L'importanza di commettere errori - per imparare |
Nella mia vita ho sbagliato più di novemila tiri, ho perso quasi trecento partite, ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto. (Michael Jordan)
Nell'eterna e costante dualità di tutto ciò che esiste, l'errore rappresenta il rovescio negativo e biasimato di quello che tutti noi vogliamo ossessivamente raggiungere: l'esattezza.
Proprio per questo, quando l'errore appare, spesso cerchiamo di ignorarlo e persino di insabbiarlo. Disgraziatamente e malgrado il suo carattere antropologico - e pertanto inevitabile - non esiste una cultura che ci spieghi come affrontarlo. E il pronto soccorso, di solito, arriva accompagnato dalla sirena del biasimo che segnala a tutti l'identità di chi ha commesso l'errore in questione.
In qualunque organizzazione è inevitabile che il pezzo che non funziona è inevitabile che il pezzo che non funziona venga estratto e riposizionato, oppure scambiato con uno nuovo. Quando si procede in tal modo, si ottiene il risultato indispensabile: il sistema recupera il suo ritmo abituale.
C'è uno stadio intellettuale di livello superiore: analizzare i motivi per cui si è commesso l'errore e cercare di migliorare il pezzo che non ha svolto adeguatamente la sua funzione. Non si tratta più di estrarre e rimpiazzare, ma di perfezionare: capire perché si è sbagliato e come bisogna procedere affinché la cosa non si ripeta. E' ciò che s'intende con l'espressione "imparare dagli errori".
Tuttavia, si può fare ancora molto di più.
Dato che l'errore è una componente intrinseca della natura umana, in ogni organizzazione bisogna dire e far capire che, nel senso etico della responsabilità individuale, può sempre verificarsi un errore. E una volta accettata tale realtà, creare una cultura basata sul rilevamento istantaneo, il superamento ed il trionfo su di esso. Non si tratta di sostituire: si tratta di superare ciò che è diventato un problema, vederlo come un rottame del passato e trovare una soluzione per lasciarsi alle spalle tutto ciò che si conosce.
Affermo e sostengo che qualunque impresa si sforzi di superare i propri errori immediatamente, sistematicamente, pragmaticamente e creativamente è sulla buona strada per conquistare la leadership nel proprio settore. Sognare è necessario, ma troppo spesso le grandi soluzioni germinano a partire dai grandi problemi.
(tratto da "Pensa, è gratis - 84 idee pratiche per sviluppare il talento ed avere successo" di Joaquìn Lorente, pag. 128)
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