21 marzo 2012

Non mollare alle prime difficoltà

Non mollare mai
Ciò che ha reso grandi - davvero grandi - alcuni uomini non è mai stato quando hanno capito che ce l'avrebbero fatta, bensì, quando hanno capito che sarebbe stato davvero molto più dura del previsto, molto più dura di quello che mai avrebbero pensato di dover e di poter sopportare, ma non hanno mollato di un solo centimetro.

E' lì che sono diventati grandi: perchè non hanno mollato alle prime difficoltà.

Non si sono arresi all'evidenza dei propri limiti, non hanno ascoltato quella voce che dice "lascia perdere". Bensì, hanno corretto se stessi e e addestrato se stessi al miglioramento costante, ad un'attenzione costante ai dettagli ed ai particolari che incontravano sul loro cammino. Hanno imparato l'importanza della "correlazione fra dettaglio e risultato finale" comprendendo quanto un dettaglio, una sola virgola, possa in certe situazioni fare una differenza abissale.

E hanno deciso dentro di se che ce l'avrebbero fatta a superare quelle montagne che intravedevano davanti a se, nei giorni futuri, anche se in quel momento quelle montagne sembravano così grandi, alte, piene di neve, con sentieri cosi tortuosi che sembravano davvero invalicabili, tanto da far girare la testa.

E non esistono soltanto montagne visibili, bensì molte di più sono le montagne invisibili da dover scalare, ancor più difficili di quelle di terra e roccia, ma ancor più degne di essere scalate, ancor più ricche di aria frizzante, ancor più piene di energia e gioia da regalare una volta giunti in cima.

Per ripartire ancora e non mollare mai.

6 commenti:

  1. Quando quelle montagne sono di cacca, come quelle che si presentano in preventivo, il grande uomo tenta di aggirarle altroché scalarle. E in cima non c'è aria frizzante, ma lacrime e sangue.
    Intanto affrontiamo la primavera, poi si vedrà.
    Ciao.
    (Per esempio, una montagna da non scalare è il captcha che ti ritrovi, forse senza saperlo. Vai su Impostazioni ed eliminalo).

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  2. @gattonero: sento un pessimismo cosmico in quello che dici :) Sul captcha non ho trovato niente nelle impostazioni, ma non credo sia una montagna insormontabile per chi vuole lasciare un commento.

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  3. Ah ecco, mi stavo giusto chiedendo dove fossi finito, è da un po' che non leggevo più un tuo post! ;)

    Io penso che con l'atteggiamento positivo si possano superare un sacco di montagne... Anche quella del captcha. :P

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  4. @Stefano: ehm... ero seppellito sotto a qualche montagna... non che ora ne sia fuori del tutto eh :) ...e direi che il chaptcha non sia proprio un problema :D

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  5. Quando si parla di montagne, non posso che pensare al mitico Etnatracking :-)

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  6. @etnatracking: eh... dalle foto che si possono vedere su http://www.etnatracking.com direi che farsi un giro sull'Etna sarebbe solo un piacere e un divertimento... bei posti :)

    ma purtroppo sappiamo che ci sono altre montagne da scalare, più faticose e meno divertenti :)

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