Al di là di cosa faccia un uomo nella vita e molto al di là dell'abito che indossa, c'è un abito molto più importante di cui rivestirsi affinchè Gesù, quando sarà il momento, ci accolga nel Suo Regno per banchettare con noi e con gli altri invitati. E' l'abito interiore!
L'abito interiore è la Grazia stessa di Cristo Gesù che riveste l'uomo che la accoglie come un'armatura ed una corazza. Essa però non è un'armatura che ci protegge dai colpi della vita o dai colpi bassi degli uomini, assolutamente no, anzi, tale corazza della Fede rende da questi punti di vista forse anche più vulnerabili, a volte sembra quasi che tale armatura attiri colpi sotto la cintura, offese e disprezzo a conferma di quanto Gesù ha detto "20Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. (Gv 15)".
L'abito interiore è la Grazia stessa di Cristo Gesù che riveste l'uomo che la accoglie come un'armatura ed una corazza. Essa però non è un'armatura che ci protegge dai colpi della vita o dai colpi bassi degli uomini, assolutamente no, anzi, tale corazza della Fede rende da questi punti di vista forse anche più vulnerabili, a volte sembra quasi che tale armatura attiri colpi sotto la cintura, offese e disprezzo a conferma di quanto Gesù ha detto "20Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. (Gv 15)".
Ma tale abito interiore ci conduce sulla via della Purezza e sulla Via delle Beatitudini per godere già qui in terra del Gaudio della Presenza di Cristo Gesù dentro di noi, dentro il nostro corpo mortale e peccatore. L'abito interiore è l'abito dell'umiltà, della mitezza, della docilità alla Grazia dello Spirito Santo, dell'intimità del proprio cuore con Gesù e Maria. L'azione dello Spirito Santo, derivante dall'incontro eucaristico con Gesù, è l'azione purificante e rigeneratrice per eccellenza ed è la Via Maestra che conduce alle beatitudini. La Via dell'Amore per Gesù e dell'intimità con Lui è l'unica strada percorribile che conduce alla liberazione dal proprio io ed immette nella Via della Grazia.
11Il re entrò per vedere i commensali e, scorto un tale che non indossava l'abito nuziale, 12gli disse: Amico, come hai potuto entrare qui senz'abito nuziale? Ed egli ammutolì. 13Allora il re ordinò ai servi: Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti. 14Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti" (Mt 22)
Non importa dunque quale lavoro svolgiamo, se siamo sposati, celibi o religiosi, non importa a Gesù se siamo ricchi o poveri, simpatici o antipatici, grassi o magri, vestiti male o in giacca e cravatta: questo è ciò che vede l'occhio dell'uomo, non ciò che scorge l'occhio di Dio che scava dentro, nelle profondità, e scorge il cuore e desidera amarlo potentemente aspettando da noi il nostro si per massacrarci d'Amore!
Ogni santo si è prima di tutto il resto, rivestito dell'abito interiore. Non importa che sia andato a piedi per le strade d'Italia, come S. Francesco, oppure che si sia sposato e abbia fatto dei figli, quel che conta è che egli ha camminato seguendo i segnali che Dio gli ha dato durante la sua vita spogliandosi di se stesso e procedendo per la Via della Grazia. Così, piano piano, l'abito della Grazia l'ha custodito, istruito, eletto, portandolo ad uscire, prima interiormente ed in alcuni casi anche esteriormente, dal suo secolo e ad abbracciare sempre più Gesù e Maria nel Secolo dei Secoli, quello che non passa e che non svanisce, là dove la tigna non può intaccare il tesoro della Grazia di Dio.
"Ogni santo si è prima di tutto il resto, rivestito dell'abito interiore. Non importa che sia andato a piedi per le strade d'Italia, come S. Francesco, oppure che si sia sposato e abbia fatto dei figli, quel che conta è che egli ha camminato seguendo i segnali che Dio gli ha dato durante la sua vita spogliandosi di se stesso e procedendo per la Via della Grazia. Così, piano piano, l'abito della Grazia l'ha custodito, istruito, eletto, portandolo ad uscire, prima interiormente ed in alcuni casi anche esteriormente, dal suo secolo e ad abbracciare sempre più Gesù e Maria nel Secolo dei Secoli, quello che non passa e che non svanisce, là dove la tigna non può intaccare il tesoro della Grazia di Dio."
RispondiEliminatrovo queste parole meravigliose, che scavano nella corteccia dell'anima fino a far uscire la propria luce, fino a sentire l'appartenenza al Creatore.
Ti ringrazio per la tua visita, i somplimenti che ricambio. Ti lascio il mio indirizzo e-mail felice di poterti essere d'aiuto ;-)
ciao
Mayra G Louis
kellynlove@katamail.com
@mayra: grande mayra! Contavo veramente su un tuo messaggio per poterti contattare riguardo la pubblicazione di un testo, così lo farò subito. Grazie per i complimenti ... mi fa piacere hc ele mie parole abbiano fatto sentire l'appartenenza al Creatore, non la ritengo cosa da poco! :D
RispondiElimina