Raggiungere il nocciolo del discorso

Raggiungere il nocciolo del discorso

Domandare è lecito, rispondere è cortesia, dicono.

Ma a volte le risposte sono fondamentali, necessarie, vitali. E a domande precise non si può che rispondere con risposte precise.

Una risposta non precisa non è demerito o non bravura dell'interlocutore che risponde: una risposta non precisa potrebbe anche essere conveniente o molto conveniente per chi risponde.

Il problema non sta nelle risposte, ma nelle domande.

A domande grossolane o abbozzate, si può rispondere in maniera grossolana ed abbozzata, e lì finiscono i giochi. Ma a domande precise, occorre rispondere fornendo motivazioni precise. E se la risposta trovata non è sufficientemente  precisa, occorre domandare ancora, scendendo nei dettagli.

Questo è molto importante da capire perchè se noi siamo davvero molto interessati alla risposta della domanda, allora dobbiamo indagare e domandare, domandare senza paura di disturbare chi ci deve rispondere, domandare domanda su domanda come quando si avvita una vite al muro per scendere sempre più in profondità fino ad arrivare al livello di risposta di cui siamo contenti e di cui avevamo bisogno.

Quando si fanno delle domande, ci sono casi in cui va quasi "messo alle strette" chi risponde, non in maniera violenta o invasiva ma bensì perchè la situazione lo richiede e perchè occorre davvero arrivare "al nocciolo del discorso" e non ci basta rimanere a galla a galleggiare, nell'incertezza e nell'indecisione. Il punto è che a volte non possiamo proprio permettercelo, è questione "di vita o di morte".

Occorre arrivare al punto, essere certi della conclusione tratta, giugnere all'oggettività della risposta, certificarla, marchiarla, bollarla, approvarla, passarla. 

Ed ecco raggiunto il nocciolo del discorso, ed allora si può anche iniziare a mangiare la polpa che gli sta attorno e che lo contiene.