Testimonianza di un gesto particolare.
Ero in visita ad un detenuto. Ad un certo punto è entrata una signora di circa sett'anni: capelli brizzolati, volto pieno di rughe, ma sereno, un po' curva. Si è diretta verso un giovane di circa 25 anni, il quale l'ha accolta con affetto. Senza tante parole lei ha ricambiato con gesti di amore materno. Ho ammirato l'affetto profondo di quella madre. Il detenuto che visitavo, percependo che ero colpito dalla scena, mi ha detto: "Sa Padre, quella signora non è sua madre, ma la madre del ragazzo che lui ha ucciso. Il giorno del funerale questa donna ha dichiarato di volerlo perdonare e, come segno di questo perdono, si è impegnata ad assisterlo come un figlio per tutto il tempo della sua detenzione".
Roba da non credere! L'amore è possibile e vince la morte!
(comunità missionaria di Villaregia)
Postato da Michela. Grazie Miquy...
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