6 ottobre 2008

Per quelle lacrime - si vive dell'Invisibile!

A volte capita che si entri più in profondità con qualche persona che s'incontra solo per qualche istante, rispetto alle persone con le quali passiamo più tempo nelle nostre giornate. Capita così che un solo minuto diventi infinito, quasi magicamente, e che valga più quello di 50 anni vissuti insieme a stretto contatto, resistendo. Ma resistendo a che cosa? A noi stessi, alla paura di spiegare le ali al vento? Non sempre è il tempo che dà valore alle cose: alcune cose, alcuni rapporti, alcuni momenti, hanno valore intrinseco in se stessi e non hanno bisogno di un qualche unità di misura per confrontarlo con qualcos'altro perchè, essendo battiti d'infinito, non possono essere confrontati se non con l'Infinito stesso. Non sempre quel che si vede e quel che si tocca è la Verità. Capita talvolta che una battuta o un sorriso, o un pomeriggio estivo carico d'avventura, ti rimangano lì, dentro al cuore per non andarsene più. E talvolta li rivedo, tutti questi attimi messi insieme, a volte ci godo nel vederli, talvolta soffro nel ricordare e ripercorrere le mie sconfitte, le delusioni subite, i tradimenti e le violenze che si sono susseguite. Ma spesso gioisco nel vedere come la Vita mi abbia stupito, sconvolto e meravigliato facendomi vivere cose che mai avrei immaginato e nemmeno sognato: è la Vita che prende le redini della situazione e che guida, incanta ed ammaestra col Suo Parlare Sapiente, scritto nelle pietre delle strade, nei cuori degli uomini, nelle cattiverie della gente, nelle giornate vuote, nel sole che scalda in primavera. Così la Vita spinge ancora il vento in poppa, senza preavviso e ti spinge e ti sprona, ti trascina, quasi ti violenta nel suo incedere per noi inarrestabile.
E ci sei anche tu. Sì ci sei anche tu... eccome se ci sei. E riaffiori dentro di me - ma da dove mi chiedo, se è così tanto tempo che,per fortuna, non ti vedo! - quando meno me lo aspetto parlandomi di una storia che ho perso, di giorni che mi hanno stracciato e calpestato il cuore. Che male, che male cuore mio! E com'era bella quella luce all'inizio, quel calore che scaldava ogni attimo, che mi faceva vibrare tutte le particelle, che mi faceva stare a mezz'aria come i bambini, che non hanno la benchè minima preoccupazione e si godono il dono della Vita. E perchè, tutt'oggi, le gambe mi tremano ed il cuore vacilla?
E ringrazio Dio per quelle lacrime perchè hanno reso il mio cammino più autentico - o almeno io così lo considero - il mio sguardo ancor più fiero, i miei passi ancor più consapevoli ed i miei giorni spesso più pesanti, ma nessuno da scordare: tutti preziosi.

E mi rimangono ancora alcune cose da fare: dormire sotto la sabbia d'oro dell'Egitto, essere sporco ma pulito, essere sulla terra ma sentirmi in Cielo, reincontrarti ed abbracciarti e scoprirti Viva più che mai. E camminare, perchè il mondo è grande. Ci sono un mucchio di possibilità: certo è che alcune occasioni, non si possono proprio perdere e non me le perderei per niente al mondo!

E, su tutto questo, in tutto questo, respirare l'Invisibile ma Presente Presenza Viva d'Amore della quale proprio non si può fare a meno, energia Pulsante e Viva che Irradia, Riscalda e dà vita a tutto quanto è visibile ed invisibile, presenza Nascosta d'Amore che nutre ed accarezza, principio e fine della vita mia, di ogni mio respiro, Gioia costante, Promessa e Realizzazione d'Eternità!

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