Un giorno un uomo ha abbattuto ogni barriera, per tutti... eppure quante ancora ne rimangono da buttar giù!
Dentro di me, dentro di me, quante barriere! Quanti inganni che seguiamo, quanti discorsi inutili, quante inutili chiacchiere sul niente! Senza arrivare a niente, senza dire niente, senza trasmettere niente se non il vuoto. Vuoto!
Vuoto e desolazione accompagnano a volte le giornate degli uomini. Basta guardarci in faccia, noi e non altri, noi nelle nostre vite quotidiane. Come tanti tanti burattini dietro a cose che ci guidano, senza rendercene conto, dietro a idee che ingannano e che non portano al Bene e nemmeno alla Verità. Noi spesso ingannatori di noi stessi, guide cieche di noi stessi, guide cieche dei nostri vicini, amici e parenti.
Noi, noi nei nostri posti di lavoro, nelle nostre famiglie, nelle serate più disparate e diverse, noi possiamo cambiare qualcosa e portare il Fuoco! Gridare anche noi la stessa parola, gridarla fuori perchè nasce nel profondo e più scava e si isnedia a fondo nel nostro cuore e più la nostra voce è forte e sicura, determinata, eppure flebile e per quanto forte, è allo stesso tempo non potente.
Un giorno un uomo ha gridato per tutti "Libertà!", l'ha chiamata, l'ha invocata, l'ha incarnata, l'ha custodita, la ridonata. Quel grido, profondo, forte, giunge fino a noi e passerà ancora oltre. Oltre di noi, oltre il nostro orizzonte limitato, oltre i nostri giorni, oltre i nostri confini, oltre le nostre case, oltre il nostro spazio conosciuto, oltre l'universo intero. Oltre, al di là del conosciuto e del conoscibile, al di là del sapere e della Sapienza, al di là di ogni confine ipotizzabile, pensabile ed anche di quelli inimmaginabili ed insondabili.
Dentro di me, dentro di me, quante barriere! Quanti inganni che seguiamo, quanti discorsi inutili, quante inutili chiacchiere sul niente! Senza arrivare a niente, senza dire niente, senza trasmettere niente se non il vuoto. Vuoto!
Vuoto e desolazione accompagnano a volte le giornate degli uomini. Basta guardarci in faccia, noi e non altri, noi nelle nostre vite quotidiane. Come tanti tanti burattini dietro a cose che ci guidano, senza rendercene conto, dietro a idee che ingannano e che non portano al Bene e nemmeno alla Verità. Noi spesso ingannatori di noi stessi, guide cieche di noi stessi, guide cieche dei nostri vicini, amici e parenti.
Noi, noi nei nostri posti di lavoro, nelle nostre famiglie, nelle serate più disparate e diverse, noi possiamo cambiare qualcosa e portare il Fuoco! Gridare anche noi la stessa parola, gridarla fuori perchè nasce nel profondo e più scava e si isnedia a fondo nel nostro cuore e più la nostra voce è forte e sicura, determinata, eppure flebile e per quanto forte, è allo stesso tempo non potente.
Un giorno un uomo ha gridato per tutti "Libertà!", l'ha chiamata, l'ha invocata, l'ha incarnata, l'ha custodita, la ridonata. Quel grido, profondo, forte, giunge fino a noi e passerà ancora oltre. Oltre di noi, oltre il nostro orizzonte limitato, oltre i nostri giorni, oltre i nostri confini, oltre le nostre case, oltre il nostro spazio conosciuto, oltre l'universo intero. Oltre, al di là del conosciuto e del conoscibile, al di là del sapere e della Sapienza, al di là di ogni confine ipotizzabile, pensabile ed anche di quelli inimmaginabili ed insondabili.
Un uomo un giorno disse "Libertà, libertà per tutti". Il suo discorso più grande fu il Suo silenzio, il Suo sacrificio, la Sua sofferenza, la Sua accettazione. Il suo grido, debole anch'esso, fu "Libertà".
E risuona vivo nelle sale e nei teatri dell'Eterno, là dove quel grido si muove ancora e passa e lascia segni potenti e fa voltare verso di se le orecchie di uomini più disparati e diversi ma attratti assieme e inspiegabilmente da quella Voce e da quel Sussurro. Uomini "importanti", uomini straccioni, uomini contenti e uomini delusi, uomini col biglietto e con le credenziali assieme a coloro che non hanno nemmeno i soldi per assistere all'inassistibile. Ma tutti lì, trasportati da qualcosa di più potente di loro stessi, anelanti ed assetati di quella Parola, la Parola Eterna, la Parola Viva, il Grido Eterno, grido sofferto dell'Eterno Gaudio, grido vicino al cuore dell'uomo, grido lontano dall'arroganza e dall'orgoglio.
Arroganza ed Orgoglio sentirono, ma non voltarono i propri volti e fecero quel che vollero in vita loro e avevano spesso il sorriso sulle labbra ma non goderono affatto di ciò che non desiderarono e che non accolsero: libertà! Non seppero, non conobbero e credettero che non ci fosse altro da sapere e da scoprire se non quello che già sapevano: erano a posto. Così, quando giunsero alle porte del teatro Eterno, sentirono solo da fuori quel grido che avevano risentito talvolta, ma non poterono entrare. Sulla porta d'ingresso si voltarono e vedendo che stavano entrando dei barboni puzzolenti e sdentati dissero "che schifo di posto è questo! Guarda chi fanno passare! Andiamo da un'altra parte vai... questo non è posto per noi!".
E rimasero, come scelsero liberamente di fare, fuori dal Gaudio.
E risuona vivo nelle sale e nei teatri dell'Eterno, là dove quel grido si muove ancora e passa e lascia segni potenti e fa voltare verso di se le orecchie di uomini più disparati e diversi ma attratti assieme e inspiegabilmente da quella Voce e da quel Sussurro. Uomini "importanti", uomini straccioni, uomini contenti e uomini delusi, uomini col biglietto e con le credenziali assieme a coloro che non hanno nemmeno i soldi per assistere all'inassistibile. Ma tutti lì, trasportati da qualcosa di più potente di loro stessi, anelanti ed assetati di quella Parola, la Parola Eterna, la Parola Viva, il Grido Eterno, grido sofferto dell'Eterno Gaudio, grido vicino al cuore dell'uomo, grido lontano dall'arroganza e dall'orgoglio.
Arroganza ed Orgoglio sentirono, ma non voltarono i propri volti e fecero quel che vollero in vita loro e avevano spesso il sorriso sulle labbra ma non goderono affatto di ciò che non desiderarono e che non accolsero: libertà! Non seppero, non conobbero e credettero che non ci fosse altro da sapere e da scoprire se non quello che già sapevano: erano a posto. Così, quando giunsero alle porte del teatro Eterno, sentirono solo da fuori quel grido che avevano risentito talvolta, ma non poterono entrare. Sulla porta d'ingresso si voltarono e vedendo che stavano entrando dei barboni puzzolenti e sdentati dissero "che schifo di posto è questo! Guarda chi fanno passare! Andiamo da un'altra parte vai... questo non è posto per noi!".
E rimasero, come scelsero liberamente di fare, fuori dal Gaudio.
Salve,
RispondiEliminada fiero meridionale la parola Sud è sinonimo di casa, quindi ci sono maggiormente attaccato. Inoltre il Sud evoca paesaggi marini, caldi, diversi da quelli che evoca il Nord. Non voglio dire che uno dei due sia meglio dell'altro: ogni luogo della Terra ha il suo fascino, la sua magia, i suoi pregi e i suoi difetti. Poi ognuno di noi sviluppa una personale empatia verso ciò che preferisce.
Lieto di conoscere il tuo Diario di bordo, torna pure quando vuoi sulla mia Isola.
BUENA VIDA
@capitano: benvenuto capitano! :D Tornerò presto sulla tua isola, mi è piaciuta molto... si sente quel caldo e quel clima amichevole del sud che tanto ami. Felice di fare la tua conoscenza. Buona vita anche a te... :)
RispondiEliminaNel mare sconfinato del web, hai un tratto di mare calmo, dove è bello gettare l'ancora e fermarsi. Sono tornato da poco dal Burundi e dal Rwanda e sono onorato di conoscerti, se ti va, attraversa con la nave il mio pezzetto di mare. www.nientepercaso.blogspot.com
RispondiEliminaUn sorriso
@anonimo: contento che tu sia passato di qua... sebbene non sia mai stato in Africa il tuo passare dalle mie pagine sembra provvidenziale... l'Africa è un continente che ho visto solo in televisione ma che mi chiama e nel quale desidererei con tutto me stesso andare. Prima o poi seguirò le tue orme! Un sorriso anche a te! :D
RispondiElimina"Conoscerete la Verità e la Verità vi farà liberi..."
RispondiEliminaE' quella Verità illuminante che rende libera la mia vita... ;)
@demi4jesus: sì... la Verità renderà liberi, liberi dalle nostre schiavitù, liberi da noi stessi! Abbeveriamoci! Inebriamoci! ehehehe :)
RispondiEliminaOh yes... ;)
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