23 maggio 2020

Chi scrive, semplicemente scrive. E chi legge, scopre in quelle parole messaggi nascosti che sembrano indirizzati soltanto a lui.

c'è chi legge nel proprio cuore, e poi scrive

Non importa scrivere sempre, l'importante è scrivere le parole giuste, giuste per quel momento.

Quando scrivi, scrivi anche pensando i tuoi lettori: il tuo messaggio dovrà arrivare a loro come una freccia scagliata da un arco! Diretta, veloce, precisa, dritta al cuor del discorso! Non stai scrivendo a qualcuno a caso o di qualcosa in generale, stai parlando proprio a chi legge, proprio ai tuoi lettori!

Less is more - meno scrivi è meglio è perché meno scrivi  più sarà facile essere d'accordo e dire "mi piace" con quel che scrivi. I discorsi lunghi imbrigliano, rimangono spesso pesanti se non hanno un tono molto positivo  frizzante. E' come la differenza fra un crostino buono, con una buona salsina calda sopra, o il panettone pesante: il crostino, mangiato velocemente e finito in fretta, ti fa cercare e desiderare subito il prossimo mentre il panettone ti fa dire "basta, basta, sono pieno, non ne posso proprio più!" e ti fa alzare da quel tavolo - uscire da quel sito - per passare alla fase relax post pranzo, sul divano!

scritto il 27 ottobre 2010

Bisogna saper leggere nelle pagine della vita, e poi bisogna sapere scrivere quello che si sente. Tutto il resto viene da se, come normale conseguenza.

Al lettore restano i messaggi che egli troverà in ciò che è scritto, che non sempre corrisponde a quello che lo scrittore intendeva trasmettere. Questo perché ogni cosa, viene interpretata dal "ricevente" usando il proprio "alfabeto" e ciò che egli sente, filtrando ciò che é stato scritto in un messaggio che sembra indirizzato per se stesso, anche se lo scritto è chiaramente di più ampio respiro e senza un destinatario preciso.

E questo è il bello della scrittura, questa è la magia che avviene quando si "legge".

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