25 dicembre 2024

A mezzo un'è bona manco la messa

Non amare i mezzi amanti
Non intrattenere mezzi amici
Non vivere mezza vita
e non morire di mezza morte

Se scegli il silenzio, allora taci
Quando parli, fallo finché non hai finito
Non tacere per dire qualcosa
E non parlare per tacere

Se accetti, allora esprimilo schiettamente
Non mascherarlo
Se ti rifiuti, sia chiaro
perché un rifiuto ambiguo non è altro che una debole accettazione

Non accettare mezza soluzione
Non credere alle mezze verità
Non sognare mezzo sogno
Non fantasticare sulle mezze speranze

Metà strada non ti porterà da nessuna parte
Mezza idea non ti porterà alcun risultato

Metà vita è una vita che non hai vissuto,
Una parola che non hai detto
Un sorriso che hai rimandato
Un amore che non hai avuto
Un'amicizia che non conoscevi

La metà è un mero momento di incapacità
ma tu sei capace per te non sei un essere a metà
Sei un tutto che esiste per vivere una vita
non mezza vita.

Khalil Gibran

24 dicembre 2024

La grande malattia (dilagante)

La malattia più grande della nostra epoca?
Il tutto e subito.

Non esiste più la scomoda quiete dell'attesa, lo spazio tenue della pazienza, la bellezza antica del dubbio che seppur attanaglia ci consegna alla riflessione.
Non esiste più lo sguardo sulla terra, gli occhi aperti al sole, il seme che diventa germoglio e la cura della coltivazione. 
Non esiste più seminare, per poi un giorno raccogliere. 

Esiste solo bisogno e soddisfacimento, immatura richiesta e superficiale ottenimento. La pretesa ha rubato il posto alla domanda, l'annullamento ha preso quello della frustrazione, la riparazione ha lasciato il ruolo alla sostituzione, e il consumo quello dell'amore. 

Tutto e subito: egocentrismo che non contempla l'altro, mercificazione che non promette l'arte, Io senza mai sguardo sul Tu, Sé che non sa più costruire un Noi. 

Tutti e subito:
sopra le mani troppi,
dentro le mani nessuno.

- Gian Marco Manzo

23 dicembre 2024

Cosa vai cercando?

Non servono a niente super strumenti perfetti, se si sbaglia la direzione verso cui si guarda.

Prima di guardare bene, e di usare l'ultimo strumento alla moda per guardare bene, è importante assicurarsi di essere rivolti verso la giusta direzione.

Sbagliando la direzione, infatti, nemmeno lo strumento più moderno e perfetto del mondo potrà aiutarci e ci perderemo sicuramente lo spettacolo piú bello che da tanto tempo stavamo aspettando, e forse per il quale abbiamo lavorato - giorno e notte - per tutta la vita.

Il vecchio saggio lo diceva sempre: "guarda bene", e ancora prima, guarda bene nella giusta direzione.

Tutti presi dal "voler scoprire", dal "voler raggiungere" ... quando poi se riuscissimo a guardar bene, forse, siamo già immersi in ciò che stavamo cercando da tutta la vita.

Senza accorgersene, il rischio è di continuare sempre a cercare qualcosa che non troveremo piú, visto che è già qui, proprio ora, accanto a noi. 

È quella che si chiama visione periferica, e forse basta solo guardarsi intorno a 360 gradi per scoprire tante cose di cui non ci siamo mai accorti davvero, e che già fanno parte della nostra vita.

22 dicembre 2024

Trovare l'essenza di se stessi, vivere la propria essenza completamente

Oggi è l'epoca di chi ha un dono - di chi sa fare qualcosa - e lo condivide.

È l'epoca dei creatori di contenuti, da un punto del mondo si puó davvero raggiungere tutto il mondo.

Ma occorre avere una particolarità autentica, una rarità rara, non una di quelle tante autenticità artefatte o di plastica, una di quelle tante copie fasulle di qualcosa di addirittura non autentico.

Siamo fotocopie delle fotocopie fotocopiate da qualcuno altro in maniera distratta. Se cosí è, manca quel qualcosa di vero che rende tutto speciale e positivo.

È il sale che manca, dobbiamo essere il sale - qualcuno c'è lo aveva ricordato. Se non siamo sale, tutto sarà senza sapore. Se invece siamo sale, allora tutto avrà senso e sapore.

Mai un giorno uguale all'altro, ma un anno simile al precedente.




21 dicembre 2024

La ricerca che non cerca (e dunque non trova)

C'è anche la ricerca di chi non vuol trovare, che fintamente cerca e per questo dunque non trova mai davvero niente.

È la ricerca di chi non mette mai la punteggiatura in maniera corretta, non si sofferma su cosa leggono gli altri e intanto scrive parole una dietro l'altra, ripetendo sempre le stesse cose, anno dopo anno, senza mai cambiare musica, peró intanto cerca e cerca, trovando il niente che giá ha incontrato ed incolpando gli altri del non aver "purtroppo" trovato niente.

19 dicembre 2024

Cambiare sí, ma cosa è importante cambiare (per cambiare)

Quando si parla di cambiamento si parla sempre di approccio al cambiamento.

Il cambiamento non é cambiare abitudini.

Anche quello é difficile ma si tratta sempre di un cambiamento esterno che se non é preceduto da un cambiamento interno non serve a molto.

Quello che va cambiato sono testa e cuore, che ci permettono di vedere le cose in maniera diversa.

Allora se poi i cambiamenti di testa e  cuore portano a cambiamenti di abitudine, tutto é pronto, nessun problema.

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Scritto il 19 dicembre 2013


Pubblicate dopo 11 anni, trovo queste parole ancora piú veritiere di quando le ho scritte.

10 dicembre 2024

I conti si fanno alla fine (sempre)

Quando si raggiungono gli obiettivi in mezzo alle difficoltá, vale doppio.

Doppio di fatica, ma doppia anche la soddisfazione. Doppia la soddisfazione anche davanti a chi ha remato contro.
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Scritto il 23 luglio 2021

Mai mollare.



25 novembre 2024

Un giorno qualunque o un giorno speciale

Oggi è il 25 novembre 2021 e fuori, in strada, c'è gente che cammina, gente con l'ombrello e altri che si prendono tutta la pioggia in testa - alcuni perchè amano farlo e altri perchè non hanno un ombrello che li ripara. Alcune persone si arricchiscono, altre non hanno di che mangiare, alcune mangiano per due o per tre e qualcuno sta a digiuno per mancanza di sostentamento e sente la morsa del freddo e dell'umiditá.

Questo giorno, visto da lontano, sará un giorno come un altro. Ma visto da vicino, sará un giorno in cui ci sarà qualcosa da ricordare o qualcosa da dimenticare.

Tutto sommato non cambia mai niente se non siamo noi a cambiare noi stessi, a cambiare il nostro modo di vedere le cose, a cambiare il modo in cui ci relazioniamo col mondo fuori di noi, con le cose che viviamo, con le emozioni che sentiamo, con le possibilitá che abbiamo. Ognuno è responsabile di se stesso e di come vive.

Se non ti invitano ad una festa, non ci parteciperai. E ti inviteranno solo se ti riterranno degno di essere invitato o sufficentemente simpatico per poterne fare parte. Nessuno vorrebbe invitare qualcuno "fuori contesto" o che non ci incastra davvero niente con quel mondo lí.

Se vorresti essere invitato ad una festa, renditi degno di essere invitato a quella festa. Se scoprirai di avere le doti per organizzare una festa, datti da fare per organizzare una festa.

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scritto il 25 novembre 2021

23 novembre 2024

Come cambiano le cose col tempo

Ci sono cose che non cambiano mai - come questo castello, come certe pietre in certe strade.

E poi ci siamo noi che anche biologicamente cambiamo e che cambiamo, continuamente.

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Scritto il 23 novembre 2015


Non siamo praticamente mai uguali a noi stessi. Sempre (biologicamente) in cambiamento.


31 ottobre 2024

La potenza della vita

La potenza della vita é che tu la puoi distruggere ma essa trova sempre una fessura, creando un rigagnolo.

Anche se vi costruiscono delle mura, la luce troverà la sua via.

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Scritto il 25 agosto 2022

6 ottobre 2024

Non si perde niente di ció che è buono e vero

Ogni passo fatto verso le giuste scelte, non è mai sbagliato.

Se hai percorso una strada buona per molto tempo, giá ne conosci i benefici e la strada buona fatta, non si perde mai.

Certo, ad un certo punto puó capitare di ritrovarsi in un bosco, in un luogo pieno di rovi ed inospitale senza capire piú quale sia la direzione da prenderne per uscirne definitivamente.

Ma ció che di buono è stato fatto, tutto il bello ed il buono vissuto, quello rimane.

E nessuno potrá portarlo via o sciuparlo o inquinarlo perchè il bene vissuto rimane, per sempre.

Questa consapevolezza puó aiutare a capire che "non tutto è perduto" e che in realtá "il bello ed il buono" non è mai perso, ma vive per sempre.

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Scritto il 6 ottobre 2021

2 ottobre 2024

Come evitare i conflitti

Una cosa da evitare sempre, è la rotta di collisione.

Occorre invece prendere una traiettoria di affiancamento. Un movimento non meno efficace ma molto più leggero. Quasi invisibile, di avvicinamento continuo e costante ma delicato.

Meno brutalità e più leggerezza ed eleganza.

Occorre capire quando non fare niente per mantenere la rotta giusta per l'affiancamento e quando invece occorre dare un po' di gas per a vera sterzata, talvolta improvvisa. Occorre capire quando farlo e non meno essere consapevoli del perché farlo.

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Scritto il 2 ottobre 2013

Consigli sempre utili su come evitare i conflitti, se possibile, ascoltando.

1 ottobre 2024

Provare e riprovare

Difficile azzeccare la strada giusta al primo giro.

Diffida da chi offre strade facili vendendotele per poco onerose: tutte le cose importanti e preziose costano caro - sacrificio, impegno, fatica, sudore - e spesso, più le cose sono preziose, più costano care.

E questo vale non soltanto per le cose materiali in cui è indubbio e risaputo che "il prezzo sale quando l'offerta è minore della domanda" ma bensì anche per le tutte le cose immateriali.

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Scritto 1 ottobre 2013

Dopo 11 anni trovo che siano parole verissime. L'esperienza di questi anni vissuti non ha fatto che confermarmele.

24 settembre 2024

Andare avanti e costruire

C'é un solo modo per ottenere dei seguaci: non chiederli.

E disegnare una linea. Chi c'é c'é e chi non c'é non c'é!

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Scritto il 24 settembre 2013

Pubblicato dopo 11 anni, lo trovo davvero incredibilmente molto utile e veritiero.

22 settembre 2024

L'arte vera da apprendere (e da tramandare)

In questo "spazio" chiamato tempo possiamo solo navigare: esso passa lo stesso sotto di noi, sia che ci muoviamo sia che stiamo fermi, così come le acque di un fiume che sempre passano sotto la nostra barchetta.

Sapersi muovere in questo fiume, è un'arte da imparare con attenzione e mestiere.

Sono molti i pericoli in mezzo alle acque e tante le insidie.

Ma quello che serve a tutti per certo, è un porto sicuro dove approdare. È a quello che miriamo, solo per quello navighiamo.

Ed è per questo che occorre apprendere l'arte antica del navigare, per mantenere la giusta direzione verso il porto sicuro.

21 settembre 2024

Forse sono pazzi, forse sono sani

E a che serve?

Magari a niente, peró è bello da vedere per chi passa e puó aprire pensieri e "porte" a chi lo vede.

Ci sono cose a volte che non si fanno per interesse o che sul momento non se ne comprende nemmeno quanto possano regalare qualcosa di positivo ad altri.

Realizzandolo, il falegname non ha pensato soltanto all'oggetto in sé che stava costruendo, ma anche al suo "effetto secondario" che soltanto con i raggi del sole si sarebbe andato a creare.

Un tocco che regala un momento magico, con la complicità del sole (e dunque non sempre visibile), per chiunque stia passando di lí, senza chiedere niente in cambio.

Questa è arte. Un guardare oltre, un vedere oltre le cose che si vedono, un costruire qualcosa per gli altri che va oltre al "senso che si vede" che nasconde e svela "solo sotto certe condizioni" un senso piú profondo. Puó essere notato, ma non da tutti: solo dai passanti meno distratti - o forse i piú distratti e con la testa sempre fra le nuvole - che si fermano, almeno ogni tanto, non solo ad osservare con gli occhi, ma che si fermano a sognare.

E qualcuno di loro, chiudendo gli occhi, giura di aver sentito la musica suonata, muovendosi davanti a quella steccionata.


16 settembre 2024

Libertà (prima di tutto)

Troppo sensibile.
Vinci punto perdi punto.
Perdi partita vinci partita.
Non guardare.
Tu gioca.
Rimani libero.

5 settembre 2024

Non comprendiamo sempre tutto, ma a tutto va dato un senso (piú grande)

E' giusto che c'immaginiamo un cammino, una strada e che combattiamo per costruirla.

Ma finisce spesso che nella vita reale, va tutto molto diverso da come avevamo preventivato. E questo non è affatto un male, bensì una gran fortuna.

Abbiamo infatti la possibilità di stupirci su come si aprano improvvisamente strade nuove ed inaspettate e di come si chiudano porte e vicoli che non avremmo mai detto che si chiudessero. Ma solo in tutto questo continuo susseguirsi di situazioni inaspettate e di opportunità che s'innescano l'una dietro l'altra, si può riscoprire un senso profondo ed emozionante della vita, eterna maestra.

05 settembre 2012

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Scritto ben 12 anni fa.

27 agosto 2024

Basta un attimo e cambia tutto (a volte)

Ci vuole un sacco a costruirsi la muscolatura e imparare tutti i movimenti del proprio ruolo.

Poi basta uno scivolone in un giorno qualunque, ti rompi il crociato e il pallone lo guardi solo in tv.

E questa é una metafora della vita: un sacco di tempo e d'impegno, fatica e sudore e costanza per costruirsi e poi basta una scelta sbagliata - frutto di uno scivolone maldestro - per buttare via tutto quel poco (che era molto) che si era costruito.

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Pubblicato nel giorno 27 agosto 2003, giorno in cui mi sono rotto il crociato anteriore del ginocchio destro, ore 19.37, durante un allenamento.

18 agosto 2024

Sembra semplice

E' molto difficile semplificare.

Complicare è semplicissimo, tutti siamo dei maestri. Ma semplificare - aumentando efficienza ed efficacia - ma semplificare - migliorando l'usabilità da parte dell'utente e migliorandone l'esperienza d'uso - è cosa ben rara e assai più difficile.

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Scritto il 18 agosto 2014


Dopo 10 anni ne sono sempre piú convinto: semplificare o "rendere semplice" è la cosa piú difficile del mondo.

14 agosto 2024

La non accettazione della sconfitta (e dei propri limiti)

Se non credessi a qualcosa di piu di quello che si vede, non sarebbe ammissibile perdere. Non sarebbe accettabile.

Il fatto però di non incaponirsi, forse non permette di darsi cosí tanto da fare per arrivare a quello che ci eravamo prefissi.

Dove sta la giusta linea di confine tra il "non devi mollare" ed il "è giusto mollare perchè non ha senso combattere per questa cosa"?

Ognuno trova leproprie risposte a questa domanda che è per tutti.

7 agosto 2024

Fai tutto quello che puoi

Se la barca si muove male, bisogna che mi muova io.

Se la barca non si muove, bisogna che mi muova io.

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Scritto il 1 febbraio 2014.


Dopo 10 anni questo pensiero è molto potente, e sempre molto molto valido e attuale.

4 agosto 2024

Pur piccina che tu sia

A casa nostra a volte ci sono delle cose fantastiche.

Non saranno top, non saranno smart, non saranno the best...

Ma sono cose di casa nostra, cose che ci appartengono, che appartengono a noi.

Hanno un valore inestimabile. 

 E niente vale piu di quello che si ama.

Casa mia, casa mia.

31 luglio 2024

Quanto è il tuo valore? - Quanto valgono le tue giornate?

Un professore mostra un biglietto da 20 € e chieda ai suoi studenti: "Chi vuole questo biglietto? " Tutte le mani si alzano.

Allora comincia a sgualcire il biglietto e poi chiede di nuovo: "Lo volete ancora?" Le mani si alzano di nuovo.

Getta per terra il biglietto sgualcito, lo pesta con i piedi e chiede: "Lo volete sempre?" tutte le mani si rialzano.

Quindi dice: "Avete appena avuto una dimostrazione pratica! Importa poco ciò che faccio con questo biglietto, lo volete sempre, perché il suo valore non è cambiato. Vale sempre 20 €”.

Molte volte nella vostra vita, sarete sgualciti, rigettati dalle persone e dagli avvenimenti. Avrete l'impressione di non valere più niente, ma il vostro valore non sarà cambiato agli occhi delle persone che vi amano davvero.

Anche nei giorni in cui sentiamo di valere meno di un centesimo il nostro vero valore è rimasto lo stesso.


29 luglio 2024

Anestetizzare serve solo a rimandare o peggiorare

Ai problemi, si cerca sempre un "anestetizzante" o un qualcosa per non verderli.

Invece vanno affrontati. Bisogna alzarsi in piedi, con forza, ed affrontarli.

28 luglio 2024

Gustare le cose con calma (sempreverde)

Vivere serve a vivere.

Studiare serve a studiare. Apprendere, pensare, migliorare ció che di bello già esiste.

Studiare non serve poi per lavorare. Lavorare non serve per accantonare soldi.

Tutto é bello, se fatto per costruire. Una realtà migliore di quella esistente, piú consapevole.

Rallenta.

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Scritto il 23 luglio 2016

26 luglio 2024

Dare per ricevere (in poche eccezioni avviene il contrario)

Se accettano in pochi significa che l'asticella è troppo alta, che per quello che chiedi stai dando assolutamente troppo poco - e pochissimi accettano (si contano sulle dita si una mano).

Ok, niente in contrario, anche questa puó essere una strategia, basta che la tua scelta sia consapevole.

Dunque per avere maggior consenso le strade sono due: o abbassi l'asticella delle tue richieste, o se non si puó fare, devi dare (offrire) di piú di quello che stai offrendo come contropartita.

Scegli la strategia migliore: o abbassi la richiesta (e addirittura la azzeri) o t'impegni nel dare qualcosa di utile e particolare.

Non si può ricevere senza prima dare. Sicuramente bisogna dare tanto, senza sapere se riceveremo davvero qualcosa in cambio.

Prima regola (che mai si puo abbattere o ammortizzare): tutto è un rischio, compreso il rischio di dare senza avere nessuna certezza su ciò che si riceve.

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Scritto il 20 agosto 2014


Riflessioni sempre assolutamente valide.

22 luglio 2024

Dare tutto sempre (ovvero poter restituire tutto)

Accorgersi di non riuscire ad impiegare tutte le proprie capacità è qualcosa che ti lascia sempre una parte di ricerca.

Bisogna dare tutto quello che si ha, dare tutto quello che si puó, dare tutto quello che si sa fare, tutto quello che la vita ci ha dato va restituito.

19 giugno 2024

Incontrarsi o scontrarsi

La domanda é sempre: che si puó fare insieme?

Dove si puó arrivare insieme? Cosa possiamo diventare insieme? Dove mi porterai? Dove ti posso portare io? Cosa puoi mostrami? Cosa posso mostrarti io? Cosa vuoi regalarmi? Cosa posso regalarti io a te?

Ed é cosi che si capisce se siamo fatti per stare insieme oppure se le nostre direzioni si sono incrociate, ma le nostre destinazioni saranno diverse.

 La differenza è minima ma enorme.

10 giugno 2024

La fede è certezza

Arriveremo là, contro tutti gli ostacoli del mondo. Non importa quanti sono o quali siano. Siamo partiti per arrivare là, non possiamo scordarcene.


La fede inizia dove finiscono le mie capacità. Roberto Baggio.

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Scritto il 10 giugno 2021


Camminare sempre, e anche quando lo scenario sembra veramente impossibile, una strada improvvisamente si aprirà davanti a noi, magari diversa da quella immaginata.

1 giugno 2024

Mai mollare, mai mollare, mai mollare

Mai esultare finché l'arbitro non fischia la fine della partita.
1 giugno 2012

Una delle prime regole. Remare, remare, remare, andando oltre alla propria stanchezza.

Superare i propri limiti, di durezza, di durata, di resilienza, di resistenza, di persistenza, di tutto.

Superarsi e superare queste difficoltà quotidiane, andando oltre, oltre, più in là.

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Postato dopo 11 anni e sempre decisamente molto molto valido. Come quando l'avevo scritto, come quando l'avevo pensato.

Alcuni pensieri, sono come il vino buono: se ne apprezza meglio tutto il gusto e la fragranza, dopo che sono invecchiati un po' di tempo.

17 maggio 2024

Osservare le persone

Scritti e lasciati là

Quando si arriva in un posto si vedono delle facce.

Quando vedi le facce della gente, ricordati che i sorrisi, le occhiaie, la faccia scura o allegra, spensierata o appesantita è sempre la fine di un percorso esteriore o interiore che ha portato la persona fino a quel punto: praticamente è il risultato di tutto ciò che è accaduto prima!

Può accadere che una faccia allegra, sia anche il risultato di un percorso difficile ed una faccia triste sia il risultato di un percorso di vita sbagliato. Scelte sbagliate oggi, magari non "lampamente" sbagliate oggi, portano sicuramente a strade senza sfondo o con uno sfondo molto grigio, privo di colori vivi e di aria buona da respirare.

scritto il 17 maggio 2010

Ripescato dopo 14 anni. Sottoscrivo ogni parola di ben 14 anni fa, tutte sempre parole valide e vere ancor oggi.

13 maggio 2024

Lasciare sempre qualcosa di positivo

Concludendo, mi piace sempre ricordare le parole di uno dei più grandi uomini d’affari e conferenzieri degli ultimi 40 anni, Jim Rohn.

Durante una delle tante conferenze a cui partecipò, un imprenditore gli chiese quale fosse l’attitudine migliore che un uomo d’affari potesse avere per essere rispettato e amato dal suo pubblico ideale.

Lui disse questa frase: “Se dopo aver parlato o avuto a che fare con una persona, sia per lavoro che per svago, non hai migliorato in qualche modo la sua esistenza, sei destinato ad essere un perdente. Preoccupati sempre di lavorare, parlare e agire per migliorare la vita altrui e ciò ti porterà ricchezze mille volte più grandi.”

Tratto da un libro di cui non ricordo il nome

28 aprile 2024

Perché non c'é spazio per qualcosa di nuovo?

Essendo le persone già associate, non si riassoceranno in altro se non in quello che é gia associato.

L'unico modo sarebbe che le vecchie associazioni "scomparissero", che i vecchi legami si rompessero per poterne creare altri.

Altrimenti non c'é spazio, né volontà intima di costruire qualcosa. Non c'è proprio possibilità che nasca qualcosa di nuovo.

scritto il 3 novembre 2015


Per qualcosa di nuovo serve spazio.

Dove non nasce nessuna pianta nuova, bisogna solo stare molto attenti che le piante che già vivono da molto tempo non vengano annaffiate con del diserbante o con sostanze velenose: altrimenti non rimane niente davvero. Anche le vecchie querce muoiono, se avvelenate.

27 aprile 2024

Visione ed esecuzione

Si lavora piu "non lavorando" che lavorando.

È molto piú importante pensare al cambiamento che si vuole apportare, piuttosto che eseguirlo.

Un'ottima esecuzione tecnica, pensata male, porta ad un risultato scarso o inefficace.

Al contrario avere bene a mente dove si vuole arrivare - progettare efficacemente qualcosa - permette di produrre qualcosa di veramente consistente e funzionante.

È solo con una grande visione che si possono raggiungere risultati eccellenti perchè è la visione che supporta quando le energie vanno meno e le difficoltá si moltiplicano.

Un'ottimo lavoro tecnico, privo di una grande e reale visione, è completamente inutile.

Una grande visione aspetta solo che qualcuno la realizzi.

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Scritto il 27 aprile 2021

Certo è che quello che conta è l'esecuzione, oltre la visione. Visione senza una buona esecuzione non funziona. Esecuzione senza una buona visione globale, non porta lontano, ma puó portare risultati nell'immediato.

Alla fine visione ed esecuzione devono andare a braccetto, anche se la visione, per sua stessa natura va sempre "avanti" ma poi torna indietro e grida all'esecuzione "sbrigati che siamo in ritardo per dove dobbiamo arrivare".

26 aprile 2024

Sapere non è sempre meglio di non sapere

La strada la trova sempre chi non sa.

Perchè la cerca sinceramente per trovarla.

E quando la trova, la segue, apre una piccolissima breccia, poi diventa un piccolo foro nel muro, rompe il muro e sfonda e distrugge completamente il muro.

scritto il 25 aprile 2014

Riflessioni che a loro volta, possono far breccia, ed aprire passaggi. Passaggi, che se attraversati, possono portare altrove.

30 marzo 2024

Che conta di dove vieni?

Conta dove vuoi andare.

Poi conta come vuoi arrivare lá. E ancor piu di tutto conta perché vuoi andare lá.

Dal punto dove sei, conta come ti vuoi muovere da adesso.

Quello che vuoi fare da oggi. Quello che vuoi pensare da oggi. I difetti che inizierai a correggere da oggi. I tuoi punti di forza, che possono darti una mano a realizzare te stesso.

È vero la domanda "di dove sei?" dice qualcosa, ma non tutto. Poi c'è chi è piú radicato sul "di dove sei" e chi è piú attento al "dove vuoi andare". Dipende molto dalla mentalità, e la mentalità fa fare delle.scelte e le scelte portano "in dei luoghi".

25 marzo 2024

La pesantezza non fa decollare

Grandi progetti, che peró non decollano mai.

E sai perché? Perché sono troppo pesanti.

Certo occorre consistenza e un corpo di una certa pesantezza, ma con la velocità deve diventare tutto leggero... altrimenti l'aereo non decolla mai.

Ci vuole il giusto peso, equiparato alla potenza del motore che si mette sotto a spingere.

A quel punto se la spinta del motore è forte a sufficenza per quella massa, si arriverà al punto del decollo e si andrà a qualche metro da terra... si vola!

19 marzo 2024

Riflessioni sul tram

Una linea non è che un insieme di punti uno di fianco all'altro.

Puoi guardare la tua vita zommando su ogni singolo punto e scegliere tu la profondità dello zoom.

O guardare la vita dall'alto guardando tutta la linea. In un modo o in un altro, l'uno non esclude l'altro, anzi.

Avere una visione macro è utile per capire il percorso che si sta facendo.

Ma anche zommare sui singoli punti è fondamentale per comprendere il day by day e come si procede.

È tutto un fare, vivere e riguardare. Per poi vivere.

18 marzo 2024

Sempre avanti

La vita è tutto un prepararsi, per quel giorno là.

Poi si vive quel giorno, e ci si prepara per vivere altri giorni là.

Che poi sono giorni già vissuti, talvolta copie sbiadite o ancor meglio colorate di giorni già visti e superati.

Ogni volta con sapori e colori diversi, ogni volta nuovi ogni volta gli stessi.

17 marzo 2024

È tutto nelle tue mani

Che domani sia una bella giornata o una brutta giornata, che oggi 

È tutto nelle tue mani.
Sei tu che scegli come prendere e vivere le cose.

Hai molto piú potere di quello che pensi, nel vivere bene o vivere male le situazioni.

16 marzo 2024

Cosa ho guardato fin'ora?

Ci sono piu situazioni storte di quelle dritte.

Persone che rimangono sole, con figli a carico e delle ferite da guarire.
Persone che stanno per sposarsi e decidono di separare le loro strade.
Persone che si rendono conto di non essere piu innamorate, anche dopo tanti anni.
Figli che rimangono da soli per problemi di coppia dei genitori.

Tante, tante vite storte. E poche, pochissime vite "dritte" fondate sull'Amore.

15 marzo 2024

Parla come mangi

Non s'insegna ad avere coraggio a parole, bensì con i fatti!

Tutto fondamentalmente s'insegna con i fatti e davvero poco con le parole. Ma se proprio devi parlare, il tuo linguaggio sia semplice e comprensibile da chiunque.

Anche se tu stessi spiegando cose davvero complesse, se davvero sarai padrone della questione, riuscirai a spiegarlo bene anche a tua nonna tanto che anche lei sarà in grado di comprenderlo, sorridendo.

10 marzo 2024

Le sfide della vita come normalità

Ogni giorno c'è una nuova sfida da affrontare!

Lo so, sembra banale e scontato, risentito e ridetto ma è così e ciò può mettere il sale ai tuoi giorni e renderli più saporiti. La vita piatta non sa di niente, sarebbe come un film senza colpi di scena - e tutti si annoiano a guardare alla tv una trama scontata e banale!

So anche che a volte è dura, proprio dura, alzarsi la mattina e prendersi addosso le proprie responsabilità, seppure piccole. Bisogna imparare a portarle sulle spalle ed a fare in modo che, se anch'esse pesino, non ci ostacolino nella vita quotidiana, seppur senza lasciarle - che sarebbe un atto da vigliacchi e sciocchi allo stesso modo di farci schiacciare dal loro peso!

Però però su tutto questo c'è del sale e del sapore. E' bello raggiungere un obiettivo prefissato. E' bello rimettersi in piedi con fatica dopo un grave infortunio. E' bello tornare a fare qualcosa che non potevamo fare per motivi che non dipendevano da noi. E' bello recuperare quel che abbiamo perso in molte occasione perdute a causa di qualche comportamento o ragionamento sbagliato. E' bello sapere e sentire addosso sulla pelle la possibilità di ricominciare ancora una nuova avventura. E' bello rimettersi in gioco, ripartire, resettarsi, iniziare nuovi giorni distaccandosi da quel che c'è stato, analizzando ciò che è successo e portando con se il bene e scartando e guardando bene il male.

Il vivere alla fine è sempre una sfida. E' sempre qualcosa che nasce e cresce nel cemento di tante situazioni ingessate ed ingessanti ed è un po' per tutti così, in ogni momento della vita.

scritto il 10 marzo 2010

Sottoscrivo tutto, parola dopo parola, a distanza di 14 anni.

Bello rileggersi dopo molto tempo, e trovare ancora del "vero" in qualche pensiero passato, vero allora e ancor vero ora.

1 gennaio 2024

In qualche modo "siate"

"Siate terra," disse il maestro. 
"La terra riceve rifiuti dagli esseri umani e animali, e non è disturbata da questo, al contrario, le impurità le trasforma in compost e fertilizza i campi." 

"Siate acqua", disse il maestro. 
"L'acqua pulisce se stessa, e rende pulito tutto ciò che tocca. Siate dunque, un flusso di acqua." 

"Siate il fuoco", disse il maestro. 
"Il fuoco trasforma il legno marcio in luce e calore. Siate il fuoco che brucia e purifica." 

"Siate vento," disse il maestro. 
"Il vento disperde il seme nella terra, attizza il fuoco e lo rende più luminoso, fa viaggiare le nuvole ... spinge l'acqua, che cade su tutti gli uomini" "Se avrete la pazienza della terra, la purezza dell'acqua, la forza fuoco, e la giustizia dell'aria... sarete liberi. "

La Brujta Curandera