Fa sogni realizzabili |
Tu cosa ti aspetti da me? Ed io cosa mi aspetto da te?
Quali sono gli interessi che vi legano? In quale direzione avete intenzione di muovere i vostri passi insieme?
Questo alla fine è quello che conta. Ed insieme a questo non sbagliare i tempi per realizzare le cose insieme affinchè tutti siano soddisfatti e contenti, affinchè si possa davvero ballare un bel tango argentino.
Serve un amore grande come il mondo affinchè si possa realizzare qualcosa di veramente bello, per creare un mondo nuovo, molto simile al mondo vecchio.
Per esempio un matrimonio: un matrimonio è la cosa più da pazzi che si possa decidere di fare in vita propria. E' da gente fuori di testa, non da persone normali, è un salto a due, mano nella mano, senza sapere quello che succederà dopo. Non ci si può pensare più del tempo che s'impiega a pensare prima di buttarsi dal bunjee jumping, altrimenti non lo si fa più.
O ci si butta o non ci si butta, nessuna via di mezzo è la cosa buona. O ci si butta giocandosi tutto noi stessi, oppure è meglio non giocare per niente, così si evita di farsi male e di fare male agli altri.
Alla fine è davvero un discorso di reali intenzioni, di intenzioni condivise, di piani comuni concreti (e non ideali). In tutti i rapporti a due è così: amicizie, amori, ed anche nei rapporti lavorativi. Quando ci sono due soggetti che decidono di fare un po' di strada insieme, è solo perché ci sono le reali e concrete possibilità di farlo. Nessuna idealità, nessun volo immaginario, soltanto realtà vissuta quotidianamente.
Sono le differenze di aspettative che possono creare strappi o divisioni. Sono le promesse non rispettate che creano disequilibri, oppure le illusioni create dalle troppe parole veloci che promettono cose che poi non si vorranno davvero realizzare. Tutto ciò crea squilibrio e fa perdere l'equilibrio, mandando la testa in confusione.
Uno ha sogno, l'altra un altro sogno diverso, oppure entrambi hanno lo stesso sogno ma vogliono passare da strade diverse: com'è possibile procedere insieme? L'amore non è solo un discorso di sentimenti: è ancor prima un discorso di volontà condivise.
Alla fine la domanda centrale è sempre la stessa: come vuoi che sia il tuo domani? Cosa vuoi fare domani? Che si fa domani? Quale sarà il nostro futuro?
Alla fine è davvero un discorso di reali intenzioni, di intenzioni condivise, di piani comuni concreti (e non ideali). In tutti i rapporti a due è così: amicizie, amori, ed anche nei rapporti lavorativi. Quando ci sono due soggetti che decidono di fare un po' di strada insieme, è solo perché ci sono le reali e concrete possibilità di farlo. Nessuna idealità, nessun volo immaginario, soltanto realtà vissuta quotidianamente.
Sono le differenze di aspettative che possono creare strappi o divisioni. Sono le promesse non rispettate che creano disequilibri, oppure le illusioni create dalle troppe parole veloci che promettono cose che poi non si vorranno davvero realizzare. Tutto ciò crea squilibrio e fa perdere l'equilibrio, mandando la testa in confusione.
Uno ha sogno, l'altra un altro sogno diverso, oppure entrambi hanno lo stesso sogno ma vogliono passare da strade diverse: com'è possibile procedere insieme? L'amore non è solo un discorso di sentimenti: è ancor prima un discorso di volontà condivise.
Alla fine la domanda centrale è sempre la stessa: come vuoi che sia il tuo domani? Cosa vuoi fare domani? Che si fa domani? Quale sarà il nostro futuro?
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