Tramonto in Africa |
Andare lontano, in un posto che nemmeno immagino che esista, partire ancora e ritornare. Stupirsi di quanto sia grande il mondo e di quanto siano belli paesaggi e colori. Incontrare uomini diversi, ma proprio diversi da me, che seguono altri riti ed altre religioni, e scoprirsi intorno ad un tavolo o seduti in terra su un tappeto più fratelli dei parenti di sangue... e bere a questa libertà dell'essere figli dello stesso Padre, amici, compagni, parenti. Ridere insieme, insieme bere qualcosa, guardarsi negli occhi, alzarli al Cielo e ringraziare ancora. Abbeverarsi gli uni degli altri e addormentarsi felici per aver dato quel che si è nella semplicità della vita, con un sorriso ed un abbraccio, con il calcio ad un pallone rotto che non rotola come dovrebbe e che non ha porta dove entrare, nè marca da pubblicizzare, ma solo piedi, uguali e diversi, piedi che gli battono addosso indistintamente, contento di prendere tante botte senza ragione ma facendo felici uomini e bambini di ogni razza, idea e colore.
Andare lontano e scoprire che lontano, è vicino. Andare e tornare guardando le cose da un altro punto di vista, e chiedersi dov'è la propria casa e scoprire che la propria casa è il mondo intero. Non bastano quattro pareti e tre mattoni per essere considerata casa, perchè la vera casa è là dov'è il proprio cuore, là dove anela ad essere il proprio cuore.
Sfondare le mura, quelle della nostra mente e quelle della nostra vita, che ci legano dentro confini prestabiliti. Sfondarle, ma non per costruirne di nuove, ma per godere a pieno dell'aria aperta, dell'aria fredda della mattina e risvegliare noi stessi, ridestarsi dal sonno della morte ed abbracciare la Vita, in ogni sua ampiezza ed altezza, senza confini, senza coordinate. Abbattere le mura e far entrare il cielo, dentro di noi e dentro le nostre vite, perdendo chi siamo per incontrare chi siamo, perdendo noi stessi per incontrare noi stessi.
Sfondare le mura, quelle della nostra mente e quelle della nostra vita, che ci legano dentro confini prestabiliti. Sfondarle, ma non per costruirne di nuove, ma per godere a pieno dell'aria aperta, dell'aria fredda della mattina e risvegliare noi stessi, ridestarsi dal sonno della morte ed abbracciare la Vita, in ogni sua ampiezza ed altezza, senza confini, senza coordinate. Abbattere le mura e far entrare il cielo, dentro di noi e dentro le nostre vite, perdendo chi siamo per incontrare chi siamo, perdendo noi stessi per incontrare noi stessi.
E stare incantato ad osservare il tramonto, aspettando un'altra alba, un'altra era ed attenderla e costruirla allo stesso tempo. Aspettarla, ma già vederla, sentirla ma ancora non poterla toccare con mano.
"Andare lontano e scoprire che lontano, è vicino. Andare e tornare guardando le cose da un altro punto di vista, e chiedersi dov'è la propria casa e scoprire che la propria casa è il mondo intero. Non bastano quattro pareti e tre mattoni per essere considerata casa, perchè la vera casa è là dov'è il proprio cuore, là dove anela ad essere il proprio cuore.
RispondiEliminaSfondare le mura, quelle della nostra mente e quelle della nostra vita, che ci legano dentro confini prestabiliti. Sfondarle, ma non per costruirne di nuove, ma per godere a pieno dell'aria aperta, dell'aria fredda della mattina e risvegliare noi stessi, ridestarsi dal sonno della morte ed abbracciare la Vita, in ogni sua ampiezza ed altezza, senza confini, senza coordinate. Abbattere le mura e far entrare il cielo, dentro di noi e dentro le nostre vite, perdendo chi siamo per incontrare chi siamo, perdendo noi stessi per incontrare noi stessi."
Mi ha toccato profondamente questo tuo post.. me ne ricorda uno mio.. "Alla ricerca della felicità" :)
che altro aggiungere a queste tue parole?
Siamo dei viaggiatori.. navigiamo su questo mare.. aspettando di raggiungere una Terra promessa..e intanto ci godiamo il paesaggio di questo meraviglioso viaggio.. come pellegrini percorriamo questo mondo.. lo coloriamo con le nostre emozioni e lo facciamo battere un pò del nostro cuore... lasciamo orme sulla sabbia del tempo che forse un giorno serviranno ad un fraterno cuore per ritrovare la Via..
E intanto miriamo la Mèta..un'alba nuova.. la Celeste Patria..
@demi4jesus: sì sì, proprio come dici te... pellegrini che cercano, che qualcosa hanno già trovato, ma solo degli indizi, come in una bella caccia al tesoro. :)
RispondiEliminaE' un post profondo e intenso, l'ho letto con sincera partecipazione.
RispondiEliminaMi ha colpito questo passaggio "la vera casa è là dov'è il proprio cuore", perché mi ha ricordato dei versi scritti da me tempo fa:
La mia casa si trova
dove c'è il mio cuore
in un angolo di terra
che si protende tra alberi e mare.
Da qui tutto appare
nell’esatta dimensione
ridotto all’essenza
luce.
Un caro saluto,
princi
@principasticcio: sì, in effetti è esattamente la stessa idea :D Grazie per essere passata di qua...
RispondiEliminaBellissimo... E che dire di più? Sono parole che parlano da sole, qualsiasi commento sarebbe superfluo. Grande Lore! =)
RispondiElimina@lucrezia: grazieeee! ;)
RispondiEliminaCom'è bello abbandonarsi a pensieri finalmente slegati dagli aspetti peggiori della quotidianità!
RispondiEliminaA volte si avverte l'esigenza di andare oltre, di superare i confini del ruolo che ciascuno di noi ricopre nel suo piccolo mondo, per abbatterli e per avere una concezione meno angusta del mondo circostante.
Bel post, complimenti! :))
@romina: sì, capisco perfettamente quello che dici e ritrovo pari pari questo tuo pensiero nei post del tuo blog, davvero molto belli. La vita nasconde semrpe piccoli attimi di eternità... e chi non li coglie, secondo me, si perde il gusto vero della vita. Grazie per essere passata di qua ed aver lasciato una tua impronta con un commento! :D
RispondiEliminaBellissimo post Lorenzo! ;)
RispondiEliminaconcordo con Sara ;)
RispondiElimina@sara e crazynovember: grazieee! :D
RispondiEliminaHey Lorenzo.. fai un salto nel mio post "vi sto dicendo grazie! ;)
RispondiEliminaVISTO DA VENERE
RispondiEliminaLa prima stella della sera
La gente cerca splendidi panorami
per piantare le proprie radici
e poi
non si concede il tempo
per poterli ammirare
e
se ad essi
aveva affidato il suo futuro
verrà il giorno
in cui si renderà conto
che il futuro sta solo nell’ amore
Solo dove c’ è amore c’ è futuro
Non conta dove saremo
ma che saremo insieme.
Dona
Ps. mi farebbe piacere che tu passassi da me, c'e' un pensiero che ti riguarda.
bello il tuo diario di bordo:)felice natale
RispondiElimina@demi4jesus: passato... grazieeee! ;)
RispondiElimina@dona: bella questa poesia... è tua? Sono passato da te, grazie per il pensiero! :)
@francesca: grazie e buon natale anche a te... buone feste e buon 2008!!!
Andare e tornare... Bello quello che dici... vengo anch'io...Giulia
RispondiEliminaE noi tuti veniamo con te....
RispondiElimina@giulia e isola08: ehehe, bene, facciamo un bel viaggio tutti assieme! Perchè no? Va bene a tutti l'Africa? :)
RispondiElimina"Andare lontano e scoprire che lontano, è vicino." E' vero.
RispondiEliminaAndare lontano... Quanta voglia di andare lontano.
@laura: sì a volte è così per me... a pensarci bene a volte potrebbe anche esserci il rischio di voler scappare dalla realtà, senza volerla affrontare, in tutto quel che è. Resta però il fatto che un bel viaggio in un paese lontano me lo farei volentieri :)
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