Cambiare lavoro è un pensiero comune a molte persone quando l'ambiente diventa pesante da vivere e la filosofia aziendale contrasta con lo stile di vita che ambiremmo passare. Molte possono in realtà essere le molle capaci di spingere una persona verso un cambio di lavoro, partendo dal semplice "non amore" per il lavoro da dipendente ed inseguendo il sogno di riuscire a guadagnare maggiormente vivendo allo stesso tempo una vita più sana, fino ad arrivare ad accusare disturbi psicosomatici - come ben spiegato nel blog "Pillole di Psicologia" - oppure scappando talvolta da situazioni dove le ore lavorative sono estremamente eccessive o da impieghi dove l'estremo carrierismo sfocia nell'utilizzo di ogni più piccolo trucco conosciuto per sembrare grandi lavoratori.
Quali sono i vantaggi di cambiare lavoro spesso?
- aiuta a dare sempre il massimo professionalmente perchè occorre riacquistare la fiducia dei nuovi colleghi, farsi conoscere per quel che si sa fare, aiuta a non sedersi mai e accontentarsi (di contro: un po' di stress in più che se non si sa ben gestire può essere faticoso da sopportare!);
- aiuta a rimettersi sempre in gioco: perdi tutto o raddoppi, sia come miglioramento lavorativo, sia come stipendio;
- è stimolante: essere "straniero" in un nuovo terreno è sempre uno stimolo naturale per imparare a muovercisi dentro e crescerci in maniera positiva; non servono altre grosse motivazioni per dare il massimo, già il doversi ambientare è un'ottima motivazione per dare tutto quel che si può dare, sia professionalmente che a livello umano;
- si ha la possibilità di cambiare spesso tematiche lavorative, approfondire le tematiche già viste e incontrarne di nuove: è più facile acquisire nuove competenze professionali, si possono spendere quelle già acquisite in altri "cantieri" che possono giovarne e dunque trovare nelle nostre competeneze un valore aggiunto prezioso e positivo;
- si sentono più campane professionalmente parlando e si incontrano più mondi: si capisce meglio come funzionano le cose, si possono scorgere nuove opportunità, capire meglio i fallimenti incontrati fin'ora dall'azienda, si possono carpire segreti professionali importanti;
- si conoscono più persone, si possono interlacciare un maggior numero di rapporti con nuove persone;
- aumenta la propria flessibilità, vengono messe costantemente alla prova le proprie capacità di sapersi reinventare e la capacità di ricominciare sempre da 0;
- è stimolante ed aumenta il processo di apprendimento e l'attenzione messa in quello che si fa sul momento usufruendo dell'esperienza accumulata dalla esperienze professionali precedenti, reimpiegate e trasformate affinchè diventino produttive per l'esperienza professionale ed umana successiva;
- cambiare spesso gruppo di lavoro è importante per evitare che i rapporti fra le persone possano sfociare in antipatie e difficoltà ed accresce una mentalità in cui "nessuno è indispensabile ma tutti sono importanti";
- è come dire "se guardi sempre tutti i giorni dalla finestra, non scorgerai sempre lo stesso paesaggio?" Cambiando gruppo di lavoro potrai scoprire nuovi lati dello stesso mestiere, nuove modalità di intendere il lavoro ed il posto di lavoro, nuovi modi di fare le stesse cose ma con una filosofia aziendale diversa e magari migliore.
Altri vantaggi?
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