. Su un blog si possono ricercare informazioni ed è possibile utilizzare tutta la multimedialità esistente, cosa ichiaramente mpossibile in un libro cartaceo.

  • Costo: un blog è gratuito mentre un libro è generalmente a pagamento perchè stampare pagine di carta ha un costo mentre colorare pixel e riempire bit ha costo 0! (a parte gli esigui costi opzionali che un blogger può voler sostenere per acquisire un dominio particolare, ma è una sua libera scelta, niente di necessario!)

  • Portabilità: un libro te lo puoi portare dietro e leggertelo in metro o in pullman o in treno, ma con internet nel taschino puoi portare con te l'intera tua collana preferita e non soltanto un volume, evitando pure l'ingombro del peso e della grandezza. Certo probabilmente leggersi un libro su un dispositivo mobile è molto meno romantico... ma è decisamente efficace e potente!

    Ed io, quando mi muovo, odio portarmi dietro un mucchio di roba in borse, zaini, valigie e tasche varie del giaccone... però amo leggere, e pure scrivere - anche quando sono in viaggio!

I blog mi sembrano dunque i moderni libri: accessibili sempre, sempre aggiornati e consultabili dovunque tramite dispositivi mobili come i cellulari o piccoli notebook, interattivi, permettono non solo di leggere ma danno la possibilità al lettore di controbattere tutto quel che propone lo scrittore, partecipando, in qualche modo, alla scrittura stessa del testo, ampliandone i concetti trattati, rileaborandoli, espandendoli, migliorandoli, puntualizzandoli.

Praticamente oggi come oggi possiamo girare con una biblioteca sempre in tasca avendo a disposizione internet costantemente nel proprio telefono! E vi sembra poco?

5 commenti:

  1. Credo che uno non escluda l'altro, possono convivere bene insieme. C'è un momento per il blog e un momento per il libro.

    Bisognerebbe farci un video stile I'm a Mac, I'm a PC. ;-D

    Su un punto non mi trovi daccordo, siamo proprio sicuri che i blog non abbiano costi? Io penso all'energia elettrica.

    Ciao

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  2. Davvero interessante questo punto di vista, e la tua analisi mi piace molto, anche se io sono anche un'amante dei libri cartacei e non potrei rinunciarvi.
    Concordo con Pasquale, però: anche un blog e un sito hanno un costo, se fatti 'per professione'.
    Ma li considero appunto, come dici tu, di almeno pari dignità... se non che con il blog, almeno, si incontrano persone interessanti :)

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  3. Immagina invece libro e blog come vasi comunicanti, il pensiero statico esposto sul libro stimola la riflessione e il suo naturale aggiornamento sul blog. Oppure un pensiero che nasce sul blog trova la sua espansione e naturale completamento sulle pagine statiche del libro.

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  4. Sono daccordo mammafelice, nei blog si incontrano persone interessanti. ;-)

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  5. @Pasquale: ahahahha all'energia elettrica non avevo pensato! :) Ma occorre energia elettrica pure per stampare su carta un libro... se la giocano da questo punto di vista: il libro ha bisogno pure della cellulosa degli alberi! :) eheheh

    @mammafelice: :) piacere di web-incontrarti! Il tuo blog è davvero bello ed interessante, ho già passato il link alla mia ragazza che sicuramente lo spulcierà in lungo ed in largo trovandovi un sacco di cosine interessanti!

    Per quanto riguarda i costi di un blog professionale... boh non ho idea di quanto possano essere. Però sì, immagino che dietro ad un bel blog ci lavorino un sacco di persone. Sarebbe bello un giorno partecipare ad un bel progetto editoriale online o qualcosa di simile! :)

    @roberto: si si giusto. Io ho cercato di confrontarli ponendoli quasi in contrapposizione ma probabilmente hai ragione te, l'uno può generare l'altro! Scriveremo anche noi i nostri libri a partire dal blog! ;) O almeno me lo auguro (e te lo auguro se l'idea ti gusta!)... ma bloggare è proprio divertente! :)

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