Ci sarebbero sempre un sacco di buoni, ottimi motivi per lamentarsi. Per sbraitare, offendere gli altri, innervosirsi, alterarsi, dire a tutti che "così non si può andare avanti", che "qualcosa deve cambiare", che bisogna fare qualcosa. Ma non serve, o meglio, così non basta.
Quanti motivi per lamentarsi di tutto, su tutto quanto, con tutti! E ognuno ha i suoi validissimi motivi... ma quante parole che sprechiamo inutilmente e quante energie buttate vie arrabbiandosi, impermalendosi, combattendo contro tutto e contro tutti per affermare che le nostre ragioni sono "le ragioni" e che il nostro pensiero è quello giusto.
Quanti motivi per lamentarsi di tutto, su tutto quanto, con tutti! E ognuno ha i suoi validissimi motivi... ma quante parole che sprechiamo inutilmente e quante energie buttate vie arrabbiandosi, impermalendosi, combattendo contro tutto e contro tutti per affermare che le nostre ragioni sono "le ragioni" e che il nostro pensiero è quello giusto.
Quando invece la neve, col suo scendere lento dall'alto, porta con se un dono prezioso: il silenzio.
E porta con se, nella sua stessa essenza, una modalità di essere, che si trasforma in una modalità di fare le cose. La neve non fa rumore - eppure agisce, nella sua bellezza unica - scende lentamente. La neve se ne frega dei giudizi della gente - dei loro impegni, della loro fretta - e decide di farci rallentare il passo, di far riposare la nostra mente, di far distendere i nervi, di ritrovar se stessi in una notte soffice di neve, nel silenzio tutt'intorno.
un bellissimo post sulla neve e soprattutto sul silenzio...
RispondiEliminae poi sul'incapacità nostra di ascoltare il silenzio e di proporci agli altri con serenità...
e prima ancora una foto bellissima...
insomma...
Bravo!
Votre publication me fera-t-elle aimer la neige??? sur le moment oui, je sais que vous avez raison, mais je suis une si grande frileuse si vous saviez!...
RispondiEliminaBisous
@Itsas: grazie! beh bella la neve, quando scende lenta nel bel mezzo dell'inverno e blocca tutto e tutti :) così che... bisogna fermarsi un attimo... ed apprezzarne la bellezza! A respirare un po! :D
RispondiElimina@martinealison: Vous êtes trop bonne! Vive la neige! Bisous
Lorenzo, sottoscrivo pienamente quello che dici. Lamentarsi non porta da nessuna parte. Sfoghi momentanei sono giusti, ma poi bisogna andare avanti e cercare là dove c'è, e c'è, il positivo, il bello, il giusto...
RispondiEliminaUn caro saluto
@giulia: già. Lamentarsi è giusto, se le cose non vanno bene e ci sono problemi: lamentarsi è anche buono perchè fa acquisire consapevolezza che occorre in qualche modo un cambiamento. Però lamentarsi deve essere solo e soltanto la prima scintilla che poi fa esplodere i nostri passi alla ricerca di qualcosa di migliore, più bello, dove c'è più giustizia, che fa muovere i nostri passi verso la realizzazione di qualcosa di migliore.
RispondiEliminaChe bello il rumore ...croc-croc-croc...delle scarpe sulla neve fresca. Nessun altro suono: il respiro e il croc-croc-croc.
RispondiEliminasi s si mi piace pensare di poter essere soffice come la neve -:)))
RispondiEliminaio aaaaaaaaaamo la neve, il silenzio della neve. ma arrabbiarsi serve.
RispondiEliminanei modi giusti, e nei luoghi giusti altrimenti la pentola esplode nei modi sbagliati e con le persone sbagliate.
:-)
Un poetico dono della natura che invita a pensare e a meditare.
RispondiElimina@Sandra: sì vero, fantastico! :D
RispondiElimina@guglielmo: intendo come modo di fare, come "rivolgersi agli altri"... diventare... soffici :)
@EnergiaCreativa: sì sì lo penso anche io. Ma non sempre bisogna arrabbiarsi, su tutto, con tutti, per minchiate... na na na...
@AdrianoMaini: già, un grandissimo dono. Certo troppa neve a volte può causare disagi ma solo perchè non riusciamo noi ad "adeguasrci alla natura" bensì vorremmo che la natura si adeguasse ai nostri interessi! Abbiamo una mentalità talvolta davvero incredibile! :)