Dio è il sempre-presente. Non lo si può incontrare solo nelle celebrazioni, negli incontri di preghiera, nelle meditazioni della Parola di Dio... Dio è presente ovunque. Siamo infatti costantemente sotto l'occhio attento di Dio, che sorveglia, da buon Padre, il nostro cammino e che talvolta, intervenendo, lo corregge e lo indirizza verso la giusta direzione.
Dio è già sulla nostra strada. Basta guardarsi intorno per scorgerlo, basta guardarsi dentro per scoprire che la Sua Parola sta già scavando grossi solchi, nei quali, a suo tempo, saranno piantati alberi da frutto e vigneti. Basta osservare le persone attorno a noi, che hanno le stesse nostre difficoltà, gioiscono come noi, come noi si sforzano di amare.
Dio è già sulla nostra strada perchè Dio è dentro di noi. Quindi, dovunque saremo, se in Grazia di Dio, là sarà anche Dio.
Dov'è Dio?
RispondiEliminaBella domanda...
Dio è ovunque, già...
è in ogni momento, in ogni istante, in ogni secondo della nostra vita...
siamo noi che a volte abbiamo bisogno degli occhiali per vederlo, abbiamo bisogno delle mani per toccarlo, abbiamo bisogno delle orecchie per sentirlo, abbiamo bisogno del naso per odorarlo, abbiamo bisogno della bocca per gustarlo...
perchè purtroppo Dio sa che la nostra fede non ci basta per vivere di Lui e allora ci ha dato tutto questo per poterlo apprezzare e per poter capire che Lui è ovunque, ed è in noi!!!!
Chissà se, capito questo, inizieremo a smettere di giocare a nascondino con Lui?
Con Lui, il gioco perfetto è il gioco della vita, che se accettato pienamente e seriamente ci porterà a capire che è il più bel gioco che ci poteva regalare!!!
Ne sono convinta anche se talvolta, quando succedono eventi ai quali non si riesce a dare o avere spiegazione, vien da chiedersi "ma Dio dove sei". E' legittima la domanda ma lui non e' un risolutore di problemi e di guai ma un riempitore di cuori che forti della sua presenza ci fanno comprendere e se possibile accettare.
RispondiEliminaun caro saluto
dona
Vorrei avere la tua fede.
RispondiEliminaDico davvero.
Io provengo da una famiglia cattolica e fortemente credente.
Ma io... non sono capace di riempire troppi vuoti e troppe lacune.
Credo... a modo mio.
A volte è difficile.
Forse la fede aiuta.
Grazie delle tue parole.
:) vero..
RispondiElimina@davide: si, siamo come ciechi e abbiamo bisogno che ci rivenga donata la vista. A volte è più facile essere ciechi, ma a volte no: perchè insomma, Dio è Dio, se conosciamo Lui conosciamo tutto, se incontriamo Lui incontriamo la Vita! :) Se incontriamo il Centro, che valore avranno tutte le altre cose? Riluceranno della luce del Centro!
RispondiElimina@dona: legittimissima, accipicchia! :) Già chiedersi "dov'è Dio" è il primo passo per trovarlo! Chi non cerca, non trova...
@melania e elis: grazie a voi che passate da qui, che leggete qualche mio pensiero e lasciate una vostra traccia con qualche commento: la fede non ci appartiene, è dono di Grazia da parte di Dio. Ma se tolgo Dio dalla mia vita, sarei troppo bugiardo con me stesso, troppe volte mi ha aiutato. Egli è il Baluardo, il Difensore, l'Amico, l'Aiuto... e davvero, senza di Lui, sarei davvero messo male, adesso e anche in passato! Ma se guardate bene... lo scoverete già presente anche nelle vostre vite! :)
A mio avviso la fede non è solo dono, ma soprattutto conquista giornaliera.
RispondiEliminaNon possiamo stare fermi in attesa che Dio entri nella nostra vita, dobbiamo cercarlo, dobbiamo bussare, dobbiamo disperarci, dobbiamo sperare.
Illuminanti in tal senso le parole di Matteo: "Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto." Mt 7, 7
Buon fine settimana,
princi
@principasticcio: in parte sono d'accordo, ma credo che il rapporto uomo-Dio abbia molto spesso, come scintilla iniziale, Dio stesso: è difficile, anche se certo non impossibile, che un uomo cerchi Dio. Ma sempre, tutti i giorni, Lui cerca i suoi figli, come descritto nella parabola del buon pastore che va in cerca della pecorella smarrita.
RispondiEliminaE' bello confrontarsi anche su queste cose! :D
Buon week-end anche a te princi! :)
Ma Dio ci ha cercato in partenza, ci ha donato la vita, ha sacrificato per la nostra salvezza il suo unico figlio, ha messo dentro di noi una ‘scintilla divina’. E proprio in virtù di questa ‘scintilla’ l’uomo è libero di decidere responsabilmente di sé e del suo destino.
RispondiEliminaOgni uomo è in cerca di un anelito divino, magari lo cerca attraverso sentieri tortuosi e illusori, ma lo cerca! E quando ci mettiamo in cerca di qualcosa, in parte l’abbiamo già trovata! Concetto che del resto hai espresso anche tu nel rispondere a Dona. :)
Un caro abbraccio,
princi
.... è esattamente questo il motivo per cui reputo inutile la Chiesa. Dato che Dio è sul nostro cammino, a che servono degli intermediari? Dio ci cerca, è vero... Ma se non siamo capaci noi di aprirci a Lui, nessuno potrà mai spingerci a farlo; e se invece ne siamo capaci, penso che non serva nessun altro per comunicare con Lui.
RispondiEliminaBuon fine settimana! =)
"Dio è dovunque gli sia consentito d'entrare.."
RispondiEliminaHo conosciuto un Dio gentiluomo, un Dio che bussa e chiede permesso alla porta del cuore... e non sfonda i portoni ma resta lì in attesa che qualcuno oda bussare e s'appresti ad aprire la porta del suo cuore a Lui...
Ho conosciuto un Dio che abita il Cielo e riempie con la Sua presenza la terra in ogni dove..
...Un Dio a cui nulla sfugge ma un Dio che ci lascia liberi di scegliere se appartenerGli o meno.. perché ci ama e ci consiera Suoi amici.. non più Suoi servi.. non c'ha creato per giocare con noi come dei burattini... c'ha creato per amore... per avere ralazione con noi e con noi dividere l'Eternità...
mi sovvengono le parole di un Salmo:
"Signore, Tu mi hai esaminato e mi conosci. Tu sai quando mi siedo e quando mi alzo, Tu comprendi da lontano il mio pensiero. Tu mi scruti quando cammino e quando riposo, e conosci a fondo tutte le mie vie. Poiché la Parola non è ancora sulla mia lingua, che Tu, Signore, già la conosci appieno. Tu mi circondi, mi stai di fronte e alle spalle, e poni la Tua mano su di me. La conoscenza che hai di me è meravigliosa, troppo alta perché io possa arrivarci. Dove potrei andarmene lontano dal Tuo Spirito, dove fuggirò dalla Tua presenza? Se salgo in cielo, Tu vi sei; se scendo nel soggiorno dei morti, eccoTi là. Se prendo le ali dell'alba e vado ad abitare all'estremità del mare, anche là mi condurrà la Tua mano e mi afferrerà la Tua destra. Se dico:
<< Certo le tenebre mi nasconderano e la luce diventerà notte intorno a me>>, le tenebre stesse non possono nasconderti nulla e la notte per Te è chiara come il giorno; le tenebre e la luce ti sono uguali. Sei Tu che hai formato le mie reni, che mi hai intessuto nel seno di mia madre(...) le mie ossa non ti erano nascoste quando fui formato in segreto e intessuto nella profondità della terra. I Tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo e nel Tuo libro eran tutti scritti i giorni che mi eran destinati, quando nessuno d'essi era ancora sorto..." (Salmo 139:1-13,15-16)
Io credo possano esserci due reazioni dinanzi una conoscenza sì meravigliosa: taluni possono restarne infastiditi... sentirsi "spiati"... "giudicati" e talaltri possono trovare conforto in queste righe e sentirsi al sicuro tra le braccia di un Padre vigile, attento che ci conosce profondamente...
Personalmente questa conoscenza mi sconvolge.. avvolge ogni attimo della mia giornata e mi rassicura... e dov'è allora Dio?
E' qui.. accanto a me.. e pure dentro il mio cuore..
Vorrei aggiungere qualcosa a quanto detto da principasticcio... il verso in Matteo 7:7 da te citato princi è l verso che m'ha cambiato la vita...
Era una notte d'estate quando mi son decisa a cercare Dio per la prima volta.. Ricordo che cercavo disperatamente (come dici tu...) la Sua presenza in me senza trovarla... allora poi mi son rivolta a Lui per chiederGli la ricetta esatta... la formula per trovarLo... "Come trovarti mio Dio?"
La risposta la trovai in quel verso... e allora tutto divenne semplice... Gli chiesi di entrare nel mio cuore e Lui non si fece attendere.. mi accorsi che era lì da anni a bussare alla porta della mia vita e bastava solo che io dicessi "Avanti, prego... entra pure.."
ed "E' per grazia che siete stati salvati, mediante la fede;e ciò non viene da voi; è il dono di Dio" (Efesini 2:8)
mi piace però quando dici princi che la fede si conquista ogni giorno... io credo che la nostra fede cresca giorno dopo giorno a seconda di quanto diventa più intima la nostra relazione col Padre: più Lo conosciamo, più ce ne innamoriamo e più ci fideremo di Lui... così la nostra fede crescerà...
Ho imaprato a fidarmi del Suo amore... anche quando non ho compreso... e Lui ha saputo benedire la mia vita in maniera abbondante...
"Ogni uomo è in cerca di un anelito divino, magari lo cerca attraverso sentieri tortuosi e illusori, ma lo cerca! E quando ci mettiamo in cerca di qualcosa, in parte l’abbiamo già trovata! "
Qaunto tu dici, princi è vero... sta scritto in Ecclesiaste 3:11 che "Egli ha perfino messo nei loro cuori il pensiero dell'eternità, sebbene l'uomo non possa comprendere dal principio alla fine l'opera che Dio ha fatta.."
Questo Dio meraviglioso ci ha fatto parte di un piano più grande... e il nostro cuore anela a ristabilire questa relazione con Lui e solo quando L'avremo ritrovato avremo pace... Gesù è venuto proprio per questo.. per ricongiungere la terra con il Cielo... per rinsaldare il legame, interrotto dal peccato, tra l'uomo e il Suo Creatore...
Per quanto riguarda quanto detto da Lucrezia io credo che "c'è un solo Dio e anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo,Che ha dato sé stesso come prezzo di riscatto per tutti..." ( 1 Timoteo 2:5,6) io non credo ci siano altri mediatori terreni che possano avvallare la nostra causa presso il Padre... ma credo in una chiesa dove sentirsi parte della stessa famiglia e, insieme, offire un culto a Dio... "poiché dove due o tre sono radunati nel mio nome, lì sono Io in mezzo a loro" (Matteo 18:20" e ancora
"Ecco quant'è buono e quant'è piacevole che i fratelli vivano insieme! E'come olio profumato che, sparso sul capo, scende sulla barba, sulla barba d'Aronne, che scende fino all'orlo dei suoi vestiti; è come la rugiada dell'Ermon, che scende sui monti di Sion; là infatti il Signore ha ordinato che sia la benedizione, la vita in eterno" (Salmo 133)
Perdona Lorenzo il mio dilungarmi...
devo ringraziarvi tutti :)
RispondiEliminaperchè quello che scrivete, spesso mi aiuta..
mi fa piacere leggere i post di Lorenzo e poi tutto quello che si sviluppa sotto :)
thanks
Ho letto con molto interesse il "post" di Noemi. Chiamarlo commento è davvero riduttivo ;)
RispondiEliminaE la ringrazio per averci aperto il cuore e parlato del suo rapporto con il Signore. E' arricchente potersi confrontare su argomenti così delicati e fondamentali della nostra esistenza.
A presto!
princi
@principasticcio: ehehe vedi che stai dicendo anche te che è Dio, che da sempre ha fatto il primo passo nei confronti dell'uomo?
RispondiElimina"Ma Dio ci ha cercato in partenza, ci ha donato la vita, ha sacrificato per la nostra salvezza il suo unico figlio, ha messo dentro di noi una ‘scintilla divina’."
Si, poi sono d'accordo con te che se poi l'uomo lo cerca è anche meglio! :) ...ma quanti cercano Dio?
@lucrezia: beh su questo non sono del tutto d'accordo... gli intermediari, a mio avviso, servono a molte cose :)
Innanzitutto la Chiesa, nonostante abbia un mucchio di problemi, è custode di un grandissimo mistero: l'eucarestia. Fonte e culmine della vita dell'uomo, Fonte dell'Amore, Amore stesso... per chi ha ricevuto la grazia di scoprire questo Dio che si è fatto carne e che non ci ha più lasciato da quando è venuto sulla terra, l'Eucarestia è tutto perchè è il cuore di Dio stesso che si dà, ancora, tutti i giorni a noi! E nutre! Poi gli intermediari, oltre ad essere i custodi dell'Amore ovvero i custodi dell'Eucarestia (almeno sulla carta dovrebbero esserlo!), hanno il compito di divulgare la "buona notizia". Dovrebbero essere come dei "rappresentanti": dovrebbero presentarti ciò che loro stessi hanno incontrato in vita loro. Se si incontrano dei buoni rappresentanti, sarà più facile avvicinarci al mistero del rapporto Dio-uomo. Se invece se ne incontrano di meno bravi, sarà parecchio, ma parecchio più dura.
Certo alla fine dei conti il discorso è personale perchè il rapporto con Dio è personale. Ma pensa un attimo alla matematica: beh, c'è chi ha incontrato un bravo professore che gli ha trasmesso la passione dei numeri e del ragionamento; c'è chi ha incontrato professori che non gli importava niente degli alunni nè di trasmettergli qualcosa. Chi è più facile che ami o che si avvicini alla matematica? Certamente quelli che hanno avuto un approccio positivo con la materia! Anche se non è da escludere che, pur avendo avuto pessimi professori, possa nascere qualche piccolo genio nella classe... però è certamente un'eccezione! Ecco gli intermediari sarebbero un po' queste figure per me, ed hanno una responsabilità enorme addosso.
Questo è il mio personale pensiero sull'argomento Chiesa :) ...ci tenevo a dirlo!
@demi4jesus: "Io credo possano esserci due reazioni dinanzi una conoscenza sì meravigliosa: taluni possono restarne infastiditi... sentirsi "spiati"... "giudicati" e talaltri possono trovare conforto in queste righe e sentirsi al sicuro tra le braccia di un Padre vigile, attento che ci conosce profondamente..." ...si, lo penso anche io.
Perchè, sebbene abbia rispetto della libertà dell'uomo, comunque sempre Dio guarda e vede, nulla gli sfugge e dunque, da certi puni di vista è anche un po' invadente... vede anche il nostro male, ciò che ci passa dentro!
Però Dio è Misericordia! Dunque desidera che noi ci correggiamo e non che veniamo fatti fuori! Più si scopre la Sua Misericordia, più diverremo liberi e meno ci sentiremo "giudicati" da Dio.
Beh Noemi, se ti dilunghi sempre così scrivi anche 10 commenti per post! :) Sarò ben contento di leggerli e a quanto mi par di capire non solo io!
@elis: grande elis mi fa un mucchio piacere! Sono contento! :) Io ringrazio te, assieme a tutti gli altri perchè passate spesso di qua e per tutti i discorsi e le web-chiacchiere che si fanno.
Anche se distanti fisicamente, siamo tutti vicini! Magari non ci incontreremo mai, chi lo sa, ma forse non è quello che conta. Ciò che conta è l'aver sentito un altro cuore che batte, come il nostro, un altro cuore che vive, piange, ride, scherza, riflette... proprio come il nostro, proprio come il mio. E l'averci scambiati propri pensieri, le proprie idee, l'averci trasmesso l'un l'altro qualcosa, seppur piccolo, di nostro. Senza chiedere niente in cambio se non di essere ascoltati per quel che siamo.
Un abbraccio grande...