L'informazione è al ceetro di ogni business |
Da sempre la conoscienza dell'informazione è stata, nel mondo lavorativo, la chiave distintiva di una persona - o di un'azienda - rispetto ad un'altra.
Ciò che contraddistingueva un maniscalco da un avvocato, è che il primo sapeva usare bene il martello mentre il secondo, studiando, aveva potuto apprendere tutte le infomazioni necessarie a svolgere la professione di avvocato imparando leggi su leggi e modalità di interpretazione delle leggi.
Ciò che contraddistingueva un maniscalco da un avvocato, è che il primo sapeva usare bene il martello mentre il secondo, studiando, aveva potuto apprendere tutte le infomazioni necessarie a svolgere la professione di avvocato imparando leggi su leggi e modalità di interpretazione delle leggi.
E dunque ciò che faceva la differenza fra i due, era "la conoscienza delle informazioni necessarie per" svolgere un determinato mestiere.
Ancora tutt'oggi funziona un po' così, ma non solo così. Stiamo per entrare - e già ci siamo dentro con un pollice del piede - nell'era in cui le informazioni sono completamente condivise su 360 gradi: informazioni di tutti i tipi e di tutti i generi, sempre disponibili, dovunque siamo.
Si trova di tutto, a partire da istruzioni su come fare il nodo alla cravatta fino ad arrivare progetti e schemi di algoritmi complessi applicabili in svariati ambiti, istruzioni su come corteggiare le donne, decaloghi di passi da fare per aprire un'azienda. Non c'è materia o campo umano di cui non si trovino informazioni. Si trova anche il codice civile, si trovano anche scritti sull'interpretazione delle norme ovvero tutto l'occorrente per recuperare le informazioni necessarie ad un avvocato o ad un giurista. Insomma si trova di tutto, nel web.
Dunque oggi, e di questo passo ancor meno domani, ciò che nel mercato porterà avanti un'azienda, rispetto ad un'altra, non sarà soltanto "la conoscienza dell'informazione" su un determinato ambito ma bensì "l'abilità riconosciuta dal mercato stesso" con la quale l'azienda utilizzerà queste informazioni disponibili a tutti. E non soltanto questo, ma anche le capacità di apprendimento e di adattamento che l'azienda stessa - e dunque le persone che la compongono - saprà sfruttare e mettere in campo per vivere e crescere nel tempo.
Se tutti possono potenzialmente sapere tutto, non è più il sapere che distinguerà un'azienda da un'altra - una persona da un'altra - bensì il saper fare - ovvero il saper usare in maniera efficace ed efficiente - il meglio che si può fare cone le risorse disponibili, e dunque le informazioni.
D'altronde in realtà, è pur sempre stato cosi, in quanto l'informazione è di per se stessa soltanto un dato, freddo e oggettivo. Un dato che però può permettere di realizzare cose e di sprigionare ragionamenti nuovi che portano a fare cose nuove. E dunque si parla di innovazione e l'innovazione cambia le cose perché può cambiare il modo di fare le cose.
Cambiare il modo di fare le cose, significa anche cambiare modo di vivere. E cambiare modo di vivere, può portare un vero vantaggio in termini di qualità della vita, per le persone.
Bellissimo...Si torna ad essere maniscalchi...dell'informazione..
RispondiElimina@lukeboy: ahahah :) già!
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