29 aprile 2008

Forza e determinazione

Conta molto nella vita la forza d'animo che una persona riesce a tirar fuori soprattutto nei momenti difficili, dove occorre saper soffrire e stringere i denti.

A volte, conta più questa del puro talento innato. Il talento, se non è unito alla volontà e alla determinazione, non porta alla vittoria. Il giocatore talentuoso finisce per "piacersi", "piacersi" nelle sue giocate e nei suoi tocchi sopraffini e rischia però di non essere affatto utile alla squadra, anzi, talvolta diviene pure un punto a favore degli avversari perchè anzichè produrre gioco positivo per i compagni, si perde nelle sue giocate malriuscite. In poche parole cerca più la vanità della concretezza.

Ma il talento unito alla determinazione per il raggiungimento dell'obiettivo, può essere fondamentale per la vittoria.

E quando l'avversario si fa più irruento e prende campo ed acquista sicurezza nei propri mezzi, è allora che occorre ancor più attenzione, forza interiore e volontà. E' proprio in quei momenti che va acquisita e mantenuta quella calma, che è virtù dei forti, i quali non si scompongono dinanzi alla forza dell'avversario ma si preparano per affrontarlo, respingerlo, controllarlo, e poi abbatterlo, ovvero domarlo. Ed è tutta questione di testa e di mentalità, ed anche di cuore.

Anche se non tutto dipende dalla propria volontà, perchè non tutto dipende da noi: esistono infatti fattori esterni nei quali non possiamo dir la nostra.

Dunque occorre imparare a stare lì, nel mezzo, fra un calcio preso ed uno dato, fra una spinta ricevuta ed una restituita, fra un pallone perso ed uno conquistato, cercando ed aspettando allo stesso tempo il momento opportuno in cui l'avversario ci lascia quello spiraglio giusto per fargli male. E così colpirlo.

Occorre imparare a tessere gioco, a collegare bene i reparti difensivo con quello dell'attacco, occorre imparare a toccare tanti palloni, alternando grandi giocate a semplici tocchi quasi invisibili ma fruttuosi al buon gioco e alla buona circolazione della palla, perchè tutto funzioni a dovere e si possa arrivare molte volte al tiro trasformando gli sforzi collettivi in goal e risultati positivi.

Ed alla fine, in questo, il calcio può essere maestro di vita perchè in molte occasioni siamo chiamati a tessere gioco, ed alla fine le dinamiche sono sempre le stesse.

6 commenti:

  1. La vita è una partita che va giocata fino in fondo...a volte però ci rendiamo conto che l'allenamento è stato insufficente e mancano i 90 minuti nelle gambe!Allora siamo richiamati in panchina per avere forze nuove per vincere la partita!!!
    Senza i 90 minuti nelle gambe si perde lucidita,forza,reazione,efficacia nei movimenti e chiarezza coi compagni!
    Grazie fratello
    Simo

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  2. @frati mdm: eh si è vero... per affrontare la partita bisogna essere allenati, però non esiste niente di allenante come la partita stessa. Per quanto tu ti possa allenare extra partite, il ritmo della gara e l'opposizione di un vero avversario lo trovi solo quando, pronto o meno pronto, affronti le partite importanti. Certo però che un minimo di preparazione ci vuole... :) sennò ci massacrano!

    L'intesa coi compagni poi è fondamentale in un gioco di squadra...

    Grazie a te Simo... :D

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  3. La pallavolo è parte della mia vita e la mia vita cerco di viverla come una dura e sudata partita di pallavolo! Gli allenamenti sono i principi che fanno da fondamenta nella mia vita, e le partite sono le giornate che compongono la mia vita! Con grinta, forza, affanno, delusione, vittoria, risate, cuore, gioia, spirito di gruppo... e così che si vive...con ogni sentimento purché parta dal cuore!
    Ciao Lore

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  4. @annett@: ciao annetta! :) Contento di ritrovarti qua... credo di capire quel che dici, per 13 anni ho giocato a calcio e purtroppo ho dovuto smettere per un infortunio al ginocchio. Talvolta mi mancano gli allenamenti sotto l'acqua col freddo invernale della sera... erano momenti irripetibili! Mi manca anche il "furore agonistico" e il gusto della "sfida"... anche se a dire la verità, mi ero così tanto ubriacato di quel gusto che avevo anche una certa voglia di lasciare quel mondo, come si dice "il troppo stroppia" e forse l'infortunio mi ha permesso di prendere una scelta che, da solo, per quanto amore avevo per il mio sport preferito, non avrei mai preso!

    Sì la passione ed il cuore sono un motore che dà una forza incredibile... lo sport mi ha insegnato tante cose: brutto è vedere però che spesso vengono passati pochi principi se non quello che "bisogna vincere".

    Non sapevo che giocassi a pallavolo... uno sport molto bello. In bocca al lupo per tutti i tuoi impegni sportivi ;) Metticela tutta... ehehehe

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  5. La vita, come una partita, è fatta di passaggi, di spintoni, di determinazione e di colaborazione...
    Bisogna saper intervenire al momento giusto, e accettare l'intervento di qualcun altro quando ce n'è bisogno..
    c'è necessita di umiltà, di rispetto, di grinta, di passione... e soprattutto...bisogna sempre dare retta al Coach ;)

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  6. @demi4jesus: sì sì, è cosi... l'umiltà è la chiave di molte cose! :)

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