31 luglio 2010

Crescere, confrontarsi e rinnovarsi nelle varie fasi della vita


Se non cresci da giovane, dovrai crescere da vecchio. Ma in qualche modo, sei sempre chiamato dalla Vita ad una crescita e ad un rinnovamento.

Le esperienze della vita, sono tutte abbastanza simili fra loro. Magari la mia non è simile alla tua, o la tua non è simile a quella di qualche mio amico ma, alla fine, si possono sempre trovare altre persone che hanno vissuto le stesse cose, le stesse situazioni, che hanno affrontato gli stessi problemi o che per certi periodi della vita hanno visto le cose come le vedevamo noi.

Condividere con gli altri ciò che ci accade, dentro e fuori, lo ritengo sempre un bene. Senza cadere nello stupido pettegolezzo o nel voler ostentare ciò che ci accade per cercare compatimenti o congratulazioni, a seconda dei casi, esprimere i nostri dubbi e le nostre perplessità, di qualsiasi genere siano e di qualsiasi tema trattino, ritengo sia sempre un bene.

L'imperativo dovrebbe essere "confrontarsi, confrontarsi, confrontarsi", anche perché se non si fa così, allora per forza di cose ci stiamo chiudendo. Del resto, se non ci si apre a qualcuno, come possiamo crescere e capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato?

"Chiudersi" nei confronti degli altri non è affatto uno scherzo e non è cosa da poco perché ci si rinchiude nelle proprio io, nelle proprie ragioni, nel nostro unico punto di vista, che giusto o sbagliato è sempre il solo e unico punto di vista. "Chiudersi" porta all'arroccamento di se stessi, della propria persona, del proprio essere nella sua totalità e non permette di costruire relazioni autentiche, dinamiche, sincere, profonde, che poi sono tutto quello che di più bello si può costruire nella vita.

A costruire un palazzo di mattoni non ci vuole niente. A costruire un ponte, una casa, un albergo... davvero è così difficile? Basta avere i fondi disponibili e trovare una buona impresa di costruzioni. Ma anche i palazzi a volte crollano.

Costruire rapporti autentici è molto faticoso ed anche più difficile di costruire un palazzo di mattoni. E anch'essi purtroppo a volte possono essere buttati giù da terremoti e tragedie.

Ma i rapporti autentici, quelli veri, hanno un sapore bello e tutto particolare. Non sempre sono dolci come il miele, anzi, proprio perché cercano la verità, possono essere talvolta battaglieri e difficili da digerire. Ma sono un preludio della Vita Eterna che, per chi sta attento a guardarsi bene attorno, inizia qui, dove si posano i piedi, tutti i giorni.

Se riuscirai a costruire di rapporti autentici con i tuoi amici, essi, proprio quando ne avrai bisogno, ti accoglieranno come il caldo di una casa quando fuori imperversa la tempesta. Ti faranno sedere davanti al loro focolare, e ti copriranno con una coperta calda riscaldandoti, togliendoti il freddo che ti si è attaccato da fuori. Toglieranno la polvere che ti stai portando addosso e rideranno con te delle tue sventure,  e delle loro sventure, brinderanno con te con un bicchiere di vino per le cose belle successe. 

E sarà ancora una gran bella festa, un incontro vero, un brindisi alla Vita!

6 commenti:

  1. Eh già, costruire dei rapporti autentici è molto importante anche se non sempre si può "scegliere" di farlo; l'amicizia è un pò come l'amore, un'alchimia che deve nascere in modo naturale e non sempre accade. Chi ha anche soltanto un vero amico deve ritenersi fortunato! Per quanto riguarda il confrontarsi, trovo che a volte basti sapersi guardare intorno, saper ascoltare chiunque ci circondi, anche le persone che riteniamo "insignificanti", per imparare dalle esperienze altrui; a volte perchè il comportamente degli altri può esserci di esempio, altre perchè possiamo vedere dei palesi errori da evitare....
    Un caro saluto.

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  2. @Mr.Loto: sì sul fatto che non bisogna lasciarsi sfuggire neppure un'occasione di conoscersi un po sono d'accordo... grazie per essere passato di qua, come al solito :)

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  3. Questo blog è troppo strano....! Piangere ultimamente è una controindicazione della cura che faccio e sinceramente non mi pesa più di tanto, credo di liberarmi giorno dopo giorno di emozioni e rapporti inutili che inquinavano il mio limpido fiumiciattolo interiore.Il tuo blog mi aiuta! Detto questo, ancora devo capire il senso di quanto scrivi, cioè, capire quanto queste splendide parole passino attraverso ogni singola cellula del tuo corpo. Il blog mi ricorda tanto http://ilgiardinodisejbei.blogspot.com/ che adoravo ma che è stato chiuso all'improvviso senza una reale motivazione...Mi dispiacerebbe affezionarmi di nuovo e poi rimanere delusa.Inoltre è strano, si muove per i fatti suoi, è pieno di link inquietanti e poi cosa c'entra "Abbonati"?? A istinto...però che dire! Boh
    Sei sardo? Almeno questo dato certo è possibile averlo? Ovviamente senza impegno.
    A presto,
    Simona
    P.S: Che dalle ferie continua a rompere!

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  4. @Simona: benvenuta Simona su "Diario di Bordo"!

    Sì ci sta che il mio blog sia un po' diciamo "fuori dalle righe" ma purtroppo o per fortuna ho scoperto che dentro le righe, spesso ci sto stretto, e allora mi tocca uscire e macchiare un po' la carta con l'inchiostro.

    Non è un blog che fa tantissimissime visite nè che cerca di fare 1000mila visite giornaliere per guadagnare con la pubblicità visto che gli argomenti di cui scrivo e le cose che scrivo potranno sempre e solo attrarre un pubblico non troppo vasto.

    E dunque sì, è un blog "strano", ma mi piace così! :) mi diverte bloggare, mi piace molto scrivere e leggere.

    Ma anche tu dici delle cose strane tipo "capire quanto queste splendide parole passino attraverso ogni singola cellula del tuo corpo"... ehm cavolo davvero bella l'idea che le parole possano passare per le cellule del proprio corpo... davvero affascinante, non c'avevo mai pensato. Beh quello proprio non lo so, probabilmente è un po' esagerato :) però affascinante, mi piace l'idea!

    Non dovrei smettere di bloggare a breve, però non si sa mai, impossibile dirlo. Quindi scegli tu se affezionarti o meno a "Diario di Bordo" :) a tuo rischio e pericolo: del resto la vita senza rischi è da pantofolai, non diverte mai!

    Non sono sardo (magari avessi una casa là!) ma toscano! :)

    Torna quando vuoi, grazie della visita e del commento... buone ferie :) (beata te, io l'ho già finite! sigh sigh)

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  5. Ho deciso, mi affeziono! Scusa se sono stata un po' antipatica ma il motivo è che davanti a troppe cose che leggo e che mi toccano profondamente, mi spavento. Tutto qui.
    Non smettere di scrivere per carità!
    A presto,
    Simona

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  6. @Simona: ahahahah :) tranquilla non sei stata antipatica ma non ti spaventare, è solo un blog, niente di più :)

    Sono contento che ti sei affezionata :) a presto

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