Non c'è niente che facciamo, che non sia una scommessa.
Ogni cosa che si fa è una scommessa.
E le scommesse sono scommesse, si possono perdere. E prima di scommettere, bisogna pensarci bene. Te la senti, nel caso, di perdere? Te la senti, nel caso, di vincere? Se perdi la scommessa, che fai? Se vinci la scommessa, come ti comporti? Quali sono le mosse successive? Dopo cosa pensi di fare?
In fondo è proprio così; nella vita si scommette prima di tutto su se stessi.
RispondiEliminaLa riflessione prima di qualunque azione non ci preserva dall'errore ma, certamente, dal rimorso di aver agito in modo troppo impulsivo e, in ogni caso, potremmo dire di aver fatto la scelta migliore che la nostra ragione e la nostra coscienza ci suggerivano in quel momento.
Buon fine settimana.
@Mr. Loto: e quando non si ha più la forza o le nergie di scommettere su se stessi, perchè siamo gli unici che scommettevano da anni su noi stessi, e stiamo finendo le fiches anche noi? :)
RispondiEliminaDiventa difficile a volte.
E' vero.
RispondiEliminaA volte diventa difficile.
Ma se fosse sempre facile sarebbe un gioco per tutti. Invece deve esserci una sorta di selezione naturale perchè altrimenti nessuno avrebbe dei meriti nell'andare avanti.
Quelli che "vincono" nella vita sono quelli che non si arrendono davanti a niente e nessuno, sono quelli che non perdono mai la speranza e che credono in quello che fanno e, soprattutto, pensano.
Un saluto.
@Mr.Loto: non mi piace molto la selezione naturale. Quando si crea selezione naturale - cosa che spessissimo avviene - significa che non si sta usando abbastanza la testa, a mio modo di vedere. Significa praticamente che siamo più vicino allo stato animale che allo stato umano. Gli uomini dovrebbero usare il cervello, non solo l'istinto per azzannare come fanno gli animali quando sentono la carne fresca!
RispondiEliminaE di persone che non si scoraggiano mai, ne conosco ben poche. Siamo umani, per fortuna, limitati con tutti i limiti della natura umana.