26 maggio 2009

Lavorare di meno, guadagnare di più, vivere meglio

Beh se certamente ho un sogno nel cassetto, è proprio quello di lavorare di meno (in termini di tempo passato in ufficio), guadagnare più soldi e tenere uno stile di vita migliore.



E proprio questo argomento tratta il libro che mi è capitato per caso fra le mani nei miei giri in libreria (di cui a sinistra la copertina) e che subito ha catturato la mia attenzione grazie al suo titolo che promette davvero la situazione lavorativa paradisiaca.

Il libro si intitola appunto "Quattro ore alla settimana - Ricchi e felici lavorando dieci volte di meno" scritto da Timothy Ferriss. Costui descrive come sia riuscito a compiere imprese strabilianti a giro per il globo compiendo tutta una serie di azioni nella sua vita e passando da un lavoro da dipendente con orari 9-17, alla gestione di una sua impresa riuscendo allo stesso tempo a fare un sacco di belle cose divertenti che aveva in testa. Insomma, un sogno realizzato!

Ribellati al vecchio schema «lavoro una vita e poi mi godo la pensione». Dipendenti o imprenditori, vale per tutti: stare chiusi in un ufficio 7/8 ore al giorno è una convenzione e, come tale, può essere abolita.
Qualunque sia il tuo sogno - sottrarti all'infernale tritatutto della carriera, fare il giro del mondo, avere un reddito mensile a sei zeri senza gli effetti collaterali del management, o semplicemente vivere di più lavorando molto, ma molto meno - questo è il tuo libro.

Segui il «guru della settimana di 4 ore» e saprai come:
  • convincere chi sta sopra di te ad apprezzare più l'efficacia che la presenza
  • delegare tutte le decisioni irrilevanti (ma anche quelle rilevanti monetizzando l'eventuale danno)
  • evitare situazioni sprecatempo (per es. riunioni che non producono decisioni entro mezz'ora)
  • coltivare «l'ignoranza selettiva» (pochi giornali, tv, web; e-mail una volta alla settimana)
  • usare la tecnologia per ridurre gli impegni, non per centuplicarli
  • inserire il pilota automatico alle tue entrate
  • gestire da lontano (anche da lontanissimo) i tuoi affari
E con queste premesse, non ho saputo resistere all'acquisto del libro e devo dire che non me ne sono pentito: lo stile è veloce, pratico, a tratti accattivante. Gli argomenti e le argomentazioni portate sono avvincenti e certamente affascinanti. Dunque me lo sono bevuto, tralasciando qualche pagina troppo dettagliata che non mi interessava e adesso sono pronto anche io a... vabbè tra leggersi un libro e realizzare una vita così ce ne passa di acqua sotto i ponti!

Ma davvero il mio sogno sarebbe di lavorare senza orari (di giorno e di notte), lavorare da dovunque mi trovi, fare un lavoro creativo e fantasioso, metterci del mio ogni giorno, creare e gestire qualcosa che offra o venda realmente qualcosa.

E' davvero impossibile lavorar di meno, guadagnare di più e vivere meglio?

25 maggio 2009

Punti di vista

Talvolta sembra tutto in salita...



...altre volte sembra tutto in discesa...



...ma tutto dipende dal punto in cui ti stai trovando
- dentro o fuori -
dal punto da cui guardi le cose
- dentro o fuori -
perchè la via è sempre la stessa!

21 maggio 2009

Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi

La falsità distrugge se stessa! Il male e la falsità, non hanno sostanza in loro stessi!


Alla lunga, le illusioni, le falsità e tutto il male si autodistrugge e scompare e resta solo la Verità!


E la Verità risplende
su tutte le falsità!

Ma noi temiamo la Luce della Verità in quanto essa mostra il male che è in noi stessi, il male che abbiamo accolto dentro di noi, talvolta consapevolmente, talvolta inconsapevolmente. Temiamo la Verità perché, anche solo un suo soffio, scioglie le nostre maschere - essa che vuole sconfiggere le nostre bruttezze e farci nuovi! - e abbatte i castelli tristi che abbiamo costruito con tanto sudore e fatica - inutilmente!

E ci sono castelli interiori - ah quanto sono duri e alti! - e castelli esteriori. Ma prima o poi cadranno - imploderanno su stessi - non reggeranno al minimo attacco, non hanno fondamenta in se stessi anche se sembrano così imperanti e potenti sono già un cumulo di macerie anche se vogliono far credere il contrario - perché questo è il loro primo intento, la loro prima vittoria, la loro unica ragione di vita, sembrare ma non essere! Sembrare grandi castelli, ed essere solo un cumulo di macerie. Ma forse anch'essi sanno di essere solo polvere e macerie e forse è proprio per questo che si sforzano di dimostrare di essere importanti, solidi, stabili, coscienti, forti.

Ma prima vince la falsità. La Verità, per dimostrare la sua consistenza, dà la possibilità alla falsità di abbatterla perché è cosciente di se stessa. Non teme i suoi colpi. Addirittura mette in dubbio se stessa e sfida la falsità dicendole "se vuoi abbattimi! Vediamo, vediamo se hai ragione te, se puoi uccidermi!". Dunque si lascia uccidere e fa finta di morire per dimostrare che è più forte, che solo Essa è Vera, che non può essere distrutta, scalfita, annientata. Ma non ha spirito di rivalsa, ha solo vera coscienza di se stessa, sa che Essa solo Esiste ed è! E dunque, inesorabilmente Essa Risorge e Vive.

E rimane, per sempre, la Verità!

E sapere che tutte le nostre falsità saranno annientate - e possono essere annientate! - è un profondo senso di Libertà! Un ringraziamento profondo alla Vita - per questa possibilità offerta! - una pace profonda del cuore!

20 maggio 2009

Risollevarsi dalla polvere attraversandola

E' proprio inutile!

Si vive sempre in mezzo alla polvere delle nostre giornate stanche, impegnate, incasinate, piene di impegni, senza tempo libero, complicate, battagliere. Ci sono sempre un sacco di situazioni da affrontare, persone, circostanze, eventi...

Ma così è per tutti!

Ed in mezzo a questo polverone bisogna imparare a starci, a viverci cercando di diradare la polvere e godendo a pieno del Sole che talvolta, a causa delle nostre alte nuvole polverose, quasi scompare - o meglio scompare dalla nostra vista! Soltanto attraversando il polverone, rivedremo bene il sentiero...

E se un cattivo pensiero
ha il potere di rovinarti la giornata,
se concediamo talvolta ad una preoccupazione il potere di concentrare la nostra attenzione solo su di lei,
al contrario,
un buon pensiero ha il potere di rallegrartela,
di farti vedere le cose da un altro punto di vista,
di smontarti le impalcature costruite che sopprimono la Gioia,
di farti risorgere a nuova vita!

14 maggio 2009

Camminare verso la Felicità



La felicità
della tua vita - dei tuoi giorni -
passa per quanto avrai appreso
della capacità di donarsi agli altri.

Sapersi donare rettamente agli altri
dipende dalla capacità appresa di amare gli altri.

La capacità di amare gli altri è in rapporto alla capacità retta di amare se stessi.

La capacità di amare se stessi
accresce in rapporto alla capacità di lasciarsi amare da Dio - di lasciarsi benedire, plasmare, accogliere, rigenerare nel profondo.

La capacità di lasciarsi amare da Dio
ci viene sempre insegnata da qualcun altro
che ne ha appreso qualcosa nella sua vita quotidiana
e che vive del Suo bacio costante sulla fronte
e della Sua Benedizione!

Quanto sono importanti le persone che incontriamo nel nostro percorso di vita! Alcune di loro hanno davvero la capacità di cambiare in meglio il nostro vivere mostrandoci un modo diverso di vedere le cose, accompagnandoci nella nostra crescita.

Ci sono un sacco di persone che contribuiscono a farti camminare verso la felicità, ognuno ha il suo ruolo. In questa squadra sono compresi tutti, sia coloro che ti amano e ti donano tutto di loro stessi, sia tutti gli oppositori dei tuoi modi di fare e di te come persona. Sono compresi i traditori ed i bugiardi. I meschini e gli opportunisti. Sono compresi gli amici sinceri, gli amori passeggeri e gli amori duraturi.

E' un viaggio all-inclusive, senza sconti. Ma la destinazione è stupenda!

13 maggio 2009

Le più importanti scelte di vita

E' più facile lamentarsi
e abbattersi
e nascondersi dietro all'essere sempre scontenti
che vivere felici
e cercare di realizzare
i propri sogni.



Vivere felici è una scelta: voglio essere felice!

Voglio che il mio cuore sia leggero
che respiri
e faccia respirare i cuori degli altri.

Voglio essere libero!

12 maggio 2009

Un immenso buco nero

Talvolta si finisce risucchiati dal buco nero.

E' come quando si corre e ci si allena e si giunge al punto in cui viene la voglia di vomitare, lo stomaco si contrae, i muscoli non rispondono più - ma bisogna andare avanti - e la mente ormai è scollegata e rimane solo in testa la parola "Resisti!".


Diventa così un fatto di resistenza.

Improvviso come un temporale estivo, sopraggiunge e toglie energie. Dal sentirsi padroni dei propri giorni, amministratori delle proprie risorse - smistate ed utilizzate in più parti - si diventa vittime di quel che si fa inglobati nel circuito della quotidianità. Da attivi utilizzatori del proprio tempo, si diviene schiavi del tempo che comanda tra i vari impegni, senza sosta. Non si ha dunque più il controllo ma, inconsapevolmente, è come se si fosse lasciato spazio al temporale che agendo così, si stava avvicinando.

E così scoppia, come da copione, pieno di fulmini e tempeste, ventoso e burrascoso dal quale difficilmente ci si ripara. Se non guardando fuori, dalla finestra, là dove si vede il sole e le nuvole nere sembrano finire.

7 maggio 2009

Tenersi per mano

Quanto è bello tenersi per mano
e stringersi forte
e stringersi forte
e stringersi la mano
e ballare dinanzi a te
e stringersi forte forte
e non lasciarsi più!


E camminare insieme
per le strade della Vita
essendo
dovunque siamo
qualcosa che non eravamo
e che adesso siamo!

Sentirmi a casa con te ovunque
e ballare assieme
la danza della Vita
dinanzi al Sole
inebriati
senza confini!

30 aprile 2009

Bilancio 2008

Non far passare i tuoi giorni come niente perché ricorda: il sole di quel giorno non bacerà più la tua faccia come in quel momento e nemmeno la pioggia di quell'attimo, nemmeno la grandine di quel tempo. E tutto è sacro, la tua vita, quel ti circonda, i tuoi fratelli. Vivi bene il tempo che hai a disposizione. Regala qualcosa di bello agli altri. 


Cosa ho imparato:
  • ad andare a lavoro e a cercare di guadagnarmi il pane! 
  • a vivere da solo
    • ad andare a letto tutte le sere senza che nessuno ti dia la buona notte
    • ad alzarmi da solo tutte le mattine senza che nessuno ti dia il buon giorno
    • ad affrontare tutte le gionate da solo - prendendomi il bene ed il male senza che nessuno mi dicesse una parola o una pacca sulla spalla nei momenti di difficoltà!
    • a fare tutto questo con gioia!
  • che la solitudine, a parte qualche momento, non è mai bella
  • che la vita ha in se la condivisione - tutti siamo nati dallo stesso ceppo - anche se ce ne siamo dimenticati - tutti torneremo allo stesso padre
  • che la ricchezza può portare all'indurimento del cuore e alla non condivisione
  • che la carriera e l'affermazione di se, pur non volendo, spesso impediscono la reciproca conoscenza e la nascita di vere amicizie - si bada più a quello che a cercare rapporti veri con le persone - sono tutti rapporti economici
  • che l'amicizia vera è impagabile e non ha prezzo, scavalca le montagne e abbatte le pareti e distrugge le distanze - che poi è quello che fa l'amore, visto che l'amicizia è una forma d'amore
  • che l'uomo talvolta ha bisogno di assaporare la povertà affinché divida quel che ha a disposizione con gli altri - incredibile è come i momenti di difficoltà possano avvicinare le persone e farle stringere le une con le altre, oppure disperderle e farle divenire addirittura nemici! - , ma che la miseria non è assolutamente un bene ma un male da combattere
  • che l'apertura del cuore non dipende dalla ricchezza ma che "è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli"
  • che chi ha, vuole avere sempre di più e che chi non ha, avrà sempre di meno
  • che bisogna imparare sempre, costantemente, tutti i giorni, a starsene tranquilli e sereni al proprio posto, senza preoccuparsi troppo del futuro - ad ogni giorno basta la sua pena - ma è una cosa che imparo e disimparo, di continuo
  • che un buon rapporto con un collega o con un amico vale molto di più di tutto quel che posso guadagnare di soldi, case, successi in una vita intera
  • che noi che abbiamo i soldi non sappiamo stare bene tra di noi ed amarci e cosi li sprechiamo e non facciamo del bene e non sappiamo nemmeno goderci quel che abbiamo, né sappiamo godere in maniera retta e bella delle persone che ci stanno accanto e del bello che c'è in loro ponendo sempre in risalto i loro difetti - e questo è proprio un controsenso e un grande nostro peccato
  • che dunque risolvere il problema della ricchezza ed abbattere tutte le povertà, non è la soluzione finale e definitiva, anche se è un passo che va compiuto abbattendo le differenze delle classi sociali
  • che non si può essere sempre amici di tutti - sarebbe una falsità - e che si avranno sempre dei nemici. L'importante è cercare di mettersi d'accordo per via con i propri avversari prima di arrivare dal giudice cercando di costruire almeno rispetto e stima là dove non è possibile sfondare del tutto e diventare amici
  • che ci sono giorni che non passano mai, e giorni che vorresti rivivere 2000 volte
  • che non esiste solo quello che si vede e che si tocca e nemmeno solo quello che si sente e si percepisce perché non credo si percepisca tutto l'esistente - l'Esistente supera di gran lunga il nostro percepire ed il nostro sentire e vedere
  • che il nostro vivere ha senso solo "se si vive per" ovvero per qualcosa o per qualcuno altrimenti non ha senso e perde tutto significato: nemmeno i vegetali non hanno uno scopo nella loro esistenza in quanto essi producono ossigeno che serve a noi per respirare (e lo fanno anche se non si vede e se nessuno ci pensa); inoltre fanno della terra qualcosa di bellissimo, qualcosa di tenero, di debole, da difendere, da custodire, da curare. Dunque anche loro hanno un loro scopo, anch'essi "non esistono e basta". Così noi non siamo fatti per esistere e basta e seppur la chiave dell'esistenza umana stia nell'essere e non nel fare, nessun essere è fatto per non fare niente: l'uomo ha proprio bisogno di costruire, inventare, realizzare, progettare, sudare ma impegnarsi seriamente in qualcosa di bello, assieme agli altri.
  • che gli uomini sono propensi nel fare grandi discorsi e grandi proponimenti ma che non sanno nemmeno rispettare la più piccola promessa fatta e che dunque, ogni loro buona volontà, cade il più delle volte nel vuoto e non produce cambiamento positivo. Insomma molte parole, pochi fatti. Molte chiacchiere e poche cose concrete. Ed io sono un esperto in questo...
  • siccome ci siamo automontati, auto costruiti, il primo passo verso la libertà vera è smontarsi, smontare le costruzioni di se e le maschere che non sono verità su di noi e che noi ci siamo messi addosso o che gli altri ci hanno messo addosso; se non ci smontiamo, se non ci togliamo le catene che ci siamo messi, non potremo iniziare a costruirci in maniera diversa, più libera e più vera e più da figli di Dio! Se non faremo così, non riusciremo a percepire e ad ascoltare le profondità del nostro cuore, là dove da sempre squilla la voce della verità su noi stessi, là dove sappiamo bene quel che vogliamo, là dove i desideri profondi e veri assumono forma ed esistono veramente. Occorre però liberarsi bene delle cose che in superficie non ci fanno ascoltare quel che grida in profondità per sentire il grido recondito e costante che sale e che diviene un urlo: un urlo che se ascoltato conduce alla libertà, alla Verità, alla Bellezza, alla Schiettezza, all'Amore, alla Felicità. Se non ascoltato davvero, conduce alla scontentezza e alla spossatezza più grande!
  • Mi sono accorto che faccio questo, faccio quello e parlo così solo perché sono nato in un certo posto e in un certo luogo e in un certo tempo: ma questo che sono è il vero Lorenzo, è il Lorenzo che davvero, in qualsiasi tempo fosse nato avrebbe agito così? E' giusto come mi comporto o quello che penso? C'è un modo più consapevole di vivere oggi, che era giusto e migliore anche ieri e che sarà ottimo anche per il domani? Quali sono i comuni denominatori del vivere bene, dello stare bene, dell'amare, di ogni tempo ed ogni luogo? Una volta individuati i comuni denominatori, e non è facile, occorre dividere ogni cosa della propria vita per quelli e rimoltiplicare il risultato per le idee e le speranze che ci portiamo dietro nel nostro divenire. Così forse otterremo un buon risultato.
Come ogni azienda (sono un'azienda composta da una persona!),
pubblico il bilancio dell'anno precedente,
comprendente alcune cose che ho constato o compreso.