Opportunità |
Circa cent'anni fa, un'azienda che faceva scarpe spedì un rappresentante in Africa per analizzare le possibilità commerciali che quel continente offriva. Dopo circa un mese, il rappresentate spedì un telegramma che recitava più o meno così: "Disastro! Disastro! Queste persone non portano scarpe. Fatemi rientrare immediatamente in America!".
Poco tempo dopo, un'altra azienda mandò il suo agente in Africa per lo stesso motivo e un mese più tardi quest'ultimo spedì un telegramma che diceva: "Opportunità! Opportunità! Queste persone non portano scarpe! Triplicate la produzione immediatamente!".
Ogni situazione contiene in sè il potenziale per creare problemi disastrosi oppure un successo senza precedenti. In realtà ogni evento si caratterizza a seconda di come noi lo percepiamo e si svilupperà in base al nostro modo di interagire con esso. L'ideogramma cinese usato per esprimere la parola "crisi" è composto da due caratteri: "pericolo" e "opportunità".
Non c'è persona, evento o esperienza che possa essere vista unilateralmente. Ogni situazione non è che uno schermo bianco sul quale proiettiamo le nostre convinzioni, che danno forma alla nostra vita. E' molto raro che due persone si trovino d'accordo su che cosa sia esattamente la cosiddetta realtà, poiché la nostra esperienza viene generata dai nostri pensieri e dalle nostre aspettative. State attenti alle persone che vi dicono di essere realistici, perché di solito con essere realistici esse intendono pensare in piccolo. Ciò che tali persone considerano come realtà è qualcosa di molto limitato. Ma perché mai continuare a nuotare in una boccia di vetro, quando c'è l'immenso oceano che ci aspetta?
(tratto da "Avere di più facendo di meno (niente paga quanto essere se stessi)" di Alan Cohen, pag. 40)
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