Raggiungere insieme gli obiettivi |
Accade talvolta tra padre e figlio che hanno idee contrastanti, tra madre e figlia - l'una preoccupata e l'altra scocciata delle troppe incursioni della madre - accade spesso a lavoro dove ognuno cerca di far passare la propria idea a discapito degli altri, accade tra amici quando ci si mette a "seguire strade diverse" e non si riesce a comprendersi più.
Dovremmo invece focalizzare bene la nostra attenzione sugli obiettivi che davvero ci preme raggiungere. Spostare la nostra attenzione da noi - dalle persone - all'oggetto della questione. Allora l'analisi della situazione appare molto diverse perchè non è più compromessa dal nostro-io invadente che si mescola alla questione quasi che se vince la questione per come la tiro io, vinco io, ma bensì è esattamente e solo la questione lì nel mezzo, che va analizzata, capita, compresa, e gestita.
Non importa se in azienda vince la mia idea o la tua, l'importante è che sia realmente la migliore idea per risolvere quel problema, per efficentare un processo, per diminuire le spese, per aumentare i guadagni. Non importa se in famiglia ha ragione più spesso il padre o la madre: l'importante è che il figlio riesca a prendere una direzione ben definita, che cresca sano nel corpo e nella mente, che sia ben indirizzato al bene cosicchè possa davvero diventare pienamente uomo e pienamente donna, senza dover gestire ancora più intralci più di quelli che già la vita offre spotaneamente.
Ecco la ragionevolezza, che è molto diversa dal voler avere ragione. Avere ragione su una questione non serve a niente. Occorre invece la giusta dose di ragionevolezza che permette di gestire bene le cose, focalizzando la propria attenzione soltanto sugli obiettivi da raggiungere, eliminando tutto il contorno che distrae ed incanalando tutte le energie verso quella stessa direzione.
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